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Rassegna stampa Alcol e guida del 30 ottobre 2006

a cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

ITALIA SERA

Droga e alcool: mali dei locali notturni?

Altro che ricerche, dossier e studi scientifici: c’è voluto un servizio della ‘Iene’ di Italia Uno (in barba ai tanto acclamati reporter d’assalto) la scorsa estate prima e, anticipando la cronaca spicciola del quotidiano dopo, per ‘inchiodare’ addirittura alcuni parlamentari. Ebbene sì, che piaccia o meno, il fenomeno droga ha ormai assunto numeri da capogiro, sia in termini economici (un giro annuo, per chi ne trae guadagno, pari a una Finanziaria), che sociali; con centinaia di migliaia di nostri concittadini -compresi in una forbice d’età che lega gli appena 16enni ai ‘nonni’ ultra 50enni- inevitabilmente soggiogati dalle sostanze stupefacenti. Ora, senza fare moralismi od addentrarci nella melensa diatriba politica che ‘gioca’ sull’appellativo di droga pesante o leggera, occorre inevitabilmente riflettere sul come e cosa tali assunzioni determinano nei consumatori. Stabilito che la droga in quanto tale crea assuefazione e quindi, in una misura più o meno ‘modica’ od eccessiva, è poi indirizzata a conseguenze anche serie, urge con altrettanta solerzia suonare per tempo la sirena d’allarme: la cocaina è pericolosissima ed il suo consumo sta registrando un’impennata impressionante. Ed incontrollabile. Se qualche decennio fa il tossicodipendente era l’eroinomane, facilmente individuabile, oggi chi fa uso di cocaina (ugualmente tossicodipendente), è invece un individuo perfettamente integrato, e difficilmente identificabile. Per i familiari o parenti del consumatore, ignari di tali pratiche, non è infatti semplice -se non dopo anni ed anni di consumo- accorgersene. Sì d’accordo: pupille dilatate, sudorazione eccessiva, sbalzi d’umore, repentini ‘andirivieni’ dal bagno, sono segnali. Ma non basta. Non aiutano nemmeno le analisi, basta qualche giorno d’astinenza e dalle analisi del sangue e delle urine non uscirebbe granché. Ha efficacia l’analisi del capello (dalla quale è addirittura possibile capire da quanto si protrae l’uso di coca), ma costa moltissimo e pochi laboratori sono in grado di eseguirla. Oltretutto, sebbene fossero parenti, come la mettiamo con la legge della privacy? Quando mai un cocainomane accetterebbe di sottoporsi a tale controllo? Considerando che la bugia diviene il loro più fedele alleato (e per la maggior parte si frequentano soltanto ‘tra di loro’), non ammetterebbero mai nulla. Per chi fa uso di cocaina infatti ‘non c’è nulla di male’; e giù con la solita storia di questo o quel personaggio famoso che pur facendone uso ha fatto grandi cose nella vita non creando mai problemi a nessuno. Intanto, appurata l’eventuale veridicità di tali affermazioni, bisognerebbe replicare che, a prescindere dall’uso o meno della cocaina, in proporzione al numero di persone famose che ne fanno uso ‘senza problemi’ (ma poi è veramente così?), ve ne sono almeno centomila altrettante che invece la pagano cara: quando non addirittura penalmente, almeno fisicamente (ipertensione, ictus, infarti, malattie mentali, ecc.). E’ indiscutibile che le proprietà della cocaina siano dannose, ma è anche vero che in termini di insicurezza, bulimia e immaturità fa miracoli. E sono questi ultimi effetti a renderla così preziosa, specie agli occhi dei più giovani, vittime designate ‘dell’edonismo catodico’. Beh, vi starete domandando, che c’entrano le discoteche? Nulla. O meglio, se lette come luoghi di svago e divertimento, sono ininfluenti. ‘ma’. Senza entrare nella medicina (e non ne abbiamo la conoscenza), dobbiamo spiegare che gli effetti di un tiro non durano molto e le reazioni sono soggettive. Se tende ad eccitare troppo, sconfinando nella tachicardia con la pressione arteriosa in salita, ecco lo spinello, utile ‘nell‘ammorbidirne’ gli effetti. Viceversa, se l’effetto dura invece poco, tendendo a rilassare troppo (pressione arteriosa in discesa), si ricorre all’alcol che, in situazioni di euforia generale -come appunto in una discoteca o ad un party in una casa privata- riesce persino a prolungarne gli effetti. Dunque non sono le discoteche a rappresentare l’occasione di contatto ma, paradossalmente, chi le frequenta. E non è giusto lasciare ai gestori o peggio, ai buttafuori, il libero arbitrio dell’odiosa ‘selezione alla porta’ dove, per altro, hanno puntualmente il via libera quella sorta di ‘veline ultratrentenni’ (grandi consumatrici del fine settimana), che rappresentano una ghiotta possibilità di ‘rimorchio’ per i benestanti quarantenni (consumatori abituali e perlopiù anche ‘viagrati’) a caccia. Per carità, non osiamo criminalizzare nessuno, ci sono anche giovani che non fanno uso di droghe pur frequentando i locali. Ma siamo molto vicini alle Iene per aver saputo dimostrare con i numeri -e non con le chiacchiere- che un’altissima percentuale dei ‘discotecari’ ha a che fare con le droghe. Sia ‘leggere che pesanti’. Sia ben chiaro, per molti, specie tra i più maturi, la consumazione è anche un fatto privato, che spesso ‘si risolve’ in nottate di ansia ed angoscia nel silente buio delle loro case, opportunatamente ‘blindate’ (la mania di persecuzione è uno dei primi sintomi). Il rimedio? Non sta a noi dirlo. Oltretutto, qualora venisse mai ufficializzato l’ingresso della coca anche nel Palazzo, purtroppo neanche i nostri governanti avrebbero interesse a parlarne troppo! Noi possiamo limitarci a dirlo. A scriverne, come in questa occasione. Anzi, addirittura ad urlarlo: la cocaina è una piaga nazionale


