foto dalla rete
di VANNA UGOLINI
PERUGIA - Per qualche pasticca il sabato sera. Per qualche
sniffata con gli amici. Ma il bisogno di quella pasticca diventa sempre più
forte, per stare in compagnia, per essere brillante, farsi notare, magari avere
prestazioni sessuali più brillanti.
E la sniffata non è più un momento di ”svago”, da
condividere con gli amici, ma diventa una necessità, per avere le stesse
prestazioni sul lavoro, per mantenere gli stessi ”standard”. Sono i
”tossicodipendenti fantasma”, quelli che sfuggono ad ogni controllo diretto,
che raramente si servono delle strutture pubbliche e che, magari, troviamo
coinvolti ”stragi del sabato sera” perchè guidano la macchina anche se non sono
lucidi.
Sono coloro che non vengono intercettati da nessuna
”rete”, nè pubblica nè privata.
L’allarme lo lancia l’Asaps, associazione culturale della
Polizia stradale che sottolinea come siano «in aumento le contravvenzioni
elevate a conducenti dei quali è stato accertato il consumo di sostanze
stupefacenti mentre erano alla guida».
«Dai dati forniti da polizia a carabinieri sugli incidenti
rilevati - dice Giordano Biserni, presidente Asaps - emerge un quadro
complessivo di preoccupante crescita, anche se non si riesce a fare più
verifiche sistematiche su strada».
Una condizione che si segnala anche in Umbria e
soprattutto a Perugia. «In questo momento abbiamo sospeso i test che stabilivano
se chi era alla guida dell’auto aveva assunto sostanze stupefacenti, perchè la
legge li considera validi solo indicativamente e richiede un ulteriore controllo
in ospedale con analisi più approfondite. Uun meccanismo complicato, che non ci
permetterebbe di fare controlli importanti sotto il profilo quantitativo -
spiega Giovanni Pioda, medico della questura.
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