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Rassegna stampa Alcol e guida del 2 novembre 2006

A cura di Alesssandro Sbarbada e Roberto Argenta

L’ADIGE

Dolcetto, scherzetto o coma etilico

Notte di lavoro per «118» e forze dell’ordine Due ragazzi ricoverati in pronto soccorso

di DAVIDE PIVETTI I dolcetti hanno lasciato ben presto il posto ai superalcolici. Gli scherzetti sono evaporati di fronte al rombo e al lampo di centinaia di petardi. E della neo-costituita festa di «Halloween» ciò che resta, oltre alle zucche, ai gadget, alle maschere, sono i ragazzi ricoverati in coma etilico, gli incassi record di locali e discoteche e le strade percorse da ragazzi spesso neppure maggiorenni per tornare a casa alle prime luci dell’alba. Dopo una notte davvero da paura. Due i ragazzi giovanissimi che l’altra notte sono finiti al pronto soccorso del Santa Maria in condizioni preoccupanti: entrambi in coma etilico. Particolarmente gravi le condizioni di una ragazza di 21 anni soccorsa alle tre di notte in una nota discoteca della zona. Alternava momenti di totale incoscienza a momenti di delirio. Una scena che ha colpito gli stessi soccorritori. L’hanno trovata svenuta e l’hanno trasportata al pronto soccorso dell’ospedale strappandola ad una bolgia infernale. La giovane non l’ha presa molto bene: riprendendosi dall’incoscienza ha preso ad insulti prima gli operatori del «118» e poi gli infermieri in servizio al pronto soccorso. Le analisi del sangue effettuate dal personale medico hanno rilevato un dato alcolemico pari a 3,8 milligrammi per litro, circa sette volte la quantità limite che può avere nel sangue chi si mette alla guida. Fatta la «consegna» in ospedale l’ambulanza è poi tornata sui suoi passi per soccorrere un altro ragazzo, questa volta di appena 17 anni, che nei bagni della stessa discoteca era stato colpito da malore. Altra scena difficile da giustificare: il giovane era disteso sulle piastrelle bianche della toilette in mezzo al suo vomito. Era in condizioni meno preoccupanti della ragazza, ma anche per lui il coma etilico era dietro l’angolo. Altri episodi simili, ma dagli effetti meno pronunciati, in molti dei dieci locali che l’altra sera hanno organizzato feste a tema per «Halloween». Particolarmente agitata la notte in centro a Mori, con una vera e propria ressa nei pub della zona. Situazione simile a Marano d’Isera e in un paio di vie del centro storico roveretano, con un picco (anche di telefonate di protesta da parte dei residenti) a Borgo Sacco. Per polizia e carabinieri decine di interventi ad inseguire gruppi di ragazzi con le tasche piene di petardi. Ma l’unico episodio vandalico di una certa importanza si è verificato in via Lungoleno: il solito cassonetto dato alle fiamme. Sul posto la squadra dei vigili del fuoco con l’autobotte.


 

CORRIERE ADRIATICO

In città e provincialocali affollatie scherzi pesantiTrionfo in Riviera La lunga notte da brivido in compagnia di mostri, diavoli e vampiri

Halloween tra pugni e follie

Una rissa fuori dalla discoteca e ubriachi molesti

PESARO - Diavoli, vampiri, mostri orribili, scheletri e pipistrelli sanguinari. Una lunga notte da brivido. Dal sapore leggermente hitchcockiano. Mistero, magia e falsi-delitti a Pesaro-town per festeggiare la notte più infernale dell’anno. Dagli Stati Uniti all’Italia, la tradizionale festa di Halloween conquista tutti, grandi e piccini.La leggenda narra che gli spiriti erranti morti durante l’anno tornino indietro la notte del 31 ottobre in cerca di un corpo da possedere per l’anno successivo. Si salvi chi può.

I vivi pesaresi martedì sera hanno fatto di tutto per non esserne posseduti. Feste e danze organizzate in tutta la città a quantità industriale hanno allontanato fantasmi e spiriti maligni. E alla domanda fatale trick or treat? - dolcetto o scherzetto?- tutti o quasi hanno optato per la scelta più sicura e meno rischiosa. Dolcetti, tanti dolcetti. Soprattutto ai malintenzionati, soliti a fare di questa festività un’occasione per combinare qualche scherzetto poco gradito. E purtroppo c’è da segnalare qualche episodio poco simpatico, come la rissa (senza feriti) tra gruppi di ragazzi fuori della Baia Imperiale a Gabicce. O come le scorribande e gli schiamazzi di ubriachi che rasentavano il teppismo e che hanno costretto i carabinieri a intervenire.

In ogni caso, Pesaro e provincia hanno organizzato una carrellata di feste ed eventi davvero mostruosi . La gioventù nostrana ha gradito e in massa ha affollato le numerose piste da ballo. All’Hostaria del Castello di Gradara mostri e creature da altro mondo hanno contagiato l’intero borgo medievale. Musica, drink e tanta gioventù pesarese per un Halloween party veramente riuscito, organizzato dal Monkey staff di Pesaro. Per tutta la notte la migliore musica mixata da dj Bomber e dj Auerbach. Vocalist Pale. Alle 3 colazione free con gustose brioches calde che nemmeno a dirlo sono state divorate in un lampo.