IL MESSAGGERO (Latina)

Terribile impatto la scorsa notte sulla Sermonetana. Giuseppe Lombardi, 35 anni, è ricoverato al Goretti
Guida ubriaco, si schianta contro un albero

Nell’urto è morta la fidanzata Maria Festa, 30 anni, che era al suo fianco

Una giovane donna è morta nell’auto finita fuori strada, alla cui guida si trovava il fidanzato che, sostengono i medici, stava guidando in stato di ebbrezza alcolica. L’ennesimo tragico incidente che avviene sulle strade pontine e che allunga drammaticamente l’elenco delle vittime che hanno perso la vita e dei feriti alcuni dei quali hanno riportato lesioni gravissime e permanenti.
L’incidente è accaduto la scorsa notte sulla Sermonetana. Una Bmw 525 alla cui guida si trovava Giuseppe Lombardi, 35 anni residente a Caserta, con a fianco Maria Festa di 30 anni, napoletana ma anche lei residente a Caserta, per cause in corso di accertamento sbandava e finiva la sua corsa contro uno degli alberi che costeggiano la sede stradale. L’impatto era violentissimo e la potente berlina si accartocciava contro il tronco. I due occupanti restavano imprigionati nelle lamiere contorte e venivano soccorsi dal personale del 118 avvertito da alcuni automobilisti di passaggio. Purtroppo quando arrivavano i soccorsi per la donna non c’era più nulla da fare poiché nel frattempo era deceduta per le gravissime lesioni riportate nell’urto. L’uomo che era al volante veniva invece estratto ferito ma vivo dall’abitacolo e condotto con un’ambulanza al Santa Maria Goretti dove veniva sottoposto alle cure del caso.
Sul luogo dell’incidente si recavano anche due pattuglie dei carabinieri di Cori e Sermoneta per i rilievi di legge e per regolare la circolazione sulla provinciale durante i soccorsi ed il recupero della autovettura.
I medici del Goretti nel corso delle cure prestate al Lombardi stabilivano che l’uomo era in stato di ebbrezza alcoolica. La sua situazione si è quindi aggravata ed ora sarà il magistrato a prendere i provvedimenti che riterrà opportuni. (…)



