(ASAPS) AREZZO, 30 OTTOBRE 2006 – La
Fiat Punto non è piaciuta ai due agenti
della Stradale in servizio in A1, tra Incisa Valdarno (FI) e Chiusi (SI). Più
precisamente, ai poliziotti non sono piaciute le facce del terzetto che ci
viaggiava sopra. Sospetta, in particolare, la reazione all’occhiataccia partita
dall’Alfa dei centauri. Così si sono accesi i lampeggianti ed è scattato l’alt.
L’utilitaria si è fermata, ma appena le portiere della pattuglia si sono aperte
il conducente ha dato fondo al gas, fuggendo a rotta di collo. Peccato per lui
che la reazione degli agenti è stata fulminea e nemmeno cento metri dopo si è
visto la volante intraversarsi davanti al muso della sua Punto, ed i poliziotti
– armi in pugno – scendere trafelati. La fuga nei campi non è servita e le
manette si sono serrate ai polsi di tutti e tre, due uomini e una donna di
origini albanesi, M.K. di 30 anni, L.E. di 20 e M.A. di 22. il 30enne ha
picchiato duro, prima di cedere, ma poi si è dovuto arrendere. A bordo
dell’auto è stata trovata una borsa contenente un panetto di cocaina purissima
del peso di un chilogrammo. I due uomini sono stati rinchiusi nel carcere di
Arezzo, mentre per la donna si sono aperte le porte di una cella della casa
circondariale di Sollicciano (Firenze). Il fatto risale a giovedì pomeriggio (26
ottobre): sabato mattina ai 3 è stata notificata un’ordinanza di custodia
cautelare. Per i poliziotti, però, la fatica non si è conclusa. Mentre andavano
a rifornire l’auto hanno “passato al terminale” un 24enne croato, alla guida di
una BMW di grossa cilindrata. La sua carta d’identità era contraffatta ed è
stato arrestato per ricettazione. (ASAPS)
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