(ASAPS) – Due episodi, uno segnalato in redazione dalla
Polizia Municipale di Verona, ed uno rilevato dal quotidiano telematico Orvieto
Sì. Il primo: la Polizia Municipale
di Verona è impegnata in un servizio
notturno, quando vedono sopraggiungere una Citroen Bx a forte velocità. Si alza
la paletta, ma l’auto scarta e scappa. Un breve inseguimento si conclude con il
blocco del fuggitivo, che al primo alito tradisce le proprie condizioni: si
tratta di un pregiudicato 50enne, ubriaco, con diversi precedenti per guida in
stato di ebbrezza. Anche stavolta è ubriaco. Gli agenti azionano l’etilometro,
ma lui traccheggia. Cerca di convincere i poliziotti municipali a non essere
così fiscali, ma quando vede il boccaglio dell’apparecchio avvicinarsi, si
scatena. Colpisce a freddo un agente con un diretto in pieno viso e poi tenta
di colpire a testate il collega. Viene bloccato dopo una furiosa colluttazione,
nel corso della quale gli agenti operanti ed i rinforzi restano feriti.
Scattano le manette e viene caricato a forza su un’auto munita di parete
divisoria, come le Marea della Volante. Finisce in cella con l’accusa di resistenza
aggravata a pubblico ufficiale, lesioni e guida in stato di ebbrezza. Il valore
rilevato è risultato superiore di tre volte rispetto a quanto stabilito dalla
legge. Le cose non sono andate meglio ad Orvieto,
dove un ubriaco uscito di strada, anch’esso 50 anni di età e una lunga sfilza
di precedenti, non ha gradito l’intervento degli agenti del commissariato. I
poliziotti, che gli avevano chiesto i documenti, sono stati presi a calci e pugni, e solo dopo un lungo
parapiglia si è calmato. È stato denunciato per resistenza e minaccia a
pubblico ufficiale, lesioni e per guida in stato di ebbrezza. (ASAPS)
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