IL MESSAGGERO

Alatri

Con l’auto finisce in un fossato: è in prognosi riservata

Esce fuori strada e finisce in un fossato, causa probabilmente l’alto tasso alcolico e l’alta velocità. Ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Benedetto di Alatri.
E’ accaduto ieri notte ad un uomo di 53 anni, L.P. di Alatri che stava percorrendo la statale Santa Cecilia, che collega Alatri con La Roana (Ferentino). All’altezza del Castello di Tecchiena, in curva, l’uomo ha perso il controllo della sua auto ed è finito fuori strada, saltando il fosso che costeggia la carreggiata.
L’impatto è stato violentissimo: L.P. ha riportato un politrauma serio, in particolare desta preoccupazione il forte trauma cranico che lo ha costretto al ricovero in prognosi riservata presso l’ospedale di Alatri.
A trasportarlo, l’ambulanza del 118 di Frosinone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Alatri, comandati dal maresciallo Maurizio Tucciarelli. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, l’uomo guidava in stato confusionale dovuto ad uso eccessivo di alcol.
Dia.Isa


IL MESSAGGERO (Rieti)

L’incidente a Poggio Moiano. Il sindaco: «Dobbiamo fare di più per aiutare i giovani a salvaguardare le loro vite»

Paese in lutto per Manuele e Alessandro

Al meccanico Spuri, 23 anni, era stata di recente ritirata la patente

di SIMONE FIORETTI
Poggio Moiano piange i due ragazzi morti sabato sera sulla Licinese, teatro dello scontro frontale tra l’Audi A3 ed un camioncino carico di castagne. Nulla da fare per Alessandro Spuri, 23 anni, e Manuele Villani, 18. Per il commerciante ambulante Enzo Sinibaldi, di Poggio Nativo e per il nipotino di 5 anni, che viaggiavano sul “furgonato”, ferite guaribili in pochi giorni. E tanta paura: «È stato come se un elicottero mi fosse volato addosso» è stato sentito dire il commerciante ad un familiare. I due ragazzi avevano in programma una pizza con gli amici a Pozzaglia: e sono stati proprio gli amici, le cui vetture erano state sorpassate pochi istanti prima dall’Audi A3, a dare l’allarme e a soccorrere per primi i feriti sul camioncino, perché è stato subito chiaro che per i due meccanici non c’era stato scampo in quel che restava della loro vettura che aveva affrontato a velocità sostenuta quella semicurva. Manuele, un lavoro da meccanico che lo appassionava, lascia un fratello maggiore e i genitori. Alessandro, anche lui con la passione per la meccanica, è pianto da due sorelle e dai genitori che non riescono ancora a comprendere l’accaduto: era stato ritenuto solo un episodio, una sciocchezza da dimenticare in fretta nella vita di una giovane stimato da tutti, il recente ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza che aveva colpito Alessandro.
La morte dei due giovani è stata ricordata anche durante la partita Poggio Moiano-Amatrice (seconda categoria): la squadra locale ha giocato col lutto al braccio e sulla tribuna gli amici hanno appeso striscioni ”Vi porteremo sempre nel cuore”. nel corso della giornata sempre più mazzi di fiori sulla Licinese e folla commossa alla messa parrocchiale nella mattinata. Il sindaco Sante Desideri, che ha proclamato il lutto cittadino per domani (giorno probabile dei), è restato per tutta la notte sulla Licinese insieme ai familiari dei ragazzi: «Un incidente che deve far riflettere. Dobbiamo innanzitutto sostenere le famiglie e poi interrogarci sul futuro dei nostri giovani affinchè trovino nel nucleo familiare, nelle istituzioni, in noi tutti, momenti di maggiore coinvolgimento sociale per affrontare insieme le difficoltà della vita».


TGCOM

Torino, violenta amica: arrestato

L’aggressione dopo una festa

Ha aggredito un’amica dopo una festa di compleanno e l’ha violentata. Un romeno clandestino di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri di Avigliana (To), chiamati dai padroni di casa, svegliati dalle urla della giovane. La donna è stata raggiunta in cucina dall’uomo, immobilizzata e costretta ad avere un rapporto completo. La coppia ha liberato l’amica e ha chiamato i carabinieri che hanno fermato il romeno

La vittima dell’aggressore è una sua coetanea peruviana che vive regolarmente in Italia dove lavora come badante. L’episodio è accaduto durante la festa di compleanno che aveva come invitati una decina di romeni e altrettante ragazze di origine peruviana

Secondo quanto raccontato dai testimoni al termine della festa, durante la quale alcuni ospiti, fra cui probabilmente i due protagonisti della vicenda avevano consumato diversi alcolici, erano rimaste nell’appartamento due coppie. Una di queste si era appartata in camera da letto mentre un’altra era rimasta nel soggiorno.

