Uno dei nuovi radar in uso in Francia (ASAPS) PARIGI – Settembre, mese
tradizionalmente difficile per la sinistrosità francese, consente alla nave
della sicurezza stradale di mantenere la rotta giusta, ed anzi il vento soffia
davvero in poppa. Infatti nel nono mese del 2006 sono morte in tutta la Francia
423 persone, 18 in meno dello stesso mese del 2005 – quando persero la vita in
441 – facendo segnare un decremento del 4%. Resta invece stabile il numero dei
feriti. Il rapporto con il 2004, però, ha messo in luce quanti e quali
progressi stiano facendo i vicecampioni del mondo di calcio (ma in questo campo
ci surclassano alla grande), visto che rispetto al settembre 2004 il calo ha
raggiunto il -16%. Il barometro della sicurezza stradale indica che il 2006
sarà un anno ancora migliore rispetto al 2005, quando per la prima volta il
numero di vittime in Francia è sceso sotto soglia 5.000. Nei primi 9 mesi
dell’anno in corso, infatti, sono decedute 3.361 persone, contro le 3.791 dello
stesso periodo del 2005. in termini statistici, vuol dire -16%, ma in termini
umani il dato svela che 611 persone sono state salvate. Secondo il ministro dei
Trasporti Dominique Perben, il merito è tutto nella politica complessiva in
atto nel paese: “gli sforzi per far rispettare le regole della circolazione ed
in particolare i limiti di velocità – ha detto – continuano a portare i frutti
sperati”. Ci sono molte polemiche, è vero, da parte di chi si oppone alla
Tolleranza Zero imposta: ma si infrangono contro la mole di risultati
conseguiti. Che invidiamo. (ASAPS) |
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