Verona Capitale della
sicurezza stradale europea
Si terrà nei
prossimi 3 e 4 novembre p.v. a Verona la 4ª Conferenza dei Ministri dei
Trasporti dell’Unione Europea dal titolo
“Innovative Approaches to Road Safety”
(“Approcci Innovativi alla Sicurezza Stradale”).
L’edizione di quest’anno sarà presieduta dal Presidente
della Commissione Trasporti e Ministro dei Trasporti finlandese, Susanna Huovinen. Saranno presenti il
Ministro dei Trasporti Alessandro
Bianchi e il Vice Presidente della Commissione Europea Jacques Barrot.
In tale occasione verranno elaborati dei piani di
intervento a livello comunitario con particolare riferimento all’attuazione
della normativa vigente, al finanziamento dei progetti di sicurezza stradale e
alle applicazioni tecnologiche in grado di rendere più sicura la mobilità.
In particolare quest’anno i lavori avranno come tema
principale la sicurezza dei bambini,
la sicurezza degli utenti delle due
ruote, la pianificazione della
tecnologia relativa alla sicurezza stradale, anche con riferimento alle infrastrutture.
Le diversità culturali, politiche, socio-economiche e
territoriali possono diventare elemento di confronto positivo. Sul fronte della
sicurezza stradale il confronto tra le diverse esperienze europee e la
valutazione della loro efficacia in relazione ai diversi territori, può diventare
stimolo costruttivo.
Nell’ultimo incontro
dell’autunno 2005, è stata ribadita la necessità di istituire un’Agenzia
Europea per la Sicurezza Stradale (AESS), e Verona si è candidata ad ospitarla.
Tutti i Paesi presenti hanno inoltre condiviso la proposta
di introdurre l’educazione stradale nelle scuole elementari.
Nel corso di “Verona
4” verrà distribuito il documento completo sulle misure e le priorità delle
politiche di sicurezza stradale attuate dai Paesi Europei, e, soprattutto, i
primi risultati della ricognizione sui Piani Nazionali di Sicurezza Stradale
adottati nei 31 Paesi partecipanti.
Il documento comprenderà anche un’analisi dello stato
attuale del numero delle vittime e una valutazione progressiva del numero delle
vittime degli incidenti stradali in tutti i Paesi Europei. E’ di grande
importanza il rapporto tra evoluzione tendenziale in crescita fino al 2010 e l’obiettivo
da raggiungere per quella data, pari alla riduzione del 50% delle vittime degli
incidenti stradali.
L’incremento della quota di risorse finanziarie e
professionali dedicate alla sicurezza stradale (migliorandone l’efficienza con
cui queste risorse sono impiegate), il miglioramento dell’efficacia delle
azioni attraverso un’equilibrata scelta degli obiettivi e dei campi
d’intervento e attraverso un migliore coordinamento e raccordo delle azioni pianificate,
la promozione di nuove forme di partenariato tra pubblico e privato, sono gli
strumenti attuativi che hanno per obiettivo il raggiungimento della diminuzione
delle vittime degli incidenti stradali.
In particolare è necessario rafforzare e rendere ancora
più maturi gli strumenti di progettazione e pianificazione dei diversi Paesi
Europei e soprattutto è opportuno cominciare a pensare ai Piani di seconda generazione, che dovranno mettere in atto le
strategie nazionali e locali di sicurezza stradale dal 2010 al 2020.
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