A un certo punto la ragazza peruviana è andata in cucina e improvvisamente si è sentita afferrare dal giovane romeno che, secondo quanto raccontato dalla vittima ha abusato di lei.

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dell’altra coppia che è intervenuta e ha chiamato i militari.


SESTO POTERE

RISSA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE: UN ARRESTO A BOLOGNA

(Sesto Potere) - Bologna - 30 ottobre 2006 - I Carabinieri della Stazione di San Matteo della Decima hanno arrestato, la sera del 29 ottobre 2006, D. L., 35 enne residente a Sant’ Agata Bolognese ma originario di Brindisi, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
L’ uomo, alle 18.30 circa, mentre era alla guida della propria auto nel centro abitato di San Matteo, ha avuto, per futili motivi, un alterco con due giovani maghrebini e, sceso dall’ auto, ha iniziato a percuotere violentemente i nordafricani che, subito dopo, si sono diretti verso la locale caserma dell’ Arma per denunciare l’ accaduto. D. L. li ha seguiti e, dopo che i militari della Stazione hanno cercato di ricondurlo alla calma, ha aggredito anche i militari che, dopo una breve colluttazione, lo hanno bloccato ed ammanettato. Uno dei due maghrebini aggrediti ha riportato lesioni personali guaribili in 20 giorni. D. L., anch’ egli accompagnato presso l’ ospedale di San Giovanni in Persiceto, è stato sottoposto alle analisi del sangue, dalle quali è emerso che era in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’ effetto di varie sostanze stupefacenti (anfetamine, cannabinoidi, cocaina ed oppiacei); alla luce di ciò, l’ uomo (che ha alle spalle diversi precedenti penali, anche specifici) è stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’ effetto di sostanze stupefacenti.


LA PROVINCIA DI CREMONA

Romeno violento devasta psichiatria

Ricoverato sabato pomeriggio in ospedale per abuso etilico, all’alba di ieri, A.L.T., romeno di 38 anni, ha dato in escandescenza e ha spaccato tutto quello che gli è capitato sotto mano nella sua stanza, nel reparto di Psichiatria. Qui sono intervenute una guardia giurata e due pattuglie della squadra volante. Alla vista degli agenti, lo straniero ha ritrovato la calma, ma i danni erano già stati fatti. Il romeno non è nuovo a episodi di violenza. Il 20 maggio scorso, a causa dell’abuso di sostanze alcoliche, prima, in ospedale, aveva dato in escandescenza e danneggiato la macchinetta che eroga bevande e snack, poi, in largo Priori aveva aggredito, morsicandola, una guardia giurata


IL MESSAGGERO

Esagitato ubriaco al pronto soccorso: denunciato

Ubriaco, ha iniziato a battere i pugni sui tavoli, contro la vetrata del gabbiotto degli infermieri, sulle porte. «Io spacco tutto, siete degli infami, dovete curarmi» ha urlato contro il personale del pronto soccorso. Neanche di fronte alle guardie giurate in servizio di vigilanza nell’ospedale si è volto calmare. Così, per il timore che l’uomo potesse far del male a qualcuno e provocare danni seri, medici e dipendenti in servizio sono stati costretti a richiedere l’intervento di polizia e carabinieri. Il baillame, iniziato alle tre e mezza dell’altra notte al ”Grassi” di Ostia, si è concluso dopo mezz’ora grazie all’arrivo delle forze dell’ordine che hanno riportato alla calma l’energumeno, denunciato per minacce.


