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Notizie brevi 28/10/2006

L’incidentalità stradale: emergenza europea e mondiale - VERONA 4
“CONFERENZA DEI MINISTRI DEI TRASPORTI DELL’UNIONE EUROPEA. APPROCCI INNOVATIVI ALLA SICUREZZA STRADALE”

Verona, Castelvecchio 3-4 Novembre 2006

Verona Capitale della sicurezza stradale europea

Si terrà nei prossimi 3 e 4 novembre p.v. a Verona la 4ª Conferenza dei Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea dal titolo “Innovative Approaches to Road Safety” (“Approcci Innovativi alla Sicurezza Stradale”).

L’edizione di quest’anno sarà presieduta dal Presidente della Commissione Trasporti e Ministro dei Trasporti finlandese, Susanna Huovinen. Saranno presenti il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e il Vice Presidente della Commissione Europea Jacques Barrot.

In tale occasione verranno elaborati dei piani di intervento a livello comunitario con particolare riferimento all’attuazione della normativa vigente, al finanziamento dei progetti di sicurezza stradale e alle applicazioni tecnologiche in grado di rendere più sicura la mobilità.

In particolare quest’anno i lavori avranno come tema principale la sicurezza dei bambini, la sicurezza degli utenti delle due ruote, la pianificazione della tecnologia relativa alla sicurezza stradale, anche con riferimento alle infrastrutture. 

Le diversità culturali, politiche, socio-economiche e territoriali possono diventare elemento di confronto positivo. Sul fronte della sicurezza stradale il confronto tra le diverse esperienze europee e la valutazione della loro efficacia in relazione ai diversi territori, può diventare stimolo costruttivo.

Nell’ultimo incontro dell’autunno 2005, è stata ribadita la necessità di istituire un’Agenzia Europea per la Sicurezza Stradale (AESS), e Verona si è candidata ad ospitarla.

Tutti i Paesi presenti hanno inoltre condiviso la proposta di introdurre l’educazione stradale nelle scuole elementari.

Nel corso di “Verona 4” verrà distribuito il documento completo sulle misure e le priorità delle politiche di sicurezza stradale attuate dai Paesi Europei, e, soprattutto, i primi risultati della ricognizione sui Piani Nazionali di Sicurezza Stradale adottati nei 31 Paesi partecipanti.

Il documento comprenderà anche un’analisi dello stato attuale del numero delle vittime e una valutazione progressiva del numero delle vittime degli incidenti stradali in tutti i Paesi Europei. E’ di grande importanza il rapporto tra evoluzione tendenziale in crescita fino al 2010 e l’obiettivo da raggiungere per quella data, pari alla riduzione del 50% delle vittime degli incidenti stradali.

L’incremento della quota di risorse finanziarie e professionali dedicate alla sicurezza stradale (migliorandone l’efficienza con cui queste risorse sono impiegate), il miglioramento dell’efficacia delle azioni attraverso un’equilibrata scelta degli obiettivi e dei campi d’intervento e attraverso un migliore coordinamento e raccordo delle azioni pianificate, la promozione di nuove forme di partenariato tra pubblico e privato, sono gli strumenti attuativi che hanno per obiettivo il raggiungimento della diminuzione delle vittime degli incidenti stradali.

In particolare è necessario rafforzare e rendere ancora più maturi gli strumenti di progettazione e pianificazione dei diversi Paesi Europei e soprattutto è opportuno cominciare a pensare ai Piani di seconda generazione, che dovranno mettere in atto le strategie nazionali e locali di sicurezza stradale dal 2010 al 2020.


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Sabato, 28 Ottobre 2006
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