Horror latino al ritmo della salsa e della migliore musica latino-americana al Savana’s di Gabicce Mare che ricordiamolo ogni sabato sera apre le porte al nuovo e divertente disco-dinner Takipirina in collaborazione con il Monkey staff di Pesaro. Ancora horror e tanta paura nella riviera romagnola. Le discoteche più in della Romagna non si sono fatte di certo sfuggire l’appuntamento di Halloween. Tanti pesaresi hanno espatriato fuori confine. Al Beach Paradise di Marano, al Pascià di Riccione - che ha anticipato l’apertura infrasettimanale per l’occasione con un party chicchissimoin stile New York - e poi ancora al Malo, il nuovo locale in via D’Annunzio a Riccione ed infine, nella discoteca Prince di Riccione ragnatele e tenebre sono scese a ritmo di musica e della migliore animazione con showman, musicisti, artisti e naturalmente creature malefiche. Il Fuzz music club, noto locale in Baia Falminia e il Newport, nuovo pub sempre in Baia Flaminia, hanno preferito giocare in casa. Per la sera di Halloween il Fuzz ha preparato un festa in grande stile con la migliore musica dei dj Dino & Mazza.

Accanto il nuovissimo Newport ha fatto letteralmente girare la testa dei maschietti con uno spettacolo a dir poco incandescente. Due graziose ballerine mascherate da vampiresse hanno regalato movimenti sinuosi a ritmo di musica sopra al bancone del bar. Tutto rigorosamente in sexy completo intimo.


 

IL GAZZETTINO (PORDENONE)

POLIZIA STRADALE

Halloween, notte di pazzie

Sono oltre una trentina gli automobilisti controllati dalla Polizia stradale nella notte di Halloween perché pescati a tenere condotte fuorilegge mentre si trovavano al volante della propria auto. A sei conducenti è stata ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza, con contestuale denuncia in stato di libertà. La voglia di festeggiare la notte delle streghe, dei vampiri e dei mostri ha spinto alcuni ad alzare troppo il gomito e, di conseguenza, a guidare violando il Codice della strada.


 

IL GAZZETTINO

Nella notte delle streghe…

Nella ’notte delle streghe’, si è anche registrata una maxirissa che ha coinvolto una decina di giovani di San Sossio Baronia, piccolo centro della Valle dell’Ufita a cinquanta chilometri da Avellino: per futili motivi, anche questa volta complice l’alcol, si sono affrontati con bastoni, spranghe e coltelli. Sono intervenuti i carabinieri che hanno denunciato in stato di libertà cinque giovani tra i 18 e i 25 anni


 

LA SICILIA

Malore per un giovane a causa di un cocktail

La voglia di festeggiare "allegramente" per Halloween è costata cara a un giovane di 23 anni a causa di un cocktail di sostanze stupefacenti e alcool. Il ventitreenne è stato subito accompagnato, ieri alle 6, al pronto soccorso dove i medici gli hanno prestato le cure del caso.


 

BY MARCHE.IT

CORINALDO: Feste delle streghe da record

Si è conclusa la nona edizione della Festa delle streghe di Corinaldo (AN), la cittadina eletta capitale italiana di Halloween. I fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo martedì sera hanno salutato le migliaia di visitatori che hanno affollato le vie del centrro storico, hanno popolato botteghe e cantine e si sono godute gli addobbi e le attrazioni create per l’occasione. Naturalmente non sono mancati momenti di tensione: l’alcol come la solito ha scaldato un po’ troppo gli animi di qualche ragazzo che per stupidi motivi ha scatenato una rissa per sedare la quale sono dovute intervenire persino le forse dell’ordine. Intanto tra la popolazione e gli amministratori comunali è sorta una polemica in merito alla carenza di parcheggi.


 

CORRIERE ADRIATICO

E’ l’unica denuncia della polizia nella notte dei botti

Ubriaco armato di coltello

FANO - Tanti botti ma per fortuna nessun danno rilevante. La notte di Halloween è filata via per le forze dell’ordine tra una serie di chiamate di fanesi imbufaliti per il disturbo provocato dai petardi ma senza nessuna seria conseguenza. In strada a garantire la sicurezza c’erano le pattuglie del commissariato e dei carabinieri. I vigili del fuoco sono stati chiamati poco dopo mezzanotte per spegnere l’incendio di un cassonetto che probabilmente è stato provocato dal lancio di un petardo. Le forze dell’ordine sono intervenute fino a notte fonda in diversi quartieri della città per dissuadere le bande di ragazzini dall’insistere nel far esplodere i “magnum”. Ma l’unico provvedimento assunto è quello della polizia di Stato contro un diciannovenne moldavo (in regola con il permesso di soggiorno) che è stato trovato ubriaco al volante. Il controllo è avvenuto nel centro commerciale Flaminio su segnalazione dei residenti insospettiti dalla presenza di quel giovane nella zona alle 4 di notte. La pattuglia del commissariato di Fano gli ha ritirato la patente e lo ha denunciato per guida in stato di ebbrezza e anche per detenzione abusiva di arma in quanto aveva con sé un coltello. I vigili del fuoco sono intervenuti alle 5 a Monte Porzio per un incidente stradale dalle conseguenze non gravi.


