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Comunicati stampa 25/08/2002

RINCARO POLIZZE: ATTENZIONE, SI INCREMENTA LA PIRATERIA E SI INCENTIVERA’ L’USO DEI FALSI TAGLIANDI, SEMPRE PIU’ CONVENIENTI

CASSETTO: COM-STAMP // FILE:CS-2002.08.25 // WEB: CS020825

Comunicato stampa


RINCARO POLIZZE:

ATTENZIONE, SI INCREMENTA LA PIRATERIA E SI INCENTIVERA’ L’USO DEI FALSI TAGLIANDI,

SEMPRE PIU’ CONVENIENTI

 


Il costante e incontrollato lievitare dei costi delle polizze RCA deve suscitare attenzione e allarme perché rischia di favorire il ricorso (già preoccupante in alcune aree) ai falsi certificati e tagliandi o  al viaggiare semplicemente  allo scoperto.

Ciò intanto rischia di incrementare, ovviamente, gli episodi di pirateria stradale post incidente.

Si realizza poi, secondo elementi raccolti dall’ASAPS, l’assurdo della convenienza di non pagare la polizza. Tenuto conto che il premio annuo sta raggiungendo costi tali che con 2 o 3 annualità evase si può pagare il prezzo di un discreto usato, si rileva come il non pagare la polizza e munirsi di un falso possa essere molto conveniente in rapporto al rischio reale.

Innanzi tutto un buon falso tagliando e un certificato, reperibili a costi modesti, possono passare a lungo inosservati a causa anche degli scarsi controlli. La notte, il sabato e nei giorni festivi le verifiche incrociate con le imprese di assicurazione per accertare l’autenticità sono quasi impossibili.

Quand’anche si fosse scoperti dalla polizia, l’infrazione costerà 655 euro, ai sensi dell’art.193 C.d.S. Verrebbe poi sequestrato il veicolo, il quale verrà però immediatamente restituito se si corrisponderà il pagamento di una (vera) copertura assicurativa anche per soli 6 mesi.

Sotto l’aspetto penale spesso finisce tutto in una bolla di sapone, in quanto non essendo i tagliandi e certificati considerati pubblica certificazione, si potrà eventualmente procedere per truffa ai danni dell’impresa assicuratrice di cui si riproduce il marchio. Per procedere servirà però una querela che, per quanto sollecitata dalle forze di polizia, spesso non viene presentata dalle compagnie, innanzi tutto perché non devono ristorare danni diretti e poi perché dal procedimento ricaverebbero solo dispendio economico e danno d’immagine.

Alla fine come finisce? Spesso col solo pagamento della sanzione (per chi la paga). Molto più conveniente in ogni modo del premio assicurativo da pagare annualmente.

 

Forlì,  25 agosto 2002

 

                  Giordano Biserni

                                                                         Presidente Asaps

 

 

 


 

 


di Giordano Biserni

Comunicato stampa
Domenica, 25 Agosto 2002
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