I
controlli sui frammenti di vernice ritrovati sul luogo dell’investimento,
il lungo tratto rettilineo di via colonnello Fincato, stavano iniziando
a dare risultati. E il proprietario di quella Toyota grigio metallizzato
gli agenti della polizia li avrebbe trovati forse sotto casa nei
prossimi giorni. Non è stato necessario perchè ieri
mattina, T.G. uomo di 31 anni residente a Grezzana, dalla Polstrada
di Verona ci è andato da solo.
E ha ammesso di essere il conducente dell’auto che nella notte
di venerdì ha travolto, facendolo finire in mezzo alle erbacce
che costeggiano la provinciale della Valpantena, Simion Noaptes,
cittadino romeno di 46 anni, che viveva poco lontano in una tenda
montata lungo la strada. L’incidente sarebbe avvenuto tra le
2 e le 3 di notte e l’uomo, dopo aver urtato il ciclista, avrebbe
raccontato di essersi allontanato in preda al panico.
Si sarebbe spaventato e per questo ha proseguito senza fermarsi,
nemmeno per accertarsi se l’immigrato - che oltretutto aveva
subito un intervento alla gamba e aveva un tutore - potesse aver
bisogno di soccorsi. Per lui le ipotesi d’accusa formulate
dal pm Giovanni Pietro Pascucci, sono omicidio colposo e omissione
di soccorso. T.G. è stato denunciato perchè l’essersi
presentato spontaneamente gli ha evitato le conseguenze più
gravi (l’arresto) previste dalle legge relativamente al comportamento
di chi, dopo aver provocato un incidente stradale, non si ferma
a verificare quanto accaduto.
A notare una bicicletta rossa in mezzo alle sterpaglie, a lato della
carreggiata venerdì mattina è stata una signora che
stava percorrendo la trafficatissima provinciale portando a mano
la sua bici. Un’abitudine per lei in quel tratto di strada
perchè ha paura di essere investita. L’altra mattina
alla vista del telaio rosso giù di strada ha pensato al peggio:
si è sporta e ha visto il corpo di un uomo riverso a terra.
Ha provato a chiamarlo ma non si muoveva, per questo ha cercato
di fermare qualcuno che potesse dare l’allarme. Ha fatto fatica
anche per quello, in molti non le hanno dato retta. Poi finalmente
un automobilista ha capito che quella signora a lato della strada
aveva bisogno di aiuto. Sono arrivate l’ambulanza e le pattuglie
della Polstrada. Le indagini su quei frammenti di vernice grigia
sono iniziate subito. Era stato anche lanciato un appello agli eventuali
testimoni ma fin dalle prime ore gli investigatori avevano escluso
che Noaptes potesse essere stato investito da un mezzo pesante:
solitamente la carrozzeria ha a ltri colori. Indagini che si sono
bloccate ieri mattina, quando il trentenne che vive in Valpantena,
ha varcato la soglia della Questura. Per costituirsi.
Nemmeno una settimana fa, davanti al gup, un altro giovane, Manuel
B., ha patteggiato dieci mesi di reclusione (e la patente gli è
stata sospesa per due anni) per una vicenda simile accaduta il primo
maggio scorso a Quinto. Josif Bulai, un immigrato rumeno, quella
notte morì dopo ssere stato investito da un automobilista
che non si fermò. Il giovane investitore però aggravò
la sua posizione denunciando il furto dell’auto, una Opel Corsa,
per allontanare da sè i sospetti. Solo che poche ore dopo
la falsa denuncia la sua auto, con il parabrezza sfondato, era stata
trovata dai poliziotti davanti al camposanto di Quinto. E tutto
fu chiarito..
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