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Articoli 26/10/2006

Il letto comodo fa l’autista sicuro

Non è l’accessorio più valutato, eppure è uno di quelli fondamentali: un letto poco confortevole non consente di riposare bene e quindi finisce per influire negativamente sulla guida del giorno dopo. In generale le case propongono tutte soluzioni soddisfacenti. Ma ci sono anche piccoli dettagli e optional da valutare con attenzione. E, una volta tanto, senza farsi troppo condizionare dai costi…

 

Negli scorsi numeri abbiamo esaminato aspetti tecnici della scelta di un veicolo. Ora è la volta degli interni e in particolare delle brande. Si tratta di un argomento importante perchè spesso le malattie professionali degli autisti (che, ricordiamolo, svolgono lavori usuranti) riguardano collo, spalle e colonna vertebrale.
Alcune di queste situazioni, come la classica artrosi alla spalla sinistra, dipendono spesso dall’uso improprio dei finestrini; altre, come le emorroidi, derivano da una predisposizione e magari anche il sedile contribuisce in tal senso. Vi è poi tutto quello che riguarda la colonna, dove, naturalmente, ha diretta influenza il letto su cui si dorme. C’è chi ha detto che i camionisti sono un po’ come una lumaca, si portano dietro la loro casa: cerchiamo di fare in modo che, almeno, sia confortevole. Percentualmente una soluzione comoda, rispetto a una scomoda incide di pochissimi punti percentuali sul costo totale del veicolo, e soprattutto viene anche apprezzata al momento della rivendita dell’usato. Per cui è un dettaglio da valutare senza farsi troppo condizionare dai costi. Della “casa” del camionista la branda è forse il particolare meno valutato, eppure il più importante. Infatti dormire bene equivale a riposarsi meglio e quindi a guidare in tutta sicurezza l’indomani. Tra un super programmatore di velocità e una pessima branda o viceversa, optate sempre per la branda migliore.

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Veniamo ai dettagli. Vi sono anzitutto due fattori da considerare, posto che abbiate scelto il veicolo, la marca e ovviamente il modello: dovete viaggiare in due? La cabina è da 2,3 o 2,5 metri? Soprattutto il primo aspetto influenza il tipo di branda disponibile, insieme alla profondità della cabina. Più che la lunghezza è infatti importante la larghezza (valutatela bene, almeno 65-68 cm, se possibile su tutta la lunghezza, molti dichiarano ben di più ma poi si restringono in corrispondenza del sedile di guida). Tuttavia le case, tutte quante, si sono organizzate piuttosto bene al riguardo, anche per le soluzioni destinate a due autisti. Molti poi scelgono la doppia branda perché consente di utilizzare un letto come piano d’appoggio per vestiti, giacche e altro, evitando di riordinare (quello superiore non si vede). Oppure per dormirci senza rassettare nulla (e sì, perché qualcuno usa le lenzuola).
Il listino di tutti i modelli, perfino di veicoli da distribuzione come il MAN TGL o l’Iveco Eurocargo, dispongono di una ampia serie di accessori per la zona notte (vedi il box). Un’altra particolarità importante – dipendente comunque anche dal lato su cui si dorme (non è così ovvio come pensate: si dovrebbe dormire secondo la pendenza del camion…) – è la possibilità di abbattere, rapidamente e facilmente, il sedile del passeggero o addirittura del guidatore. Rende la zona della branda più ampia e meno opprimente.
Ma veniamo alle brande vere e proprie. Negli ultimi anni è accaduto che le zone notte si siano trasformate in salotti con tavolini e così via. Se si viaggia da soli, però, non si capisce con chi condividere tale spazio. Meglio la trattoria o il bar dell’autostrada. Questo influenza il comfort (per i giunti) della branda inferiore. Se vi serve un camion con queste configurazioni optate sempre per la branda superiore e usatela per dormire.
La brandina in doghe del TGA 5Star è senza dubbio quella più sofisticata e vicina a un letto di casa, anche se quella con molle differenziate, in alcune versioni colorate diversamente a seconda della durezza e con tanto di ricambi, delle cabine MegaSpace Mercedes è praticamente equivalente in termini di comfort. Le altre soluzioni sono meno estreme e più convenzionali. Anche se tutte le “top” sono sufficientemente comode. I listini riportano regolarmente almeno 2-3 varianti.
Non spaventatevi dei costi e ricordate l’importanza dell’oggetto: al massimo si arriva ad un valore pari all’1% del valore del mezzo. La scelta dipende molto anche da quanto ci dormite: se solo occasionalmente va bene tutto; se fate la linea il discorso è ben diverso e, soprattutto, provatele (esattamente come fanno fare a Wörth). In tal senso non bastano due minuti. Bisogna verificare l’accesso sulla scaletta: soprattutto se siete oltre gli 80 kg, valutate che sia comoda, in particolare quando si scende (Scania e Mercedes al riguardo hanno fatto qualche errore). Poi fatevi prestare un cuscino e state lì un bel po’ di minuti. L’ideale sarebbe avere il camion di un amico o di un conoscente, magari a un raduno o a un a fiera, che vi faccia stare sdraiati per un’ora o giù di li: una bella pennichella dopo pranzo. Infatti solitamente la branda morbida si trasforma in una scomoda e quella più rigida, che credevate scomoda, diventa assai più piacevole. Un po’ come accadeva un tempo per i sedili delle macchine…. Anche se, va detto, oggi le brandine sono tutte piuttosto “dure” e comode.
Tuttavia la più comoda – quella superiore dello Scania serie 4 – è sparita nel riassetto della cabina. Al di là della posizione invertita aveva grossi problemi di accessibilità, ma era assai più grande di un letto di casa. D’altro canto non consentiva nemmeno di stare seduti!
Ultimo, ma non meno importante consiglio, se dormite mentre un compagno guida, controllate cinture, blocchi e reti: ricordate che basta una frenata e gli finite in testa.
In sostanza, in altri cosi vi abbiamo suggerito di risparmiare soldi e tara. Qui spendete a piene mani: cambia poco per il camion ma molto per voi.

Il BIC a Wörth

Il centro di vendita diretta della Mercedes-Benz, situato presso lo stabilimento dove si producono i pesanti e i medi, a Wörth, dispone di una vera e propria area per la scelta del “letto”, dove si può vedere, provare, insomma distendersi su diverse soluzioni. Possibilità consentita anche per molti altri particolari della cabina. Va detto però che la vendita diretta in Germania è una tradizione ed è scelta da circa il 40% dei padroncini per risparmiare sui costi di trasporto.

 Gli optional da scegliere

 Certamente sono tre o quattro essenziali e, solitamente, di prezzo non eccessivo. Anzitutto il ripetitore dei comandi del riscaldatore vicino al letto; inutile alzarsi e svegliarsi se l’operazione può essere fatta lì e rapidamente. Se avete un telefono fisso del camion, scegliete anche la cornetta. Nelle immediate vicinanze della vostra testa ottimi gli avvisatori d’incendio e di gas soporiferi (qualche casa li fornisce come optional). Verificate poi che le luci di lettura siano di serie e non extra. Anche un pulsante generale della luce non guasterebbe. Alcuni poi, ma questo va a gusti, offrono sacchi a pelo personalizzati con il logo della marca: solitamente sono di qualità e si lavano facilmente in lavatrice… Il problema e che è meglio averne due, perché d’inverno non si asciugano così in fretta da essere pronti dopo la lunga…


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di Marco Taralli
Uomini e trasporti -- Anno XXV n. 221 Ottobre 2006
Giovedì, 26 Ottobre 2006
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