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I contromano 10/10/2006

Contromano, fine settimana di sangue - In Sardegna auto finisce sulla carreggiata sbagliata e si scontra con un altra macchina: 4 morti in Sardegna

Sfiorata la strage sul raccordo Orte-Ravenna: 2 feriti gravi


Ciò che rimane di un’auto dopo uno scontro frontale (archivio Asaps)


(ASAPS) – Cagliari è in lutto per una spaventosa tragedia avvenuta sull’asse mediano della città, all’alba di venerdì scorso. Qui una Lancia Y ha imboccato contromano l’arteria ed ha percorso molte centinaia di metri prima di finire contro una Mercedes. È stato un impatto spaventoso, costato la vita a 4 persone: i 3 giovani a bordo della Y, tutti 23enni, ed il conducente dell’altra macchina, un imprenditore di 55 anni. nessun testimone ha assistito alla scena, ma è chiaro che lo scontro è avvenuto ad alta velocità. Agenzie e quotidiani parlano di “distrazione fatale” da parte del conducente dell’utilitaria, ma è chiaro che a quell’ora – più o meno le 6 del mattino – gli ingredienti fatali sono stati più di uno. La stanchezza, innanzitutto, dopo una notte trascorsa in discoteca; altre ipotesi sono al vaglio dell’autorità giudiziaria, e per il momento è fuori luogo parlarne. Ora è il momento del dolore, per una città che si è svegliata con la notizia della sciagura e per un piccolo paese di provincia che perde in un colpo solo 3 giovanissimi suoi membri. Il trio di amici proveniva infatti da Sestu: si tratta di Teodoro Farris, Sandro Fancello e Francesco Corda. Cagliaritano, invece, il 55enne al volante della Mercedes, molto noto in città per essere il proprietario dello storico stabilimento balneare che porta il suo nome, Nino D’Aquila. Sul luogo dell’incidente sono arrivate pattuglie della Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Sanitari del 118, tutti al lavoro in uno scenario spettrale. Meno cruento, per fortuna, il contromano avvenuto sabato sera (7 ottobre), all’uscita di Spoleto del raccordo Terni-Orte, dopo Ponte Le Cave. Qui, un anziano sacerdote inglese che era al volante di un’auto a noleggio, ha imboccato la carreggiata sbagliata, trovandosi subito davanti un’utilitaria che procedeva per la sua strada. Si è trattato di uno scontro violentissimo, a seguito del quale il prelato ed un passeggero, anch’esso con la tonaca, hanno riportato lesioni gravissime. Tre persone a bordo dell’altra macchina, invece, se la caveranno con prognosi più lievi. Sul posto sono giunti gli uomini della Stradale ed una squadra di Vigili del Fuoco, che hanno dovuto lavorare a lungo per poter estrarre il corpo del religioso dalle lamiere accartocciate. (ASAPS)


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Martedì, 10 Ottobre 2006
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