 

IL TEMPO

Scomparsi i passeggeri All’interno maschere e bottiglie di spumante

di SILVIA MANCINELLI

UN TUFFO all’alba per chiudere in bellezza la notte delle streghe. Niente di insolito visto il caldo di questi giorni, se non fosse che il bagno i passeggeri non identificati di una vecchia Fiat Punto l’hanno fatto con tutta la macchina dentro la fontana in piazza Fonte degli Acili, all’Axa. A scoprire l’automobile che galleggiava abbandonata all’interno della vasca sono stati alcuni netturbini dell’Ama, i quali hanno prontamente segnalato la presenza dell’«ospite indesiderato» tra monetine e pesci rossi agli agenti della Polizia Municipale del XIII gruppo. I margini della fontana, completamente distrutti, resti del parafango a terra e nessuna traccia dei passeggeri. Questa è stata l’insolita scena che si è presentata agli occhi dei vigili ieri mattina quando mancavano pochi minuti alle 7. All’interno dell’auto sono stati trovati diversi costumi di Halloween e una grande bottiglia di spumante ormai vuota. Proprio quest’ultimo dettaglio convaliderebbe l’ipotesi, avanzata dagli agenti intervenuti sul posto, secondo cui a far perdere il controllo della vettura al conducente, avrebbe contribuito il troppo alcool ingerito e l’alta velocità con cui la macchina procedeva dalla Cristoforo Colombo verso via di Macchia Saponara. Non si conosce ancora nulla di chi viaggiava a bordo della Punto. Sembrerebbe però, dai primi rilievi effettuati, che all’interno dell’automobile ci fosse più di un passeggero, visto che sia gli sportelli anteriori che quelli posteriori erano aperti. Nessuna notizia è arrivata dall’ospedale Grassi, nessuna richiesta per recuperare l’auto è arrivata ai vigili durante tutta la giornata. Un vero e proprio mistero, dunque, degno della notte delle streghe. La macchina, che non risulta rubata, è intestata a un cittadino italiano di 58 anni C. N. cancellato però dai registri dell’anagrafe perché irreperibile sul territorio. La macchina, estratta intorno alle 8,30, si trova attualmente nel deposito di via Saponara, mentre si continua a indagare sui passeggeri svaniti nel nulla. Con l’episodio di ieri mattina torna quindi quanto mai attuale la protesta più volte avanzata dai residenti del quartiere Axa, nei confronti dell’alta velocità con cui le automobili sono solite attraversare piazza Fonte degli Acili nelle ore notturne. «Il violento impatto di ieri non è senza dubbio una novità per questa fontana - ha raccontato Maurizio Giandinoto, presidente del Comitato di Quartiere Consorziati Axa - Da quando è stata costruita, circa 5 anni fa, numerose macchine vi finiscono la loro corsa. La notte le strade di questo quartiere, a due passi dal tristemente noto incrocio di via Pindaro, diventano vere e proprie piste per corse clandestine. Stridii di freni e accelerate sono un frequente sottofondo per quanti abitano nelle vicinanze della piazza antistante l’ex drive-in. Sarebbe necessario un controllo maggiore da parte della Polizia Municipale che possa fungere quanto meno da deterrente - ha ribadito - per scongiurare ulteriori incidenti».


 

REDATTORE SOCIALE

DIPENDENZE

’’Retecedro’’: da cinque anni l’attenzione alle dipendenze. Bilancio in positivo

Presentato il report delle attività della rete che riunisce i centri documentazione sulle dipendenze di Firenze, Arezzo e Lucca. Monografie, spogli di riviste e link per agevolare formazione e aggiornamento degli operatori

FIRENZE - Ha già compiuto 5 anni il progetto “Retecedro”, Rete toscana dei Centri di documentazione sulle dipendenze, a cui aderiscono Cesda (Centro studi ricerca e documentazione dipendenze e aids) che fa capo all"Asl 10 di Firenze insieme al Dipartimento salute mentale- Biblioteca Chiarugi, e il Centro alcologico regionale - centro di documentazione "Informalcol" presso l’azienda ospedaliera Careggi; Cedostar (Centro documentazione e ricerca sul fenomeno delle dipendenze patologiche), che fa capo al dipartimento dipendenze - Ser.T dell’Asl 8 di Arezzo; Cesdop (Centro studi e documentazione sulle tossicodipendenze e l’emarginazione), che fa capo alla Provincia di Lucca. L’area specifica del Cesda è relativa a disturbi del comportamento alimentare, nuove droghe, aids, tossicodipendenza, gioco d’azzardo, quella del Cedostar a dipendenze senza droghe, gioco d’azzardo, rischio estremo, compulsione all’acquisto, doping e farmacodipendenze. Cesdop invece si concentra su trattamento delle tossicodipendenze in comunità, immigrazione, prostituzione. Il report di questi anni (2001-2006) è stato presentato a Firenze, presso il Consiglio regionale, il 27 ottobre scorso. Molte, dunque, le tappe che hanno portato la Retecedro a diventare un riferimento qualificato per chiunque voglia acquisire documentazione sulle numerose tematiche connesse alle dipendenze: dall’aids all’alcolismo, dalle “new addiction” alla prevenzione, dalle problematiche dei minori e dei migranti al gioco d’azzardo e al doping.

