“Contromano”, opera
fotografica di Costantino Cervo
(ASAPS) PIACENZA – Se sono stati attimi di autentica
apprensione nella sala operativa della Questura di Piacenza, dove erano giunte
decine di segnalazioni per un autotreno che aveva imboccato la tangenziale
cittadina contromano, il termine più adatto per definire quello che hanno
provato gli automobilisti che si ritrovavano davanti il Tir impazzito è
“terrore”. Infatti il conducente dell’autoarticolato, un 63enne leccese, si è
accorto dell’errore, ma anziché fermarsi sul margine della carreggiata ha
peggiorato le cose tentando una poco probabile inversione di marcia, restando
incastrato tra un guardrail e l’altro. Sul posto sono giunte le auto della
Stradale e della Squadra Volanti, che hanno messo in sicurezza la scena,
ritirato la patente al camionista e sequestrato il veicolo. Nelle stesse ore,
un altro contromano si è verificato in Svizzera, sulla A2, nei pressi di
Gentilino: qui la polizia cantonale del Ticino ha ricevuto la segnalazione di
una vettura in contromano. Immediatamente scattato il piano di emergenza per
situazioni di questo genere (messaggi radio e semafori rossi in autostrada),
tutte le pattuglie sono convogliate sul posto, ed hanno trovato l’auto ferma in
corsia di sorpasso all’interno di una galleria. Appena gli agenti sono scesi
dall’auto, la donna alla guida – una 29eenne tedesca – è ripartita a tutta
velocità, sempre in contromano ed a fari spenti. È nato un folle inseguimento
per decine di chilometri, fino a quando gli agenti non sono riusciti a
chiuderle l’autostrada davanti e
costringerla ad uscire di strada, contro un albero. Ora si trova ricoverata a
Bellinzona, in psichiatria. (ASAPS)
|