(ASAPS) VIENNA – In Austria – paese che ha contato sulle
strade 878 morti nel 2004 – la guida in stato di ebbrezza è considerata una
delle violazioni più gravi al codice della strada ed a quello penale, visto che
nel lustro compreso tra il 2000 ed il 2005 è la causa ritenuta direttamente
responsabile della morte di 460 persone e del ferimento di oltre 25mila utenti.
Per questo motivo il Club dei Trasporti Austriaco (VCO), che ha analizzato il
fenomeno, ha formulato una proposta finita subito in apertura dei notiziari e
sulle prime pagine dei giornali: secondo gli esperti del Club è necessario
rivedere del tutto il codice della strada, in modo particolare nella sua parte
che disciplina precetti e sanzioni legati all’assunzione di sostanze
psicoattive come l’alcol, appunto, o la droga. La proposta, piuttosto
articolata, prevede l’introduzione di un sistema sanzionatorio del tutto
diverso da quello attualmente vigente, che preveda sanzioni correlate al
reddito. L’esempio dal quale il VCO prende le mosse è quello di Svezia e
Finlandia, dove la lotta alla violenza stradale è davvero senza quartiere, e
dove il tasso alcolemico consentito è inferiore a quello divenuto standard in
gran parte d’Europa. Nel disegno di legge, che sarà vagliato nei prossimi
giorni dalle forze politiche, si fa esplicita menzione anche a rinforzi per le
forze di polizia, alle prese con un fenomeno in continua ascesa. L’Austria è
uno dei paesi con il tasso più elevato di automobilisti sanzionati per stato di
ebbrezza (21%) seconda – ovviamente – solo all’Italia (27%). È stato calcolato
che in Austria, ogni 4 ore un conducente in stato di ebrietà provoca un
incidente. (ASAPS)
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