Sul portale della rete (www.retecedro.net) sono disponibili il catalogo di tutte le monografie, gli spogli delle riviste in abbonamento presso i vari Centri e la selezione delle più rilevanti notizie riguardanti i settori. E’ molto ampio anche il repertorio dei link che permettono di accedere ai siti web ritenuti più rilevanti ed affidabili nei diversi ambiti, anche al fine di ridurre il ricorso a siti generalisti che non offrono una selezione scientifica di quanto è stato pubblicato, spesso inducendo in errore gli stessi operatori meno esperti). A questo proposito è in via di attivazione presso ciascuna area vasta (ad Arezzo in novembre-dicembre, per finire con Firenze e Lucca a gennaio e febbraio) un corso organizzato dalla Retecedro per sul tema “La documentazione sulle dipendenze patologiche”, che si concentrerà sia sulla guida alla ricerca e all’utilizzo di risorse sul web e banche dati, sia sulle potenzialità degli audiovisivi negli archivi sulle dipendenze, sia sull’analisi critica delle ricerche in tema di droghe illegali. Le pagine del portale Retecedro vengono visitate ogni giorno da circa 300 utenti, e la newsletter mensile (“Cedronews”) viene inviata regolarmente ad oltre 400 iscritti: si tratta di due strumenti fondamentali, ritenuti assai validi da vari servizi sia del pubblico che del privato sociale e del volontariato, oltre che da varie cattedre universitarie che si servono della vasta documentazione catalogata per le proprie ricerche e per numerose tesi di laurea.

Durante la presentazione del report a Firenze è stato distribuito il volume che racchiude tutte le voci bibliografiche raccolte negli ultimi anni, il depliant della Rete con indirizzi e nominativi dei diversi Centri e la nuova edizione della Cedronews, che ha riscontrato un notevole gradimento. Il progetto Retecedro “viene a colmare un vuoto nella formazione e soprattutto nell’ aggiornamento permanente di chi opera nel settore delle dipendenze - ha sottolineato la dott.sa Trotta, coordinatrice del Dipartimento dipendenze dell’Asl di Firenze – facilitando l’accesso alla documentazione scientifica, e organizzando il materiale bibliografico seguendo con attenzione e discernimento il continuo cambiamento del fenomeno”. Un progetto che aiuta “a contrastare due rischi che sono costantemente presenti nei nostri servizi: da un lato l’ astrattismo teorico e, dall’ altro, l’eccessivo pragmatismo operativo”, come ha evidenziato il dott. Becattini, in rappresentanza del Dipartimento dipendenze dell’Asl di Arezzo. Gli aspetti critici? C’è un “rischio di separatezza tra la raccolta di fonti bibliografiche e le esigenze egli operatori sul campo”, hanno sottolineato la dr.ssa Mariella Orsi, responsabile del Cesda e coordinatrice del progetto, e il dr. Valentino Patussi , referente del Centro Alcologico Regionale. Patissi ha ricordato anche l’aumento dei corsi universitari rivolti agli operatori, quale il Master di Alcologia e il corso di Perfezionamento sul Tabagismo ( a Firenze) e il Master sulle dipendenze ( a Pisa ) che conclude proprio in questi giorni la I°edizione, sostenuti con appositi fondi dalla regione Toscana. (sm)


 

IL GAZZETTINO (PORDENONE)

Con il progetto "Overnight" informazioni sulle serate sicure 

Bus per la discoteca "amico" dei giovani

Trieste

(el.ba.) Erano tanti i giovani che affollavano Piazza Oberdan la sera del 22 luglio 2006. Il progetto "Overnight" per notti senza rischi decollava con inaspettato successo. Le somme sono state tirate nei giorni scorsi a Trieste in occasione di una conferenza stampa presieduta dagli assessori provinciali all’educazione ambientale, politiche di pace e legalità Dennis Visioli e Ondina Barduzzi, assessore ai trasporti. L’iniziativa prevedeva, dal 22 luglio al 9 settembre, l’attivazione di un bus gratuito tra Trieste a Sistiana il sabato sera dalle 22.30 fino alle 4.25 della domenica mattina. Sono stati 4000 i giovani che hanno usufruito del servizio, circa 500 a serata, di cui il 70\% con età compresa fra i 15 e i 18 anni. Pressoché paritario il numero di ragazzi e ragazze, con il 25\% venuto a conoscenza del progetto dalla stampa, il restante dal passaparola con gli amici. I dati sono stati ricavati sottoponendo a 550 persone un questionario per indagare il grado di soddisfazione. Interessante è stata la richiesta di prosecuzione dell’esperienza e di allargamento della fascia oraria serale degli autobus. «Il progetto - ha spiegato Visioli - ha coinvolto più figure professionali appartenenti al volontariato giovanile, all’azienda sanitaria triestina, alle cooperative La Quercia e 2001 ma anche l’azienda trasporti ed i gestori dei locali della Baia di Sistiana. Un lavoro di collaborazione e dialogo che ha riscosso anche l’approvazione dei genitori, la spesa è stata contenuta e giustificata. Le esigenze dei giovani vanno capite e lavoreremo in questo senso».

