Il
parabrezza sfondato da un sasso
(ASAPS) GENOVA – Almeno tre lanci nel giro di pochi giorni, tutte nella zona di Genova, che si conferma purtroppo una delle zone più a rischio. In effetti la concentrazione di viadotti e cavalcavia nella regione ligure rende l’area estremamente a rischio, e le bande di ragazzini che si divertono al tiro al piccione continuano la scellerata attività. I primi due episodi lunedì scorso (9 ottobre), nel tratto autostradale della A10 tra il casello di Genova Pegli e l’uscita dell’aeroporto, dove un tir ed un autobus di turisti sono stati colpiti in pieno sul parabrezza da alcune grosse pietre scagliate dal cavalcavia San Giovanni. L’allarme, diramato grazie ai telefonini al 113 ed al 112, non ha consentito di bloccare i cecchini, che secondo gli inquirenti (Polizia Stradale e Carabinieri) sarebbero da ricercare nei componenti di alcune bande di ragazzini residenti nella zona di Sestri Ponente. A distanza di alcuni giorni, il terzo episodio, che ha visto protagonista una donna di 40 anni la cui auto è stata colpita in pieno nello stesso tratto autostradale. Venerdì mattina, sul cofano del veicolo da lei condotto sono finite pietre di medie dimensioni, che se avessero colpito il parabrezza avrebbero potuto provocare un disastro. Le ricerche degli autori continuano. (ASAPS) |
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