(ASAPS) – Nuovi tutor per vincere la
guerra contro l’alta velocità. L’ultima novità in materia è in grado di
calcolare l’andatura media del veicolo in un tratto di strada che varia dai 10
ai 25 km. Il sistema di rilevamento è composto da sensori immersi nell’asfalto
ai lati della carreggiata, in grado di identificare il tipo di veicolo (auto,
camion, pullman, moto) in transito. Una volta riconosciuto, sempre gli stessi
sensori inviano alle telecamere, posizionate sui pannelli informativi o sui
cavalcavia che si incontrano successivamente, i dati ottenuti. Queste
fotografano le targhe, l’ora di transito e la data. E’ poi un secondo sensore,
posizionato dopo 10 o 25 km, che registra il passaggio finale e calcola la
velocità media sostenuta. Il metro di paragone usato nel conteggio è la
velocità considerata standard per compiere il medesimo tratto. Nel frattempo un
computer rielabora le informazioni e chi supera di 5 km/h i limiti fissati
viene sanzionato. Per togliere i punti dalla patente, invece, è necessaria
l’identificazione del conducente del veicolo in quel momento. Spesso, infatti,
non coincide con l’intestatario del mezzo. Se invece l’andatura è “a norma di
legge” i dati vengono eliminati dal database, questo per garantire la massima
riservatezza. (ASAPS)
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