Una proposta della regione Friuli-Venezia-Giulia per riportare il tasso alcolemico a 0,8 g/l |
Comunicato stampa
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HA FATTO SI’ E NO IN TEMPO AD ENTRARE IN VIGORE LA NORMA CHE RIDUCE IL VALORE ALCOLEMICO DA 0,8 A O,5 g/l PER CHI GUIDA, CHE GIA’ IL MONDO DELLA PRODUZIONE DELL’ALCOL HA TROVATO LA SUA PRIMA FORTE SPONDA NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA, CHE VOTA IMPROVVISAMENTE E A MAGGIORANZA UN ODG PER RIPORTARE IL LIMITE A 0,8 g/l. LA CULTURA DEL BERE, BEN RADICATA IN MOLTI STRATI, SEMBRA VOLER PRENDERE IL SOPRAVVENTO SULLA CULTURA DELLA SICUREZZA. SEMBRA CHE I CONSIGLIERI REGIONALI FRIULANI NON CONOSCANO LE NEFASTE CONSEGUENZE DELL’ALCOL ALLA GUIDA. PER ALTRO IL LIMITE DI 0,5 g/l CI UNIFORMA AL RESTO DEI PAESI EUROPEI, FRA I QUALI SOLO POCHISSIMI MANTENGONO IL LIMITE A 0,8, MENTRE ALTRI COME LA SVEZIA HANNO UN LIMITE DI 0,2. ALTRI ANCORA COME LA SLOVACHIA, LA REPUBBLICA CECA, L’UNGHERIA, HANNO ADDIRITTURA IL LIMITE A ZERO. ROBA CHE UNA INSALATA CONDITA CON ACETO AROMATICO PUO’ FARTI PERDERE LA PATENTE. INTANTO MENTRE NEGLI USA SI SBATTONO ADDIRITTURA IN GALERA, PER UBRIACHEZZA, NOTI ATTORI COME NICK NOLTE, DA NOI (DOVE LE SANZIONI SONO MOLTO LIEVI) TRIONFANO LE COMPARSE DEL CONSENSO FACILE, TRASFORMANDO SEMPRE PIU’ LA POLITICA IN UN VARIETA’. ANCORA UNA VOLTA SI VUOL PIEGARE LA SICUREZZA ALL’INTERESSE ECONOMICO. CHI VUOL BERE LO FACCIA, PERO’ NON GUIDI.
FORLI’, 15 SETTEMBRE 2002
GIORDANO BISERNI PRESIDENTE ASAPS
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