VITA NON PROFIT ONLINE Chi beve vino campa cent’anni?
di Redazione (redazione@vita.it) I dubbi di un medico dopo alcuni
servizi "scientifici" sui nostri tiggì
«Molte agenzie di stampa hanno riportano nei giorni scorsi
la notizia di una ricerca americana che ha studiato gli effetti del
resveratrolo sui topi, con il titolo "Vino rosso riduce rischi
obesità" La stessa notizia è stata ripresa da numerose testate nazionali e
locali. Il TG1 delle 20 del 2 novembre ha ripreso la notizia di
questa ricerca, riportando tra i titoli: "Chi beve vino campa cento
anni". Il servizio, di Manuela Lucchini, cominciava con la frase:
"Vino rosso sempre più prezioso per la nostra salute". Si tratta evidentemente di una colossale stupidaggine,
completamente infondata dal punto di vista scientifico. Meglio ancora, si
tratta di una grossolana manipolazione della scienza, presumibilmente per fini
commerciali. Alla faccia dell’informazione e soprattutto alla faccia della
salute delle persone. In realtà la notizia corretta, dal punto di vista
scientifico, era molto diversa: una cosa tipo "studiati negli Stati Uniti
alcuni effetti positivi del resveratrolo sui topi". La ricerca, pubblicata
su "Nature", da nessuna parte parla di vino, quello l’hanno aggiunto
in Italia. Il resveratrolo è presente in 74 diversi vegetali, tra cui arachidi,
olive, mirtilli, pomodori...uva. Come mai il TG1 non titolava "chi mangia
arachidi campa cento anni"? Ai topini non è stato somministrato vino (con la sua
importante componente di alcol), ma resveratrolo. Nel vino rosso, per
ogni parte di resveratrolo ce ne sono centinaia di migliaia di alcol, sostanza
tossica per tutti gli organi e gli apparati del corpo umano, dai dimostrati
effetti cancerogeni. Per assumere una dose significativa di resveratrolo
bisognerebbe bere tanto vino da uccidere il povero paziente già il primo giorno
di "cura". Ci sono ricerche che dimostrano come il resveratrolo,
quando assunto attraverso il vino, non viene nemmeno assorbito dall’organismo
umano. Il messaggio forte,
il titolo "Chi beve vino campa cento anni", oltre ad essere una
stupidaggine assoluta, è un insulto a tutte quelle famiglie, in Italia sono
milioni, che devono proprio al vino il motivo della loro sofferenza. E non mi
si venga a dire che ci si riferiva al "bere moderato": se uno beve
poco vino, di fatto non assume resveratrolo, e tutto il ragionamento cade. Per
assumere dosi di resveratrolo equivalenti a quelle somministrate ai topi di
questa ricerca un uomo dovrebbe bere mille litri di vino al giorno. Venendo al discorso obesità, l’alcol è calorico, ingrassa.
Fare una cura antiobesità bevendo il vino rosso, perchè contiene resveratrolo,
è un’indicazione evidentemente illogica, come lo sarebbe suggerire, per
combattere questo problema, di mangiare torte alla crema farcite di frutti di
bosco (anch’essi contenenti il resveratrolo). Il minimo che ci si aspetta ora
dal Direttore del TG1, e dai responsabili dei giornali che hanno riportato
questa sciocchezza, dagli effetti estremamente pericolosi, è che chiedano scusa
per la colossale bufala presentata dalle loro testate. Si rischia per il
dilettantismo, o per la malafede di qualcuno, di distruggere anni di lavoro
certosino trascorsi a cercare di informare i cittadini in maniera seria e
scientificamente corretta sui rischi legati al consumo delle bevande alcoliche.
L’alcol è uno dei principali fattori di morbilità e mortalità nel nostro paese,
e si stima che il vino sia responsabile di circa il sessanta per cento dei
problemi alcolcorrelati. La promozione del vino come fattore di salute, su
presupposti privi di fondamento, è comportamento di estrema gravità, che va
denunciato con forza da quanti hanno a cuore il benessere dei cittadini». Prof. Pier Paolo Vescovi Direttore del Dipartimento Medico Azienda Ospedaliera"Carlo Poma", Mantova, Regione Lombardia HELP CONSUMATORI SICUREZZA STRADALE. Piemonte, prosegue la campagna
“Guido sobrio”
Partita il 20 ottobre scorso, prosegue la campagna
regionale "Guido Sobrio" in collaborazione con i comandi di Polizia
Municipale e con la Polizia Stradale. L’iniziativa comprende momenti di
informazione sul bere e guidare, con lo scopo di aumentare la consapevolezza
dei rischi che si corrono al volante dopo avere bevuto alcolici e con
l’obiettivo di prevenire gli incidenti stradali che ne sono la conseguenza.