L’ARENA

Immigrati rissosi a Legnago

Marocchino ferisce un amico con un coltello

Una lite tra immigrati marocchini a Legnago, è finita con un accoltellamento, ma senza gravi conseguenze per il ferito. La notte tra sabato e domenica un paio di immigrati hanno avuto uno screzio a Porto, in una casa abbandonata dove solitamente abitano immigrati extracomunitari. Secondo il racconto del ferito, l’aggressione ci sarebbe stata perchè lui aveva chiesto ospitalità che gli era stata in un primo momento negata. La prima rissa si ferma dopo una ferita all’orecchio, quindi le cose sembrano tranquillizzarsi, ma la rabbia riesplode con la seconda aggressione.
Il ferito scappa via, perché come dirà poi, temeva d’essere ammazzato, arriva in via XX Settembre a Legnago, nei pressi della stazione ferroviaria. I motivi del litigio, come spesso accade in questi casi non sono stati ancora chiariti del tutto, anche perché il ferito, che è clandestino, parla un italiano stentato e forse anche per reticenza non ha detto molto ai carabinieri del nucleo radiomobile arrivati sul posto su chiamata di alcuni passanti. Il ferito ha lasciato soltanto intuire d’essere stato ospite del suo aggressore, che però voleva che se ne andasse e probabilmente a causa dell’alterco c’è proprio questa richiesta dell’ospite che abita a Porto di Legnago.
Dopo l’ultima discussione l’immigrato avrebbe tirato fuori il coltello cercando di colpire l’antagonista al fianco. Ma l’ha preso di striscio procurando una ferita guaribile in una decina di giorni. Dopo l’aggressione il ferito ha preso la bicicletta e se n’è andato, poco dopo è caduto a terra, forse anche stordito dalla massiccia dose d’alcol che aveva in corpo. Ed è stato allora che è stato dato l’allarme. Il ferito ha passato la notte in astanteria al pronto soccorso di Legnago.(a.v.)


CORRIERE ADRIATICO

Il bilancio ritirate 15 patenti
FERMO - Quindici patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza nell’ultimo fine settimana nel Fermano. Un bilancio pesante, quello stilato dalla Polizia stradale di Fermo. Il fenomeno della guida in stato di ebbrezza è purtroppo ancora molto diffuso tra i giovani, in particolare nelle ore centrali della nottata, quando si esce dai locali da ballo e discoteche dopo una serata di divertimento. Nel week end sono tre le pattuglie del distaccamento Polstrada di Fermo che hanno effettuato il classico servizio di contrasto alle stragi del sabato sera. Servizio che si sostanzia nella prevenzione e nel contrasto di irregolarità da parte dei conducenti degli automezzi. I controlli sono stati effettuati tra Porto Sant’Elpidio e Pedaso, lungo la Strada Statale 16. Durante la nottata è stato rilevato un solo incidente stradale con danni agli automezzi ma per fortuna senza danni alle persone. Ben 28 conducenti hanno invece eluso il rispetto delle norme del codice della strada e 15 di questi guidavano in stato di ebbrezza alcolica che comporta la detrazione di 10 punti sulla patente di guida con ritiro del documento e immediata denuncia all’autorità giudiziaria. Durante la nottata sono stati decurtati complessivamente più di 170 punti e ritirate due carte di circolazione. Le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza dalla Polstrada di Fermo dall’inizio dell’anno ad oggi sono 158 (43 più del 2005), i punti decurtati 1650


BRESCIA OGI

A Salò e Rovato
Autisti ebbri Ritirate 23 patenti

Ennesima nottata di controlli preventivi sulle strade bresciane. Le pattuglie della stradale di Salò, Iseo e Darfo hanno effettuato i controlli antistragi del sabato sera nella zona tra Salò e Desenzano, mentre a Rovato hanno fatto analogo servizio gli agenti della polizia stradale di Chiari.
Gli agenti hanno lavorato per ore sul Garda, controllando 180 veicoli e relativi conducenti e i risultati non sono stati incoraggianti nemmeno in questa occasione. Su 180 conducenti controllati 18 sono stati trovati in condizioni non idonee alla guida. I 18 automobilisti avevano alzato troppo il gomito, ma nonostante ciò si erano comunque messi alla guida senza considerare gli eventuali rischi. A inchiodare i 18 automobilisti è stata la prova con l’etilometro. Tutti avevano una concentrazione alcolica ben superiore al limite di 0,5 fissato dalla legge. Per tutti e 18 è scattato il ritiro della patente per guida in stato di ubriachezza con relativa denuncia penale. Per due la situazione è anche più pesante: hanno reagito agli agenti, perciò si sono guadagnati anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. A Rovato sono state ritirate 5 patenti, tre per guida in stato di ebbrezza e altre due per guida sotto effetto di stupefacenti.
I controlli effettuati la scorsa notte verranno ripetuti anche nel prossimo fine settimana. Non trascorre week end senza che la Stradale effettui i controlli antistrage, ma buona parte degli automobilisti bresciani continua imperterrita a bere senza porsi alcun limite


