L’Educazione
Stradale e le altre Educazioni
CULTURA DELLA SICUREZZA
Si
promuove attraverso
EDUCAZIONE AMBIENTALE
COME
Rispetto per l’ambiente naturale
ed antropico (relativo all’uomo)
|
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
COME
Star bene con
se stessi e con gli altri
|
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
COME
Comprensione del valore della
norma e Sanzione
|
EDUCAZIONE STRADALE
COME
Coscienza e conoscenza valore e
del dovere per l’integrità di se stessi e degli altri
|
che interagendo concorrono alla promozione della
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA
Intesa come
RISPETTO
E CONSIDERAZIONE DELL’ALTRO CONOSCENZA DEI DIRITTI E DEI
DOVERI
Il
Quadro di riferimento normativo
Costituzione
della Repubblica Italiana
Art. 32
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed
interesse della collettività…..”
Programmi Didattici della Scuola
Primaria.
Premessa generale. Educazione alla convivenza
democratica, in relazione alle complesse finalità educative, la scuola deve
operare perché il fanciullo sia sensibile ai problemi della salute e
dell’igiene personale, del rispetto dell’ambiente naturale, del comportamento
stradale, del risparmio energetico.
Nuovo Codice Stradale
adeguato alle norme internazionali e alle direttive C.E.E. in materia di
circolazione stradale e di tutela della sicurezza e dell’ambiente.
L’art. 230 del nuovo codice della strada, allo scopo di
promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e
della sicurezza del traffico e della circolazione, nonché per promuovere ed
incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Il Ministro dei
Lavori Pubblici e della Pubblica Istruzione, predispongono appositi programmi
da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, ivi
compresi gli Istituti di istruzione artistica e le scuole materne, anche con l’ausilio
degli appartenenti ai Corpi di Polizia Municipale .
Decreto Ministeriale 193/94 del
05.08.1994
riguardante la determinazione dei programmi di Educazione Stradale da attuarsi,
a partire dell’anno 1994/95, nelle scuole di ogni ordine e grado.
Circolare Ministeriale 325 del 11.10.1995 sull’Educazione
Stradale.
LE
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
Il progetto viene elaborato
considerando:
La scuola
come ambiente di formazione delle nuove generazioni.
L’incremento della circolazione stradale e tutte le problematiche connesse alla
sicurezza stradale, alla salvaguardia dell’ambiente umano e della vita stessa.
La
normativa vigente sopra citata.
I PRESUPPOSTI PEDAGOGICI ED
EDUCATIVI
I
DOCENTI e l’Ispettore MESSANA considerano:
La scuola
elementare come luogo della prima alfabetizzazione culturale.
La scuola come Ambiente Educativo di apprendimento.
L’ Educazione Stradale come una delle proposte formative che consentono ai
ragazzi di esperire, conoscere e ricostruire il mondo che li circonda, favorendo
percorsi idonei alla conquista della autonomia personale.
I CRITERI DI GUIDA
Per la realizzazione del
progetto, vengono individuati una serie di criteri guida che definiscono il
reticolo di riferimento della cultura organizzativa e didattica del Circolo.
Intervento educativo precoce: per promuovere la formazione,
oltre che l’informazione, già a partire dalla prima infanzia.
Continuità: Con la Scuola dell’Infanzia per favorire lo
sviluppo armonico dei ragazzi.
Trasversalità: come interconnessione tra ambiti disciplinari
diversi e differenti campi di esperienza, per realizzare l’unitarietà del
processo di insegnamento/apprendimento, all’interno di una pluralità di stimoli
e di interventi.
Gradualità: come rispetto dei ritmi e degli
stili individuali, per una progettazione che sia raccordata alla capacità e ai
modi di essere nelle diverse età.
Processualità: all’interno degli interventi
informativi ed educativi, per favorire la costruzione continua e progressiva
della personalità degli alunni, anche sotto il profilo del comportamento
sociale.
Protagonismo: rispetto dei bisogni e delle
curiosità, per rendere i ragazzi partecipi ed attori.
Progettualità: esplicata in attività
esplorative e costruttive, per abituare i soggetti alla ricerca ed alla
individuazione dei problemi e promuovere comportamenti di tipo euristico.
Interistituzionalità: per valorizzare il processo di
collaborazione ed interazione tra le agenzie e le istituzioni presenti sul
territorio, al fine di realizzare l’integrazione del servizio scolastico dentro
il più ampio sistema formativo. Nell’ottica dell’interistituzionalità il
progetto viene realizzato con l’interventi della Polizia Municipale e dei
Carabinieri o della Polizia di Stato.
