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Pirateria 23/05/2005

Nuvolera - L’incidente è avvenuto alle 21,20 a Nuvolera: in un primo momento le condizioni del 15enne non sembravano gravi Travolto all’incrocio, ma l’auto non si ferma

La vettura inseguita da alcuni testimoni. I carabinieri in possesso del numero di targa.
da "il Giornale di Brescia"

L’incidente è avvenuto alle 21,20 a Nuvolera: in un primo momento le condizioni del 15enne non sembravano gravi
Travolto all’incrocio, ma l’auto non si ferma
La vettura inseguita da alcuni testimoni. I carabinieri in possesso del numero di targa.

NUVOLERA - È stato travolto e ucciso da un’auto pirata, il ragazzo quindicenne che, con alcuni amici di Prevalle, suo paese di residenza, ieri sera alle 21,20 stava raggiungendo su un motorino il centro di Nuvolera. L’incidente è avvenuto a un incrocio pericoloso, segnalato da un lampeggiante. Il ragazzino, secondo una prima ricostruzione dei fatti, aveva la precedenza, mentre l’auto - una vettura chiara, una Peugeot o una Golf, secondo i testimoni - non ha rispettato lo stop. Il 15enne è stato sbalzato dal motorino ed è finito contro il muro. Immediatamente i suoi amici si sono fermati, come altre auto che stavano transitando in quel punto. Alcuni testimoni si sono posti all’inseguimento dell’investitore, che non è stato bloccato. Frattanto sul posto giungevano i soccorsi inviati dal 118. Il ferito, che aveva perso conoscenza, è stato portato all’ospedale di Gavardo. Giunto al Pronto soccorso, è morto poco dopo. Il gruppetto di amici era partito verso le 20,30 da Prevalle. I teen-ager erano diretti a Nuvolera, dove avrebbero dovuto incontrare alcuni compagni. Ma, all’improvviso, dallo stop, diretta verso la valle, è sbucata quell’auto, il cui guidatore non ha potuto nemmeno toccare i freni. L’urto è stato particolarmente violento. La moto è stata sbalzata lontano, mentre il ragazzo, come dicevamo, è finito contro un muro, all’angolo dell’incrocio. Alcuni presenti hanno cercato di inseguire l’auto bianca, sulla quale, secondo alcune testimonianze, ci sarebbe stata una persona di colore. La vettura ha proseguito la sua corsa verso la zona delle cave. Poi, avendo visto che la strada, a un certo punto, si blocca e non presenta alternative, il pirata della strada ha svoltato ed è tornato nella direzione da cui era provenuto. A questo punto si è ripresentato all’incrocio. Nonostante viaggiasse a velocità sostenuta, gli amici del ragazzo sono riusciti a trascriverne il numero di targa. I carabinieri hanno subito avviato gli accertamenti e alcune pattuglie sono state indirizzate nella zona con il compito di intercettare l’auto pirata. Non è escluso che - visto che si conosce la targa dell’automezzo - l’investitore, nel cuore della notte, sia già stato identificato. In un primo momento si è pensato che le condizioni del ragazzo fossero serie, ma non tali da mettere a rischio la sua vita si riteneva. Evidentemente le lesioni interne erano invece gravissime. r. p.


Lunedì, 23 Maggio 2005
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