Il progetto prevedeva, inoltre, la presenza in baia di un banchetto informativo, gestito da operatori sociali, sui più svariati temi giovanili, dall’uso e abuso di alcool alla sicurezza e alla sessualità protetta. 250 i contatti a serata fra i quali spicca la frequente richiesta, da parte delle ragazzine più giovani, di informazioni sulle relazioni affettive e sulla sessualità. «Ogni sabato sera - ha sottolineato Roberta Balestra, direttrice del dipartimento dipendenze illegali dell’azienda sanitaria triestina - è stato garantito l’etil-test al quale si sono sottoposte anche le persone automunite per programmare un ritorno sicuro».


 

LA SICILIA

Centro giovanile «Teresa Schemmari»

A giorni partono tutte le attività che saranno realizzate dal centro giovanile «Teresa Schemmari» nell’anno in corso e nel 2007. Il riavvio delle attività sportive, socio-culturali e ricreative sono state volute dall’assessore alle Politiche giovanili, Massimo Prado e ciò segna un passo in avanti nel percorso di avvicinamento della società tra le istituzioni ed i giovani, per fornire attività sempre più rispondenti i loro bisogni. «Le attività proposte - dichiara l’assessore Prado - puntano ad offrire non solo momenti ricreativi ma anche occasione di crescita personale e culturale. Sono stati programmati dei corsi per conoscere meglio le bellezze storiche ed artistiche della città, corsi per conoscere l’ecosistema locale e corsi di nuove tecnologie come ad esempio quello per acquisire la patente europea, strumento indispensabile per dimostrare le proprie conoscenze informatiche». Ma, il programma previsto dal centro giovanile «Teresa Schemmari» non punta solo agli aspetti ricreativi e sportivi anche a dibattere problematiche sociali di importante rilevanza come i corsi per l’educazione stradale e degli interventi per prevenire l’uso di alcol, corsi per l’integrazione sociale dei più deboli. Per partecipare alle attività, tutti i giovani tra i 14 ed i 29 anni possono presentare domanda di iscrizione al Centro giovanile sito in via Einaudi 1. Nessuna tassa deve essere pagata.

B.T.


 

IL MESSAGGERO (ABRUZZO)

Centro recupero per disagiati 

SANT’EGIDIO - Apre, a Sant’Egidio (nella foto), ”Le Ali”, centro di recupero per disagiati. Sarà inaugurato, sabato, a Faraone. Vuole essere di aiuto e sostegno a quanti sono alle prese con la dipendenza da droga e alcool. Si tratterà, per gli ospiti, di un primo intervento da parte di operatori vibratiani. Non a caso la struttura è stata definita ”Casa di disassuefazione”.


 

IL MESSAGGERO (CIVITAVECCHIA)

Decisione presa con quattro astenuti e nessun contrario. L’assessore: «La strada migliore è quella del dialogo»

Niente alcolici durante il carnevale 

Civita Castellana, il consiglio comunale contro gli atti di vandalismo 

di UGO BALDI

Stop alla vendita di alcolici durante le sfilate del carnevale. La decisione è stata approvata a larga maggioranza, con quattro astenuti e nessun contrario, dal consiglio comunale di Civita Castellana. La proposta prima discussa e poi accolta è stata presentata dal capogruppo della Margherita, Gianni Messina. Così recita: «Istituire, utilizzando gli strumenti legislativi disponibili, il divieto di consumo in pubblico di sostanze alcoliche durante la sfilata dei carri allegorici». E’ caduto così il muro d’omertà soprattutto politica che circondava questo problema. «Va dato atto a Messina – ha riconosciuto il consigliere comunale dei diesse, Gianluca Angelelli – di aver affrontato con coraggio un tema che tutti noi abbiamo evitato di esaminare anche per paura».

A far scattare il divieto dovrà essere un’ordinanza firmata dal sindaco Massimo Giampieri, che dovrà mettere in piedi anche un dettagliato piano per farla rispettare. C’è tutto il tempo per studiarla bene. Nell’ultima edizione si sono verificati diversi incidenti e decine di ricoveri all’ospedale Andosilla procurati da persone sotto effetti dell’alcool, ma anche di droghe. Anche se la situazione è stata minimizzata dall’amministrazione comunale, tutti la consideravano a Civita Castellana non è più tollerabile. Oltre ai rischi d’incolumità per partecipanti e gli spettatori, il carnevale civitonico, che è un attrazione turistica di grande livello, ha rischiato di perdere la sua immagine scherzosa, maliziosa e scanzonata per le troppe intemperanze. I commenti. «Rispetto la decisione del consiglio comunale – ha fatto notare l’assessore al Turismo Carlo Angeletti – ma secondo me il dialogo e la collaborazione con le associazioni e i capi gruppo è una delle strade da percorrere. Per questo già dai primi incontri ne parleremo». Lo vede di buon occhio, come esperimento, Massimiliano Meschini, presidente dell’associazione carnevale civitonico. «E’ un primo passo in avanti – ha fatto notare – verso la risoluzione del problema, anche se oltre all’alcool c’è altro in aggiunta. E’ un tentativo che va fatto per arginare il fenomeno».

Sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda Giancarlo Perelli, vice presidente della Pro Loco. «Servirà a frenare l’uso ingiustificato in quantità industriali di bevande alcoliche – ha detto – che portano a commettere delle stupidità a tante persone maleducate. Da parte nostra stiamo studiando la possibilità di offrire bevande dissetanti gratis». Ancora più esplicito Roberto Moscioni, del gruppo “I senza tetto”. «Finalmente si è affrontato il problema – ha sottolineato – è un provvedimento che andava preso. Ora occorre istituite il divieto alle bottiglie di vetro e regolare le maschere libere». Il provvedimento è ritenuto giusto anche dal gruppo “Rosina butta la treccia”. «Mi sembra una decisione saggia – ha fatto notare un rappresentante dell’associazione – perché lo spirito deve essere quello del divertimento e non quello di ubriacarsi a tutti i costi».

Tra i consiglieri comunali astenuti c’è Piero Basili, di Forza Italia, che ha spiegato così il suo gesto: «Le responsabilità sono dei capi gruppi che debbono garantire un comportamento sano e dell’organizzazione che deve vigilare sulla sfilata ed essere più efficiente». Chissà se all’assessore, Carlo Angeletti gli avranno fischiato le orecchie.


 

IL MESSAGGERO (ANCONA)

Vandali, niente bottiglie nei bar e coprifuoco per i drink alcolici 

di CLAUDIA GRANDI

In attesa della "rivoluzione dei bicchieri" in piazza del Papa, il Comune pensa al bando delle bottiglie di vetro nei bar della città. Esercenti e Comune corrono ai ripari dopo l’episodio di sabato notte quando il noto ristoratore Corrado Bilò è stato sfiorato da un bicchiere di vetro lanciato dalla folla di piazza del Papa. E mentre i gestori dei bar si incontreranno oggi per decidere quali misure adottare per evitare il ripetersi di episodi del genere, il Comune è pronto a inserire misure anti-vandali all’interno del nuovo Piano per il commercio. «Nel regolamento - spiega l’assessore al commercio Paolo Eusebi - inseriremo il divieto di vendere bottiglie in vetro nei locali. In sostanza intendiamo rendere permanente l’ordinanza emessa in occasione della Notte Bianca, quando agli esercenti fu vietata la somministrazione di bevande in bottiglia. Ne va della sicurezza delle persone, ma anche della pulizia delle nostre strade». Limitazioni in arrivo anche per la vendita di alcolici, un provvedimento che non mancherà di far discutere. «L’idea - prosegue Eusebi - è di prevedere un limite orario oltre il quale, la sera, non sarà più consentito vendere bevande alcoliche. Ovviamente per l’estate l’orario sarà più flessibile».

Intanto oggi i titolari dei locali della piazza si incontreranno per decidere le iniziative da adottare, ma già emergono le prime divisioni. Se i titolari del "Nu 54" sono pronti a servire le bevande nei bicchieri di plastica, i colleghi del "Plaza" si dicono contrari all’iniziativa. «Già da questo fine settimana - spiega Roberto Cecchetti del "Nu 54" - serviremo le nostre bevande in bicchieri di plastica nell’orario del post-aperitivo». Nessun cambio di direzione, invece, per Paolo Pianella del "Plaza". «Ai nostri clienti - dice - dobbiamo rendere un servizio adeguato ai prezzi che applichiamo: non possiamo servire cocktail e bevande in brutti bicchieri di carta. Del resto l’attività estiva all’esterno del locale è terminata e quindi non vediamo rischi a servire vetro all’interno. Il problema non è il vetro ma la totale assenza di forze dell’ordine nella piazza». La vigilanza, appunto: i titolari dei locali sono intenzionati ad affidarsi a vigilantes privati, chiedendo un contributo al Comune. Ma se l’assessore Eusebi è favorevole a finanziare la vigilanza privata («In effetti di vigili e poliziotti se ne vedono pochi in giro», dice), il vice-sindaco Simonetti si dice assolutamente contrario. «Ci sono le forze di polizia per questo - spiega Simonetti - Semmai compito del Comune è organizzare iniziative nelle piazza per far vivere di più e meglio gli spazi pubblici».


 

IL GAZZETTINO (UDINE)

CODROIPO Il prologo della rassegna in mano ai giovani del Palio studentesco 

Teatro, non solo al Comunale

C’è attesa per la nuova stagione teatrale codroipese, ma aspettando i piatti forti, non bisogna dimenticare gli antipasti, specie se questi appresentano veramente il nuovo.

Gli appuntamenti infatti del Comunale non si limitano agli otto in abbonamento, ma la rassegna vive un prologo il 3 novembre con "Iliade", spettacolo vincitore dell’ultimo Palio studentesco, affidato all’interpretazione dei ragazzi del gruppo teatrale Cosmico del liceo scientifico "Copernico" di Udine. Inoltre in prossimità della Giornata della Memoria, il 26 gennaio è previsto lo spettacolo "Mrs. Rose", la storia di una vivace signora di ottant’anni, interpretata da Ariella Reggio, che ripercorre le tappe della sua vita.

Per la stagione di Camino al Tagliamento gli appuntamenti sono tre. Si inizia il 24 novembre con il duo comico i Papu che interpretano "Siamo uomini o calamari?". Il secondo appuntamento, in calendario il 17 di febbraio, è con "A quel cielo lontano". Chiude la rassegna "Natale in cucina", una commedia di Alan Ayckbourn, prodotta dagli artisti associati di Gorizia.

