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Emiliano Cuti PANDINO — Doveva essere una festa per il Motoclub,
che domenica celebrava l’apertura della stagione motociclistica.
Ed invece è stata una vera e propria tragedia: nel ritorno a
casa uno dei membri del sodalizio pandinese, Leonardo Fedele, ha trovato
la morte, coinvolto in un incidente stradale. Trentuno anni, professionista
originario di Crema, era in sella alla sua Yamaha insieme alla moglie
Veronica Fiammenghi. Verso le 16,30, il dramma: sulla strada tra Canonica
e Brembate lo scontro con una vettura, la moto scivola sulla strada
per alcuni metri lasciando esanime a terra il centauro. Inutile la corsa
all’ospedale di Treviglio in elisoccorso e gli sforzi dei medici
per salvarlo. Leonardo muore alle 22,30. Sulla tragedia pesa l’ombra
di un pirata della strada, arrestato ier pomerigio dai carabinieri bergamaschi.
Si tratta di un marocchino che, coinvolto nell’incidente, invece
di fermarsi e prestare soccorso ha preferito darsi alla fuga. Ma le
testimonianze di alcuni automobilisti e degli stessi centauri del moto
club Pandino hanno fornito elemnti utili. Agli inquirenti sono bastati
alcuni controlli per risalire al responsabile che, interrogato, ha finito
per confermare di essere l’autore dello speronamento. In queste
ore purtroppo arrivano anche notizie poco rassicuranti sulla salute
della moglie. La donna ieri è stata sottoposta a un intervento
chirurgico durante il quale gli è stata asportata la milza. Ma
torniamo a domenica. La giornata sembrava essere iniziata nel migliore
dei modi: 95 moto benedette dal parroco in Santuario a Pandino e poi
il trasferimento per la festa al ristorante la Frasca di Almenno San
Salvatore. Ma subito i primi imprevisti: terminato il pranzo un gruppetto
di motociclisti vuole salire alla Roncola, ma a causa del fondo stradale
scivoloso il centauro Gerolamo Epis cade e si frattura un braccio. Altri
allora decidono di tornare scegliendo strade alternative per evitare
il traffico: uno di questi era Leonardo. «Al momento dell’incidente
– spiega Marco Lelli, tra i responsabili del MotoClub – aveva
iniziato la manovra di sorpasso su di un’automobile, precedentemente
superata da altri motociclisti. Ma gli è bastato affiancare il
veicolo, per venire sbalzato di sella e rovinare nel prato di fianco
alla carreggiata». L’accusa dei compagni di Leonardo è
dura: quell’automobilista avrebbe speronato il centauro e poi si
sarebbe andato alla fuga. Accusa poi confermata dalle indagini che hanno
portato all’arresto del pirata della strada. Tragico il bilancio:
per Veronica varie fratture e degenza all’ospedale di Zingonia,
mentre per il marito pronto l’elisoccorso per il trasporto urgente
a Treviglio. Per lui subito l’intervento chirurgico: ma la tragedia
si è ormai consumata, Leonardo muore alle 22,30. Domani i funerali,
l’ora è ancora da stabilire.