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Notizie brevi 19/10/2006

I retroscena dello sviluppo positivo nella circolazione stradale

Ricerca sulla sinistrosità: l’upi pubblica il secondo rapporto SINUS

“Sulle strade svizzere, lo sviluppo della sinistrosità - a breve termine - è positivo e non riconducibile esclusivamente alla nuova legislazione in merito all’alcol. Probabilmente il comportamento più prudente è dovuto alla sensibilizzazione e al maggiore timore di essere controllati”. Queste sono le conclusioni principali contenute nel rapporto SINUS 2006 dell’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni upi.

Rispetto all’anno precedente, nel 2005 sulle strade svizzere il numero dei morti e dei feriti gravi è calato del 20 rispettivamente del 10%: le ricerche sulla sinistrosità effettuate dall’upi riconducono lo sviluppo positivo sulla nuova legislazione in materia di alcol e revoca della licenza di condurre nonché ai controlli intensificati, al maggiore timore di essere controllati e alla tematizzazione nei media. Questi fattori hanno comportato un comportamento più prudente e una guida più conforme alle regole stradali. Pertanto il SINUS precisa: "È importante che anche in futuro le misure giuridiche vengano legate nel miglior modo alle campagne sulla sicurezza stradale”.

Dall’analisi della sinistrosità emerge inoltre che bisogna tuttora intervenire sui punti ad alta sinistrosità noti: a breve e medio termine bisogna perciò in primo luogo promuovere il rispetto delle leggi in vigore e in particolare il rispetto dei limiti di velocità e di alcolemia e l’obbligo di allacciare le cinture.

Il rapporto illumina però anche i punti cruciali nella sinistrosità come per esempio quello degli incidenti alcolcorrelati tra i conducenti giovani. Calcoli statistici mostrano che i giovani tra i 18 e i 24 anni causano il doppio degli incidenti alcolcorrelati rispetto ai conducenti tra i 25 e i 44 anni. A questi si aggiungono gli incidenti tra lo 0,2 e lo 0,5 per mille non contenuti nella statistica: l’età e la poca esperienza raccolta con gli alcolici e al volante, fanno sì che i neopatentati presentino già in a questo livello basso un rischio d’incidente più elevato. Per questi motivi, il divieto d’alcol previsto dalla Confederazione nel programma "Via sicura" è ragionevole. Le esperienze positive fatte da altri Paesi con questa misura ne sottolineano ancor maggiormente l’utilità.

Il rapporto SINUS (livello di sicurezza e sinistrosità nella circolazione stradale), una nuova pubblicazione dell’upi e del Fondo di sicurezza stradale, intende essere un compendio per gli specialisti dell’antinfortunistica e per tutte le persone interessate all’argomento. In base a diversi punti (p. es. ferite, delinquenza e comportamento protettivo, atteggiamenti rispetto alla sicurezza) si valuta la situazione attuale e l’evoluzione nella circolazione stradale, evidenziando i problemi da affrontare. L’upi, il centro svizzero di competenza in materia di prevenzione degli infortuni non professionali, ne deduce i suoi capisaldi per l’attività antinfortunistica nella circolazione stradale. 

Link al rapporto SINUS 2006 (versione italiana disponibile a fine novembre): http://www.upi.ch/pdf/sinus.pdf


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Giovedì, 19 Ottobre 2006
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