L’EDUCAZIONE STRADALE NEL PROCESSO
DI FORMAZIONE
EDUCAZIONE STRADALE
Intesa come
Cultura della
SICUREZZA DELLA PERSONA
Favorisce la maturazione
di
COMPORTAMENTI INDIVIDUALI Per la costruzione di
capacità critica senso di responsabilità coscienza civile e morale
COMPORTAMENTI DI GRUPPO Per la costruzione di
valori e principi di convivenza democratica
finalizzati alla
FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO
GLI OBIETTIVI
Obiettivi
formativi
- Favorire lo sviluppo dell’autonomia e del senso di
responsabilità. - Favorire l’inserimento attivo nell’ambito della
dimensione sociale. - Promuovere forme di partecipazione al bene sociale.
Obiettivi educativi generali
- Sviluppare atteggiamenti adeguati svolti al mantenimento
della propria integrità fisica e della propria salute. - Sensibilizzare gli alunni al corretto comportamento
nella strada. - Far acquisire la consapevolezza che un corretto uso
della strada è un dovere per l’integrità non solo individuale ma anche degli
altri.
Obiettivi didattici
specifici
- Conoscere l’organizzazione sociale del proprio contesto
di vita, con particolare riferimento allo sviluppo della società del territorio
in cui vive; nel territorio della nazione; gli usi e costumi di popoli
diversi e di tutte le etnie
presenti. - Conoscere le regole e le norme della vita associata,
riferite alla strada. - Acquisire gli strumenti per la comprensione del sistema
di regole legate ai problemi della circolazione stradale. LA METODOLOGIA
Sul piano
metodologico verranno privilegiate le disposizioni naturali del soggetto in
situazione di apprendimento e considerati come assi portanti dell’intero
percorso didattico:
i
processi individuali di apprendimento i
processi di insegnamento l’unitarietà
del processo formativo. In ogni
ambito disciplinare coinvolto, come previsto dal D.M. 193/94 del 05.08.1994,
saranno valorizzate diverse dimensioni di sviluppo.
Disposizione
euristica:
ricercare, scoprire, spiegare nessi fra fatti ed esperienze.
Disposizione
ermeneutica: dare
un valore ed un significato ai fatti, agli eventi, ai fenomeni ed imparare a
leggere segni e segnali.
Disposizione
tecnica:
trasformare le informazioni, organizzare materiali, scoprire ed applicare
procedure.
Disposizione comunicativa: acquisire capacità e competenze
espressive e comunicative come strumenti per realizzare un progetto, porre
domande, dare informazioni e saper riferire ed s’argomentare, servendosi di
schemi di sintesi.
I RACCORDI DISCIPLINARI
Nella realizzazione del progetto i diversi ambiti
disciplinari interagiscono con modalità diversificate, sia sul piano degli
obbiettivi che su quello dei contenuti.
AMBITO ANTROPOLOGICO
In questo ambito l’Educazione Stradale trova una
collocazione privilegiata dal momento che in esso si contestualizzano molti
degli obiettivi legati alla costruzione di comportamenti individuali e di
gruppo. I concetti fondamentali dell’ambito (spazio, tempo,
gruppo, contesto) vengono interiorizzati attraverso esperienze centrate su
specifichi indicatori. Conoscenza della segnaletica per la lettura delle
indicazioni e delle prescrizioni che costituiscono la normativa del
comportamento nella strada. Ricostruzione intellettuale dei fatti storici relativi ai
collegamenti stradali, ai sistemi di comunicazione ed ai mezzi di trasporto.
Individuazione
di:
relazioni tra percorsi naturali ed artificiali, desunte
attraverso l’osservazione e l’analisi delle caratteristiche geo-fisiche del
territorio; relazioni di tipo socio-ambientale, rivolte alla scoperta
della distribuzione della rete stradale e della circolazione; problemi
e problematiche determinate dall’interazione dell’uomo con l’ambiente; fenomeni localizzati; degrado
ambientale ed inquinamento (acustico ed atmosferico) dovuti al traffico; elementi di continuità con gli altri tipi di educazione.
AMBITO LOGICO -MATEMATICO
Questo
ambito contribuisce, all’interno del progetto, alla formazione del pensiero
critico ed alla costruzione di un metodo sulla ricerca e sulla
problematizzazione. Individuazione nell’esperienza diretta di situazioni
problematiche. Risoluzione di problemi legati alla circolazione stradale
(rapporto tra spazi di sicurezza stradale e velocità, spazio e scarsa
visibilità, sicurezza e fenomeni atmosferici).
