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Notizie brevi 25/10/2006

Riva del Garda (TN)
62° Conferenza del Traffico e della Circolazione - L’ACI presenta il decalogo per modificare il rapporto tra stato e automobilisti


Franco Lucchesi, Presidente ACI – Foto dalla rete

(ASAPS) – Cambiare il rapporto tra Stato e automobilisti. E per farlo Franco Lucchesi, Presidente dell’ACI, ha lanciato dieci proposte su cui basare questa variazione. Il presidente ha presentato il decalogo durante il discorso di apertura della Conferenza del Traffico e della Circolazione, in corso a Riva del Garda. “Il decalogo – ha detto Lucchesi – vuole essere il contributo che l’ACI offre alla riflessione dei Parlamentari, nella ricerca di soluzioni compatibili e condivise, alternative a quelle finora delineate nella Legge Finanziaria”. Nello specifico l’Automobil Club d’Italia propone:

  • riformulazione dell’imposta di proprietà in ragione delle emissioni inquinanti;
  • esenzione triennale dalla nuova imposta per l’acquisto di vetture Euro 4 nuove ed
    Euro 3 e 4 usate, nonché di vetture a metano, GPL, ibride, purché contestuale alla
    rottamazione di auto Euro 0, 1 o 2,
  • contributo fino a tremila euro, limitato ad un biennio, per la rottamazione di
    vetture da Euro 0 ad Euro 2 dietro acquisto di auto Euro 4 o di vetture nuove a
    metano, a GPL ed ibride, riservato ai possessori di reddito fino a 40mila Euro;
  • abolizione dell’imposta di trascrizione sostituita da una quota dell’imposta di
    proprietà, destinata direttamente alle Province;
  • sterilizzazione dell’IVA sulle accise dei carburanti o modulazione delle accise in
    funzione dell’andamento del prezzo del greggio, con meccanismi rapidi di
    trasferimento del prezzo alla pompa;
  • ristrutturazione del sistema di distribuzione carburanti, anche per consentire la
    gestione delle stazioni di rifornimento da parte della Grande Distribuzione commerciale;
  • introduzione del sistema di risarcimento in forma specifica da parte delle
    Compagnie di assicurazione;
  • aumento delle sanzioni per le frodi assicurative con condanna a risarcimenti
    importanti da allocare in un fondo destinato a ridurre i premi degli assicurati più meritevoli;
  • applicazione dell’art. 7 del Codice della Strada con predeterminazione della quota
    di proventi da contravvenzioni da destinare ad interventi per la mobilità e sicurezza;
  • addizionale sugli importi delle sanzioni nei casi di infrazioni più gravi al Codice
    della Strada e destinazione delle somme al finanziamento dei programmi previsti
    dal Piano Nazionale della Sicurezza stradale.

Queste dieci proposte prendono le mosse dai risultati dello studio “Mia carissima automobile”, condotto dalla Fondazione Caracciolo, dal quale emerge come negli ultimi 20 anni, a causa di un incremento delle auto in circolazione pari al 54%, la tassa sui veicoli sia aumentata del 74%. Inoltre la pressione fiscale per il 2005 è stata di 44 miliardi di euro. “Così – ha sottolineato Lucchesi – la spesa annuale sostenuta per un’autovettura è di 4.783 euro, di cui il 32% è costituito dal carico fiscale. Spesa che negli ultimi venti anni è triplicata. Le nostre proposte potrebbero costituire un’occasione di chiarezza verso un quadro più accettabile e condiviso, lasciando naturalmente invariato il carico fiscale”. (ASAPS)


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Mercoledì, 25 Ottobre 2006
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