LA STAMPAWEB

Congo, un soldato ubriaco uccide due scrutatori

Il militare è stato arrestato e la folla inferocita ha tentato di linciarlo

KINSHASA. Un soldato ubriaco ha ucciso due scrutatori nel Congo orientale, poche ore dopo la chiusura dei seggi per le prime elezioni presidenziali libere nella storia della Repubblica democratica del Congo. Il militare è stato arrestato e la folla inferocita che aveva tentato di linciarlo ha incendiato e devastato 43 seggi. Gli scontri sono avvenuti a nord di Bunia, nella regione di Ituri in cui la polazione ha dovuto subire le angherie dei ribelli e dei soldati durante la guerra civile. Il rogo ha mandato in fumo migliaia di schede


IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica prossima alla fiera di Vicenza
Le Federcasalinghe scoprono il novello

(c. z.) La sezione Bassanese della Federcasalinghe, guidata con impegno, passione e serietà da Giuseppina Dal Prà, torna in visita al salone del Vino novello di Vicenza.
Domenica 5 novembre, come da tradizione, l’Ente Fiera accoglierà le rappresentanti dell’associazione cittadina all’esposizione vicentina, dove saranno presenti 180 aziende vinicole provenienti da 40 province diverse. Quest’anno inoltre all’interno della rassegna sarà allestita un’area "best-buy", uno spazio riservato agli operatori del settore dove saranno presentati i vini con il giusto rapporto qualità prezzo.
Chi desiderasse partecipare alla trasferta dovrà telefonare entro sabato allo 0424502727 o allo 042433430. La partenza è fissata alle 14.30 da Piazzale Trento e la quota di partecipazione sarà di 2 euro.
Un’occasione per scoprire ed apprezzare i vini più famosi e rinomati del nostro paese.


VIRGILIO NOTIZIE

FINANZIARIA/ TORNA TASSA SU ALCOLICI E AUMENTO SIGARETTE

Le piu’ gettonate come copertura

Roma, 30 ott. (Apcom) - Inserita dal Governo nel decreto fiscale e poco dopo ritirata, rispunta in Finanziaria la tassa su alcolici e superalcolici. Sono molti gli emendamenti della maggioranza che ricorrono all’aumento dell’accisa su alcolici e superalcolici, che risulta così essere la "copertura" più gettonata dai deputati

Parecchi anche gli emendamenti che chiedono un aumento dell’accisa sulle sigarette per garantire gettito


UNICOM NEWS

La Mostra dello IAP a Milano

È stata inaugurata il 26 Ottobre a Milano presso la Stazione Centrale delle Ferrovie dello Stato la Mostra “Pubblicità con Giudizio” che presenta le più significative campagne pubblicitarie giudicate nei primi 40 anni di attività dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, di cui Unicom è socio fondatore.
La Mostra presenta oltre 50 tra manifesti e spot televisivi esaminati dal Giurì dello IAP, illustrati da brevi considerazioni a favore del sì, del no, e la sentenza finale del Giurì dello IAP: dal celebre scatto del bacio tra un prete e una suora, alle immagini allusive di donne in pose languide, dalla bevanda alcolica che rende belli e felici, al prodotto di igiene personale presentato come un farmaco.
Tante immagini, alcune anche “scioccanti”, che sono state bloccate per difendere i diritti dei consumatori e la sensibilità del pubblico. La nostra Associata Moruzzis Group di Bologna ha curato l’immagine coordinata e l’allestimento della mostra che rimarrà aperta fino al 26/11 e sarà successivamente trasferita a Roma


IL SECOLO XIX

Foto d’arte sul vino, mostra in... cantina

ITALIA OGGI

Alcol, l’Ue diplomatica sull’etichetta

LA STAMPA

Ubriachi al volante denunciati 2 giovani

L’ADIGE

Ubriaco esce di strada

Vinto l’alcol la famiglia rinasce

Il vino trentino competitivo se mantiene le sue origini

CORRIERE DELLA SERA

Musica, alcol e droga Blitz nei locali del centro


© asaps.it
Martedì, 31 Ottobre 2006
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