Infine, al terzo anno di collaborazione con l’Ert, il comune di Lestizza per la rassegna all’Auditorium Comunale offre quattro spettacoli. Si inizia il 2 dicembre con "Nel fondo del bicchiere" tratto dal romanzo Aspro e dolce di Mauro Corona, che parla degli effetti dell’alcol su una generazione di ertani. Il 20 gennaio poi è in programma "La nave fantasma", un testo che parla di una "carretta del mare" affondata al largo del canale di Otranto, scoperta da un’inchiesta del giornalista di Repubblica Giovanni Maria Bellu. Il terzo appuntamento è con "Il moglio" in scena il 23 febbraio in cui Andrea Collarino racconta la vita di un casalingo. La stagione di prosa di Lestizza si conclude il 15 marzo con Dario Vergassola e le sue esilaranti "Interviste impossibili".

Paolo Di Biase


 

IL GAZZETTINO (BELLUNO)

CENCENIGHE Questa sera in consiglio comunale viene messa in votazione la modifica al regolamento della struttura 

«Basta feste da discoteca al Nof Filò»

Decisione assunta per dare "dignità" all’edificio pubblico e per evitare schiamazzi e ubriacature

Niente più feste da discoteca al Nof Filò di Cencenighe. Questa sarà una delle più importanti decisioni che questa sera si appresterà ad assumere il consiglio comunale di Cencenighe. Dovrà modificare infatti, il regolamento che disciplina la concessione d’uso del centro polifunzionale e culturale.

Si trattadi una decisione significativa e per molti versi coraggiosa visto che il Comune dovrà rinunciare a delle importanti entrate finanziarie, determinate appunto dalla cessione di questo spazio in affitto. Del resto l’amministrazione comunale ha perseguito questa strada al fine di eliminare completamente certi tipi di feste che, a detta degli amministratori, creavano non poco disturbo al vicinato, oltre che per dare contegno e una nuova importanza all’edificio che da pochi mesi ospita anche il municipio. Va detto che certamente le entrate ricavate dall’affitto del Nof Filò rappresentavano una utilissima risorsa per far fronte alla manutenzione dell’immobile. Ma probabilmente il sindaco, Rizieri Ongaro, con la sua amministrazione ha deciso che era giunto il momento di eliminare queste feste, che in molti casi creavano non pochi problemi, specialmente a coloro che abitano nei dintorni della struttura. In questo contesto il primo cittadino assicura che non c’è nessuna criminalizzazione dei giovani. Ma, certamente come succede in molti casi, per colpa dell’atteggiamento incivile di pochi, i più pagano.Quindi d’ora in avanti il Nof Filò sarà a disposizione delle feste più consone alla sua posizione centrale nel paese e alla sua funzione di contenitore istituzionale. Solo feste da ballo in certe ricorrenze come per san Martino, Santa Barbara, martedì grasso e poche altre. Sul versante opposto bisogna certo ammettere che per i giovani le possibilità di svago in Agordino sono sicuramente poche. D’altronde però, ogni volta che c’è occasione di far festa si vedono scene poco simpatiche, di ragazzi e ragazze spesso in preda ai fumi dell’alcol, fenomeno questo preoccupante di cui si parla già da tempo. Anche da questo fenomeno, forse, è scaturita la decisione da parte del Comune di Cencenighe a dire stop alle feste da discoteca.

Dario Fontanive


 

IL GAZZETTINO (BELLUNO)

PIEVE DI CADORE 

Granzotto: «Troppi schiamazzi, serve l’aiuto dei baristi»

(E.R.) Chiede la collaborazione degli esercenti pubblici il primo cittadino del comune di Pieve, Roberto Granzotto, per mantenere nella cittadina il massimo ordine e tranquillità in orario serale e notturno. Sono numerose le segnalazioni che, soprattutto nell’ultimo periodo, gli sono pervenute circa il disturbo che si crea in prossimità dei locali di ritrovo per i giovani. E ne accadono di tutti i colori. Baccano, schiamazzi, auto che posteggiano un po’ dappertutto. Il risultato è che i residenti protestano, disturbati dagli eccessi non di quella che è una serata, ma un ripetersi puntuale di episodi fino a notte inoltrata. «Ho chiesto ai gestori di alcuni pubblici esercizi di Pieve - ha affermato Granzotto - una collaborazione affinché vadano oltre al proprio lavoro. Ho chiesto loro che escano, e controllino cosa accade anche al di fuori. Che collaborino con i Vigili, i Carabinieri e la Guardia di Finanza per ridurre al minimo il disturbo alla quiete pubblica». I primo cittadino ha impugnato carta e penna percependo un significativo aumento delle proteste. «Ho ricevuto diverse segnalazioni scritte - afferma il sindaco - riportanti le medesime lamentele che i cittadini mi fanno presente quando mi fermano, per strada. Il fenomeno non è circoscritto ad una particolare attività, ma generalizzato intorno a vari esercizi pubblici». Spesso causa scatenante un ridotto autocontrollo di sé è l’abuso di sostanze alcoliche. Una birra di troppo ed ecco che non ci si rende più conto se si parla a basa voce o se il volume supera ciò che l’orario e il posto, magari sotto le finestre di qualche camera da letto, consentono. Il primo cittadino, nello scritto inviato agli esercenti, ha fatto un richiamo al rispetto della normativa vigente che impone di non somministrare superalcolici ai minori e bevande alcoliche in generale a chi manifesta già uno stato d’ebbrezza. E’ intenzione del Comune, inoltre, nella tutela del benessere della popolazione, intensificare i controlli in orario notturno e nei giorni festivi.


