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Editoriali 20/10/2000

Editoriale "Il Centauro" - Novembre 2000 - UN NUOVO MILLENNIO PIENO DI ASPETTATIVE ANCHE PER LA SICUREZZA STRADALE DOPO LE DELUSIONI DI QUELLO PRECEDENTE

di Giordano Biserni

Editoriale "Il Centauro" - Novembre 2000
UN NUOVO MILLENNIO PIENO DI ASPETTATIVE ANCHE PER LA SICUREZZA STRADALE DOPO LE DELUSIONI DI QUELLO PRECEDENTE
di Giordano Biserni*


Con il 2001 inizia (veramente) il nuovo millennio, il terzo. Quante aspettative, quante speranze, quante anche le deludenti analisi. L’uomo moderno, quello della new-economy, quello interattivo, quello del web, del www.sonosulsito.it, quello dei GSM, dei WAP, GPRS, LIMTS, tutte variabili tecnologiche in natura dei telefonini, quello che comunica con tutti in tutto il mondo e che è forse sempre più solo. Nessuna di queste tecnologie nel millennio che si è chiuso ci ha ancora portato via uno, uno solo, dei grandi attuali problemi del pianeta: la fame, il cancro, la droga, l’AIDS, l’inquinamento atmosferico, il terrorismo, la criminalità grande e piccola, l’analfabetismo. Nessuno di questi. Solo qualche modesto risultato. Quanto lavoro rimane da fare per questo nuovo millennio, quanta saggezza servirà! In questo 2001 anche la nostra piccola associazione celebra un anniversario importante: 10 anni, che compiremo il prossimo aprile. 10 anni di impegno serio e costante su un tema che ci sta molto a cuore: la sicurezza stradale. Anche questa fra i problemi moderni, è deflagrata negli ultimi 50 anni del millennio precedente e, così giovane, si calcola che sul pianeta abbia già causato 30 milioni di morti e continui a causarne quasi 500.000 l’anno, per non contare i feriti. Noi dal 1991 ad oggi ci siamo battuti costantemente, quasi ferocemente, su questo grave problema, insieme ad altre associazioni che percorrono questo stesso cammino. Qualcuno che a differenza di noi che non produciamo automobili, non vendiamo alcolici, non gestiamo locali della notte, sì insomma che non abbiamo interessi economici da tutelare, ci considera una sorta di "fondamentalisti" della sicurezza stradale. Visti i prezzi che si pagano in termini di morti e feriti anche sulle strade del nostro Paese, siamo molto lieti di essere severi cultori della salvaguardia della vita sulle strade. Tanti ci apprezzano, molti aderiscono alla nostra associazione, l’abbiamo fondata nel 1991 in 16 appartenenti alla Polizia Stradale, oggi siamo ben oltre 20.000. Perciò continueremo convinti in questo impegno, con le nostre proposte, le nostre analisi, con la strenua difesa di quanti in divisa lavorano sulla strada per la sicurezza di tutti, con la nostra rivista ufficiale "Il Centauro" che inizia proprio a febbraio il suo settimo anno di cammino, palestra di confronto costruttivo e qualificato su questi temi. Vorremmo in questo nostro decennale, in questo inizio millennio esprimere un desiderio, cioè che tutte le grandi conquiste tecnologiche realizzate da quell’essere straordinario che è l’uomo servissero anche a risolvere almeno alcuni di quei problemi che abbiamo elencato all’inizio. A quelli aggiungeremmo l’auspicio che le nuove tecnologie servissero anche a migliorare la sicurezza stradale con sistemi fini nei controlli, nelle indicazioni, negli allarmi, nel guardarci in questo nostro grande viaggio, in questo nostro moto perpetuo (verso dove?), perché arriviamo tutti alla nostra meta, quella giusta, senza interruzioni improvvise e drammatiche anche sull’asfalto.

 

*Presidente Asaps 

Venerdì, 20 Ottobre 2000
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