Utilizzazione
di:
-
tecniche e procedimenti di misurazione -
schematizzazioni -
rappresentazioni grafiche.
Elaborazione
di:
-
classificazioni - mappe -
riduzioni -
percorsi.
AMBITO DELLA LINGUA E DEI
LINGUAGGI
Questo ambito contribuisce soprattutto per quanto concerne
l’acquisizione degli strumenti di codifica e decodifica e la rielaborazione.
-
Sviluppo di capacità senso-percettive. -
Sviluppo di capacità di coordinazione motoria. -
Padronanza dello schema corporeo. -
Organizzazione spazio-temporale. -
Coordinazione dinamica generale. -
Capacità di orientamento. -
Linguaggio iconico e segnaletica. - Lessico
specifico del campo semantico del progetto. -
Decodifica dei segnali.
Ogni modulo tradurrà in operatività le indicazione sopra
elencate predisponendo unità didattiche specifiche e contestualizzate
all’interno della propria programmazione.
PROGETTO
EDUCAZIONE STRADALE
IPOTESI
OPERATIVE DI PERCORSI DI I° LIVELLO (5/6 anni)
CONTENUTI
Io e la strada Io e i segnali Io, Pedone
PERCORSO DI INTERCAMPO
Riconoscere i pericoli della
strada. Comprendere le norme di comportamento per i pedoni sul
marciapiede e sulla carreggiata. Interpretare in modo corretto le
segnalazioni del semaforo.
APPROFONDIMENTO
Nominare e discriminare le forme
principali. Distinguere ed abbinare forme e
colori. Riconoscere i principali segni
della strada.
IPOTESI
OPERATIVE DI PERCORSI DI II° LIVELLO (6/10 anni)
CONTENUTI
Io e il Vigile Gli spazi stradali e le diverse
funzioni Percorso casa-scuola
PERCORSI DI INTERCAMPO
Conoscere le principali norme
della circolazione stradale. Verbalizzare i percorsi stradali
effettuati. Utilizzare correttamente i
termini proposti.
APPROFONDIMENTO
Leggere la segnaletica stradale. Tradurre in forma verbale le
principali norme dettate dalla segnaletica stradale.
IPOTESI
OPERATIVE DI PERCORSI DI II° LIVELLO (6/10 anni)
CONTENUTI
Io, passeggero (anche di mezzi
di trasporto pubblico) Io, ciclista Io, dal comportamento corretto
come utente della strada
PERCORSI DI INTERCAMPO
Associare in modo adeguato norme
e comportamenti. Valutare gli aspetti
comportamentali proposti. Descrivere e rappresentare
percorsi stradali effettuati. Utilizzare correttamente i
termini proposti. Interpretare a livello corporeo
le norme di educazione stradale considerate. Interpretare correttamente e
segni della strada. Consolidare l’uso dei segnali
stradali.
APPROFONDIMENTO
Comprendere ed utilizzare i
termini specifici appresi. Riprodurre con codici
grafico-pittorici alcuni cartelli stradali.
PERCORSI
DIDATTICI
Dai materiali proposti
dall’Ispettore Vincenzo MESSANA, oltre ad un librettino che viene consegnato ad
ogni scolaro per la classe che frequenta, possono essere tratti spunti ed
indicazioni utili per realizzare, in continuità, una serie di percorsi
specifici per il primo e secondo ciclo.
UNITA’ DIDATTICHE DA PROPORRE
NEL PRIMO CICLO ANCHE IN CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Io e la strada Io ed i segnali Io ed il Vigile Io, il pedone Io e gli altri Io, il passeggero (in rapporto
ai mezzi di trasporto) Io il ciclista Io, bambino utente della strada I percorsi da casa a scuola Gli spazi della strada e le
diverse funzioni
UNITA’ DIDATTICHE DA PROPORRE AL
SECONDO CICLO ANCHE IN CONTINUITA’ CON LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
Lo spazio della quotidianità Orientarsi in città La pianta della città ed il suo
uso La lettura delle carte stradali Il territorio urbano (centro) e
le sue frazioni e località La strada e le sue tipologie Il traffico e altri fenomeni
(inquinamento da gas e di relitti) Le zone ed i confini del
territorio del Comune e zone della città Gli incroci (intersezioni) più
pericolosi: come migliorare la situazione La segnaletica stradale:
orizzontale, verticale, luminosa e di cantiere Gli utenti della strada e la
loro sicurezza Il comportamento del pedone Il comportamento del ciclista I mezzi di trasporto pubblici e
privati: comportamento di un passeggero I mezzi di trasporto pubblico:
come usarli e perché Verifica con un questionario del
lavoro svolto che coinvolge la famiglia Test con undici domande di
verifica per accedere alla prova pratica in un circuito per il conseguimento
della patente di guida della bicicletta e quello di pedone. Le persone che lavorano per la
sicurezza degli utenti della strada e quali sono i ruoli Il rispetto dell’ambiente: i
problemi dell’inquinamento.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Realizzazione del progetto:
l’intero anno scolastico con una scansione mensile come previsto dal D.M.