 

IL GAZZETTINO (PORDENONE)

Gli agenti della Stradale di Spilimbergo, aiutati dai colleghi delle Volanti, identificano pirata della strada 

Investe un ragazzo e torna a bere

Omissione di soccorso, fuga dall’incidente con feriti e guida in stato d’ebbrezza: queste le ipotesi d’accusa che la Stradale di Spilimbergo, consigliata dal pm Luigi Delpino, ha contestato a Mario Giordani, 44 anni, di Pordenone, figlio di uno dei fondatori dell’azienda di autotrasporti "Giordani" di Claut. La denuncia del quarantaquattrenne è scattata dopo un’ora di febbrili indagini, conseguenti ad un incidente - accaduto all’1.50 di ieri in via Piave a Pordenone. Decisiva per l’inchiesta, alla quale hanno partecipato anche i poliziotti delle Volanti, la segnalazione di uno dei responsabili del pub "Engel" di via Sclavons a Cordenons, dove l’indagato - che si avvale dell’assistenza dell’avvocato Livia Diomede - si era fermato a bere dopo l’investimento. Non solo. A tradire Mario Giordani - da quanto si è appreso - sarebbe stato anche un pezzo di carrozzeria, perso dopo l’investimento. L’uomo, probabilmente dopo un’altro schianto, lo aveva acquistato un’azienda di recupero. Sullo spoiler c’era la scritta, fatta con il gesso, che indicava il modello dell’auto: Audi A4. La stessa di Giordani.

Stava rincasando in bicicletta a Cordenons Francesco Bonadio, 19 anni tra 3 giorni, quando - mentre percorreva via Piave - sarebbe stato investito - secondo la Stradale - dall’Audi A4 di Giordani. Un urto terrificante che lo ha fatto finire prima sul cofano della vettura e poi contro il cristallo, che è stato sfondato, e infine scaraventato in un fossato. Solo il caso ha voluto che l’investimento non avesse conseguenze drammatiche (il giovane è stato medicato e giudicato guaribile in un paio di settimane). Un mezzo miracolo, ha spiegato un agente. Il conducente dell’Audi, già annebbiato dall’alcol, non si è fermato, ma ha proseguito senza curarsi del ferito. Ha però percorso solo 3/4 chilometri quando la "sete" lo ha convinto a fermarsi. Giunto al pub Engel si è fermato, per bere ancora. Un responsabile del pub, vedendolo barcollare, si è affacciato, notando l’auto disastrata e il cristallo sfondato. Ha così informato il "113". Immediato l’intervento dei poliziotti della Questura, nel frattempo informati dai colleghi della Stradale di quanto avvenuto. Giordani, inizialmente, avrebbe provato a negare il coinvolgimento nell’incidente, ma le prove già raccolte (in particolare lo spoiler risultato identico a quello mancate sulla sua auto) lo avevano ormai inchiodato alle proprie responsabilità. Sentita la Procura (ed effettuato l’alcoltest: 4 volte sopra il limite massimo), gli agenti lo hanno denunciato in stato di libertà.

Ro


 

ASSUD

PALERMO - UBRIACO AGGREDISCE LA FIDANZATA. ARRESTATO DALLA POLIZIA

La Polizia ha arrestato, a Palermo, un 35enne che in preda all’alcool ha aggredito - senza apparente motivo - la fidanzata ungherese.
Agenti della Polizia di Stato appartenenti al Commissariato di P.S. “S. Lorenzo” hanno tratto in arresto M.V., trentacinquenne incensurato nativo e residente a Casteldaccia, resosi responsabile di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Due equipaggi della Polizia di Stato sono intervenuti la sera di 2 giorni fa in viale Resurrezione nei pressi del parcheggio di un noto disco pub cittadino, ove una ragazza, singhiozzante ed in stato di shock presentava degli evidenti segni di percosse agli zigomi.
Poco distante dalla ragazza che, all’arrivo degli agenti, era accudita da un’amica, un uomo, poi generalizzato per M.V. fidanzato della ragazza percossa, all’interno della sua vettura dava segni di insofferenza, pronunciando frasi inarticolate, chiaramente in preda ai fumi dell’alcool.
L’uomo accoglieva l’arrivo dei poliziotti con noncuranza e sufficienza, dapprima lasciando inascoltate le loro richieste di un documento e successivamente accreditandosi titoli e parentele che, a sua detta, avrebbero nuociuto non poco alle carriere degli agenti. In breve l’uomo passava alle vie di fatto, colpendo con calci e pugni gli Agenti costretti ad ammanettarlo ed a trarlo in arresto.
La ragazza, rassicurata e confortata dai poliziotti, raccontava loro di essere cittadina extracomunitaria, ungherese e di risiedere in territorio nazionale da parecchi anni. Nella circostanza, rappresentava di essere stata vittima

Venerdì, 03 Novembre 2006
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