Più tutele per i consumatori, attraverso un maggior
controllo degli intermediari nel business assicurativo che, a partire dal 1
gennaio 2007, potranno esercitare solo se iscritti al Registro Unico degli intermediari
(Rui). E’ questo l’obiettivo che si pone il regolamento Isvap sull’intermediazione
assicurativa, che identifica gli intermediari e ne disciplina le norme di
comportamento.
Nel registro saranno iscritti tutti coloro che, a vario titolo, sono
intermediari nel business assicurativo: agenti, broker, subagenti,
collaboratori, banche, promotori finanziari e poste. Il regolamento Isvap stabilisce: i requisiti per accedere
al Rui; le norme di comportamento, “ispirate a correttezza e trasparenza”, cui
gli intermediari si devono attenere nei rapporti con i clienti; la polizza di
responsabilità civile a fronte dei rischi professionali derivanti dall’esercizio
dell’attività (cattiva gestione, infedeltà del dipendente ed altri rischi che
potrebbero impattare sul consumatore finale); la formazione professionale a
garanzia di un costante aggiornamento degli operatori.
Il regolamento, inoltre, “vieta i pagamenti in contanti per la sottoscrizione
di polizze vita”per proteggere il consumatore dai rischi di un uso improprio
delle somme versate all’intermediario in adempimento dei propri obblighi. Le
somme ricevute dagli intermediari “debbono essere sollecitamente collocate in
un conto separato dal patrimonio personale dell’intermediario. In aggiunta, nel
caso di plurimandato deve come minimo essere data evidenza contabile delle
transazioni anche al fine di eventuali procedimenti esecutivi”.
“Il regolamento varato dall’Isvap che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio
porterà più trasparenza nel settore dell’intermediazione assicurativa.” Questo
il commento di Adiconsum che segnala tra gli aspetti significativi” l’obbligo
della polizza di responsabilità civile per i rischi professionali che possono
derivare dallo svolgimento dell’attività e l’obbligo di aggiornamento per gli
operatori". Positivo anche il giudizio dell’associazione sulle norme
rivolte a tutelare gli assicurati da un uso improprio delle somme versate agli
intermediari per il pagamento delle polizze. Un’operazione, quindi, quella dell’Isvap,
che Adiconsum condivide, anche se, dichiara Paolo Landi, segretario generale
Adiconsum: “Avremmo voluto essere sentiti in una consultazione preventiva con
l’Istituto di vigilanza e gli intermediari prima del varo definitivo del
regolamento”.
Da Helpconsumatori
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