(ASAPS) – Cagliari è in lutto per una spaventosa tragedia
avvenuta sull’asse mediano della città, all’alba di venerdì scorso. Qui una
Lancia Y ha imboccato contromano l’arteria ed ha percorso molte centinaia di
metri prima di finire contro una Mercedes. È stato un impatto spaventoso,
costato la vita a 4 persone: i 3 giovani a bordo della Y, tutti 23enni, ed il conducente dell’altra macchina, un
imprenditore di 55 anni. nessun testimone ha assistito alla scena, ma è chiaro
che lo scontro è avvenuto ad alta velocità. Agenzie e quotidiani parlano di
“distrazione fatale” da parte del conducente dell’utilitaria, ma è chiaro che a
quell’ora – più o meno le 6 del mattino – gli ingredienti fatali sono stati più
di uno. La stanchezza, innanzitutto, dopo una notte trascorsa in discoteca;
altre ipotesi sono al vaglio dell’autorità giudiziaria, e per il momento è
fuori luogo parlarne. Ora è il momento del dolore, per una città che si è
svegliata con la notizia della sciagura e per un piccolo paese di provincia che
perde in un colpo solo 3 giovanissimi suoi membri. Il trio di amici proveniva
infatti da Sestu: si tratta di Teodoro Farris, Sandro Fancello e Francesco Corda.
Cagliaritano, invece, il 55enne al volante della Mercedes, molto noto in città
per essere il proprietario dello storico stabilimento balneare che porta il suo
nome, Nino D’Aquila. Sul luogo dell’incidente sono arrivate pattuglie della
Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Sanitari del 118, tutti al
lavoro in uno scenario spettrale. Meno cruento, per fortuna, il contromano
avvenuto sabato sera (7 ottobre), all’uscita di Spoleto del raccordo
Terni-Orte, dopo Ponte Le Cave. Qui, un anziano sacerdote inglese che era al
volante di un’auto a noleggio, ha imboccato la carreggiata sbagliata,
trovandosi subito davanti un’utilitaria che procedeva per la sua strada. Si è
trattato di uno scontro violentissimo, a seguito del quale il prelato ed un
passeggero, anch’esso con la tonaca, hanno riportato lesioni gravissime. Tre
persone a bordo dell’altra macchina, invece, se la caveranno con prognosi più
lievi. Sul posto sono giunti gli uomini della Stradale ed una squadra di Vigili
del Fuoco, che hanno dovuto lavorare a lungo per poter estrarre il corpo del religioso
dalle lamiere accartocciate. (ASAPS) |
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