05.08.94 n. 193 che recita “ …. Le attività dovranno sistematicamente essere
previste e svolte con periodicità almeno mensile …”
Programmazione didattica: da
scandire in maniera funzionale alle diverse realtà scolastiche.
Incontri con l’esperto: sono
calendarizzati suddividendo gli interventi sui plessi del circolo per due ore
per ogni classe e tre per le quinte, più circuito esterno in bici.
Al termine di ogni ciclo di
interventi svolti dall’esperto nei diversi plessi, verranno proposti alcuni
incontri rivolte alle famiglie, con l’intento di promuovere una campagna di
sensibilizzazione sui problemi legati alla sicurezza dei ragazzi all’interno
del contesto sociale in cui vivono. Saranno invitati a partecipare a questa
iniziativa tutti gli adulti educatori e non, che quotidianamente vivono a
contatto con i ragazzi, anche al di fuori della scuola. E’ importante che la
scuola, le istituzioni (organi di Polizia) e la famiglia, siano uniti a collaborare
nella riuscita della formazione del cittadino del domani, ognuno nel suo
ruolo.
ATTIVITA’
ED INTERVENTI
Il progetto richiede percorsi centrati sulle esperienze
pratiche mirate alla traduzione delle informazioni in una serie di
comportamenti, che ogni alunno deve interiorizzare. Per favorire lo sviluppo del
processo di apprendimento, ogni azione seguirà il percorso graduale della
costruzione della conoscenza:
Agire Interiorizzare Rappresentare Elaborare Organizzare
Per sviluppare nei ragazzi un
comportamento sempre più consapevole e responsabile potranno essere proposte le
seguenti attività:
uscire dal quartiere, dal paese o dalla città;
osservazioni dirette sui vari aspetti della
strada (segnaletica, traffico, utenza);
conversazioni, registrazioni, disegno, rappresentazioni, grafiche diverse, esercitazioni pratiche (nella palestra, nel giardino della scuola, nello
spazio esterno alla scuola);
interventi di esperti: Vigili Urbani, Carabinieri
o Polizia di Stato;
verifiche di vario tipo con materiali predisposti
in collaborazione con gli altri esperti e le famiglie.
STRUMENTI
E MATERIALI
Sussidi predisposti da Enti
quali il Comune e Ministero dei Trasporti: Video cassette, diapositive,
materiale fotografico, giochi in scatola, cartelloni illustrati, libri ed
opuscoli per gli alunni, libri per gli insegnanti, libri per la famiglia,
materiale di facile consumo.
DESTINATARI
DEL PROGETTO
Il progetto è rivolto a tutti
gli utenti della scuola, diretti ed indiretti. Gli incontri con l’esperto, in
orario scolastico, sono destinati a tutti gli alunni ed a tutti i docenti del
circolo n. 1. Gli incontri in orario extrascolastico, sono invece rivolti agli
stessi docenti e alle famiglie, nonché agli operatori delle diverse agenzie che
operano sul territorio. In particolare prima della fine
ogni anno, verranno consegnati alle famiglie degli alunni di terza, quarta e
quinta, delle dispense elaborate dal Comando di Polizia Municipale per
verificare, attraverso i genitori, l’apprendimento dei ragazzi sul tema della
sicurezza stradale. Prima della fine di ogni anno
scolastico, verrà effettuata una prova pratica con la bicicletta in un circuito
appositamente costruito dalla Polizia Municipale completo di segnaletica
orizzontale e verticale nella Piazza Giovanni XXIII, o altra Piazza da
destinarsi. Dopo la prova, ad ogni alunno verrà consegnato sul posto un
attestato di frequenza di educazione
stradale per il quinquennio della scuola elementare. Verrà consegnato altresì
la patente di guida della bicicletta e del pedone. La formazione ai concetti
principali della legalità, i rapporti interpersonali nel gruppo, la convivenza
civile, il rispetto di se stesso e degli altri, la patria potestà (esercente la
potestà genitoriale), completeranno il progetto di educazione stradale e
civica.
Ottobre 2005
Ispettore
Vincenzo MESSANA
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