CITTÀ DEL VATICANO - Si è conclusa con la benedizione del
Papa la 2ª campagna per la sicurezza stradale «Siamo tutti sulla stessa strada:
TIRispetto».
I camion Iveco e Mercedes con il logo e lo slogan della campagna e il Centro
mobile di revisione che hanno accompagnato l’iniziativa nelle principali città
italiane hanno accolto il messaggio augurale di Benedetto XVI schierati davanti
a piazza San Pietro, insieme agli organizzatori dell’iniziativa.
La 2ª campagna per la sicurezza stradale «Siamo tutti sulla stessa strada:
TIRispetto», promossa dal Ministero dei Trasporti, attraverso il Comitato
Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori e la Consulta Generale
dell’Autotrasporto, con la collaborazione di Anas, Aiscat, Inail, Iveco e
Mercedes e con il supporto organizzativo dell’Istituto Cuniolo - Laboratorio
dell’Associazione Nazionale Sociologi, era partita da Verona, il 4 novembre
dello scorso anno per portare il messaggio del rispetto reciproco tra tutti gli
utenti della strada ai 25 ministri dei Trasporti di tutta Europa riuniti
nell’annuale incontro della città scaligera dedicato ad individuare strategia e
soluzioni al drammatico problema della sicurezza stradale.
Per un anno i sei Tir della Campagna – accompagnati da un cospicuo materiale
promozionale - hanno percorso l’intero Paese, facendo tappa in otto città
italiane (dopo Verona, Bari, Bologna, Napoli, Milano, Torino e Catania) e con
una breve escursione in Germania, a Woerth, per approfondire - con un convegno
mirato in ciascuna tappa - un aspetto della sicurezza con il contributo di
rappresentanti del governo centrale e degli enti locali, autorità pubbliche,
docenti universitari, operatori del trasporto, gestori delle reti.
Due i risultati ottenuti dall’iniziativa, nella logica di un approccio di
sistema capace di una visione complessiva del fenomeno:
attraverso i convegni sono stati presentati studi e ricerche sull’incidenza dei
diversi fattori (dalla logistica all’intermodalità, dalla normativa ai
controlli) che compongono il trasporto delle merci, culminati nella
predisposizione di due protocolli d’intesa per la realizzazione di un data base
che unifichi – anche a livello europeo - il sistema di rilevazione dei dati
sugli incidenti stradali e per la creazione di un sistema telematico di gestione
del traffico stradale delle merci che ne ottimizzi l’organizzazione, riducendo
con un’azione diretta la congestione e alleggerendo quell’endemico stato di
crisi dell’autotrasporto che contribuisce indirttamente all’insicurezza
stradale.
attraverso il road-show e l’esposizione dei TIR e del Centro mobile di
revisione (il veicolo che effettua i controlli speciali su strada mirati ad
individuare le irregolarità tecniche e amministrative dei veicoli pesanti) le
tematiche del trasporto merci sono state portate a conoscenza diretta di un
vasto pubblico e, in particolare, di numerose scolaresche che hanno mostrato
grande interesse ai veicoli e al CMR, a conferma dell’impostazione generale
data alla campagna secondo cui il rispetto reciproco nasce proprio dalla conoscenza.
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