Che il fenomeno dell’uso di stupefacenti sia ormai trasversale e fortemente diffuso è noto. Sono un po’ meno noti i dati delle contravvenzioni elevate a conducenti dei quali è stato accertato il consumo di sostanze mentre erano alla guida.
Sulla base di una ricerca dell’Asaps ricavata dai dati Istat, ultimi disponibili quelli del 2003 e 2004 per la Polizia Stradale e Carabinieri e quelli del 2005 della sola Stradale - in questo caso fonte Ministeriale - emerge un quadro complessivo di preoccupante crescita, anche se le verifiche su strada, proprio per la mancanza di strumenti precursori rilevatori del consumo in dotazione alle forze di polizia, non consente una verifica sistematica.
Secondo i dati Istat i Carabinieri hanno contestato nel 2002 un totale di 6.303 contravvenzioni ai sensi dell’art.187 del CdS. L’anno successivo, il 2003, le contestazioni dell’Arma sono salite a 9.883 con un incremento del 47,27%, nel 2004 le contravvenzioni ai sensi dell’art.187 sono salite a 10.071 con un ulteriore incremento del 1,9%.
La sola Polizia Stradale nel 2003 ha contestato, secondo l’Istat 1.277 contravvenzioni per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, che sono diventate 1.410 nel 2004, con un incremento del 10,41%. Nel 2005, dati in questo caso ministeriali, visto che la statistica Istat non è ancora disponibile, le sanzioni sarebbero salite a 1.657, con un aumento del 17,51%.
I dati Istat del 2004 delle contravvenzioni elevate dalla sola Polizia Stradale ci permettono di suddividere i 1.410 contesti per categorie di conducenti. Sono stati la netta maggioranza ovviamente i conducenti di autovetture, 1.238 in totale pari all’ 87,8%. Seguono i conducenti di autocarri trovati positivi in 57 casi 4,04%, i ciclomotoristi 54 violazioni 3,82%, i motociclisti 53 contravvenzioni pari al 3,75%, nessun conducente di pullman o di velocipede, in 5 casi si è trattato di altri veicoli, in 8 casi il veicolo è imprecisato.
Il quadro d’insieme mostra uno spaccato prevedibile di aumento del consumo, anche connesso alla guida di veicoli, fattore moltiplicatore del rischio come l’alcol. A questi dati devono poi essere aggiunti quelli delle contestazioni delle Polizie Locali.
Crediamo sia arrivato il momento di aumentare sensibilmente il numero delle verifiche, anche con l’utilizzo di precursori per la verifica preliminare attraverso il sudore. Al di là delle singole opinioni e posizioni sull’uso di sostanze stupefacenti, crediamo che tutti debbano convenire che l’utilizzo di oppiacei, cocaina, extasy, eroina non può assolutamente conciliarsi con la guida di un veicolo.
Giordano Biserni
Presidente Asaps
Elaborazione il Centauro-Asaps