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Questo
l’inaspettato epilogo di un servizio finalizzato alla prevenzione e degli
incidenti stradali e della guida in stato di alterazione, come disposto dal
Prefetto Italia Fortunati.. Erano circa le 3.30 e due equipaggi del Reparto Motorizzato
della Polizia Municipale avevano organizzato un posto di controllo di polizia
stradale in viale del Lavoro, vicino alla fiera. Alcuni veicoli fermati, alcune
prove con etilometro effettuate e la nottata stava proseguendo regolarmente. Fino al momento
in cui un agente vede un’auto arrivare a velocità eccessiva. Intima l’alt, ma
la Citroen Bx si sposta verso sinistra, nel tentativo di scansare la pattuglia
e non fermarsi. Gli agenti ne capiscono le intenzioni e, saliti in auto, si
lanciano all’inseguimento. Un paio di vie percorse a forte velocità e l’auto
viene bloccata in via dell’Industria. F.G.,
50enne veronese, pregiudicato e con precedenti di guida in stato di ebbrezza,
viene controllato, ma quando capisce che gli agenti non lo lasceranno ripartire
con la sua auto, si scaglia contro di loro, ne afferra uno per la giacca e lo
colpisce al volto con un pugno, sferra calci e testate all’altro. In un attimo,
l’automobilista viene però bloccato, per essere trasportato in sicurezza al
Comando. In auto, equipaggiata con cella di sicurezza, urta, sbatte, calcia
contro finestrini e schermo divisorio. E anche in via del Pontiere il suo
comportamento non migliora. Continua nel suo atteggiamento aggressivo e
autolesionista e, nonostante le manette di sicurezza, tenta di provocarsi lesioni sbattendosi contro le
pareti. Avvisato
dei fatti, il magistrato di turno convalida l’arresto di F.G che dovrà
rispondere all’autorità giudiziaria resistenza aggravata a pubblico ufficiale e
guida in stato di ebbrezza. Il valore rilevato è risultato superiore di tre
volte rispetto a quanto stabilito dalla legge. Uno dei
due agenti è rimasto ferito ad un braccio nel tentativo di bloccare
l’automobilista. Ne avrà per almeno 10 giorni. |
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