Questi momenti sono seguiti da azioni di verifica e sanzione dei conducenti di
cui si constata l’ebbrezza. La particolarità della campagna è la simultaneità ed il
coordinamento di queste azioni, svolte su più Comuni piemontesi negli stessi
giorni e negli stessi orari da pattuglie provenienti da Comandi diversi della
Polizia Municipale e, da quest’anno, anche della Polizia Stradale. La Regione per l’attività di informazione e prevenzione ha
elaborato alcuni materiali specifici: un depliant con le informazioni di
dettaglio, un volantino con gli elementi essenziali della campagna, gli
etilotests per autovalutare, prima di mettersi alla guida, se si ha un tasso
alcolemico superiore ai valori consentiti dal Codice della Strada, un disco
orario che calcola anche i valori indicativi di alcol nel sangue dopo ogni
bevuta e ne indica l’abbassamento con il trascorrere delle ore. Questi materiali verranno distribuiti in zone di grande
affluenza (mercati, davanti alle scuole, nelle strade pedonali di maggiore
passaggio...) dagli agenti di Polizia Municipale dei Comuni aderenti alla
campagna, accompagnando la distribuzione con spiegazioni ed informazioni a voce
sulla guida in stato di ebbrezza. Le amministrazioni locali che hanno aderito alla campagna
regionale e la Polizia Stradale metteranno a disposizione le pattuglie per
effettuare i controlli serali previsti dall’iniziativa: per 2 serate dalle 23
alle 4, nelle stesse date (10 novembre, 2 dicembre 2006 ) verranno fermate
tutte le auto che passeranno davanti a queste pattuglie per misurare il tasso
alcolemico del conducente. Con questo tipo di intervento lo scorso anno si è verificato
che in media oltre tre guidatori su cento (3,2%), in quelle fasce orarie,
superava i limiti di alcool consentiti. I controlli non saranno a campione, ma
sistematici, le pattuglie in quelle date e in quegli orari si dedicheranno in
modo esclusivo alle verifiche della guida in stato di ebbrezza. "L’iniziativa- sottolinea l’Assessore regionale alla
Polizia Locale Giovanni Caracciolo- si inserisce nel quadro più generale di
azioni della Regione per la sicurezza stradale: il piano regionale per la
sicurezza stradale curato dall’assessorato ai trasporti, il piano per la
prevenzione degli incidenti stradali curato dall’assessorato alla sanità, il
programma per la formazione della Polizia Locale, al cui interno è prevista una
formazione specifica per la sicurezza stradale. L’elemento comune di questi
documenti programmatici è il tentativo di dare una risposta al problema della
sicurezza stradale che in Italia rimane ancora lontano dall’obiettivo europeo
di riduzione del 50% degli incidenti entro il 2010". "La campagna "Guido Sobrio"- prosegue
Caracciolo- è legata al fenomeno dell’abbassamento dell’età a partire dalla
quale si bevono alcolici, oggi scesa all’età adolescenziale ed in particolare
all’aumento delle ragazze e donne che bevono alcolici. La campagna mira
soprattutto a portare chiarezza su due concetti spesso confusi, l’ebbrezza e
l’ubriachezza. Se sono relativamente pochi gli automobilisti che si mettono
alla guida ubriachi, sono molti quelli che si mettono alla guida dopo i
classici 2/3 bicchieri di vino, con cui hanno pasteggiato. Una situazione che,
pur con tutte le distinzioni di sesso, peso, età, grado alcolico che vanno
fatte, porta in molti casi ad euforia, riduzione dei tempi di reazione a
stimoli, difficoltà di visione." Il messaggio di
fondo della campagna non è quello di far smettere di bere, bensì di imparare a
gestire quello che si beve, prendendo coscienza della quantità di alcol che
ciascuno può tollerare per stare sotto lo 0,5 grammi/litro nel sangue, previsto
dal Codice della Strada. Le amministrazioni locali aderenti sono i Comuni di: Alessandria, Beinasco, Biella, Bruino, Cameri, Chivasso, Cuneo, Dormelletto, Galliate, Mondovì, Nichelino, None, Novara, Novi Ligure, Omegna, Pinerolo, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, Saluzzo, Settimo Torinese, Torino, Valenza, Vercelli, Vigliano Biellese, Volvera e le Comunità collinare aree pregiate del nebbiolo e del porcino, Comunità montana alta Val Lemme alto Ovadese, Comunità delle colline tra Langa e Monferrato. A questi si aggiunge l’impegno della Polizia Stradale - Compartimento Piemonte e Valle d’Aosta - che parteciperà alla campagna con 5 pattuglie nel territorio di: Alba, Bosco Marengo, Castelletto Ticino, Gravellona Toce e Sandigliano. VARESENEWS Laveno Mombello - Il primo cittadino di Laveno ne
discuterà oggi, 6 novembre, con la giunta. «Gli ultimi episodi sono solo
l’ultimo atto di una serie di danneggiamenti, così mandiamo via i turisti» Grande Fratello e stop agli
alcolici di notte, il sindaco vuole fermare i vandali Atti di vadalismo sempre più frequenti a Laveno Mombello
durante la notte. Questa volta ad essere presi di mira sono stati i bar del
lungolago che tra sabato e domenica hanno trovato gli esterni sfoltiti di sedie
e tavolini ritrovati, poi, in fondo al lago. Tali episodi, di diversa entità ma
comunque preoccupanti, hanno messo in allarme i baristi del centro facendo
sollevare i primi malumori tra i gestori. Qualcuno sta già pensando di non
servire più alcolici dopo una certa ora. Ad avallare questa ipotesi è il sindaco
di Laveno Mombello Ercole Ielmini che proprio oggi, lunedì 6 novembre, ne
discuterà in giunta con la propria amministrazione: «Sono decisamente
preoccupato da questa ondata di vandalismi - spiega il sindaco - e in giunta
cominceremo a prendere i primi provvedimenti. Siamo una città turistica che fa
del bello e della tranquillità la sua arma per attirare i turisti, con questi
atti li allontaniamo dunque non possiamo permetterci che avvengano episodi di
questo tipo». Quali sono allora i provvedimenti che metterete sul piatto? «In primis siamo d’accordo con quei baristi che non serviranno più bevande alcoliche dopo una certa ora - spiega Ielmini - sappiamo che un provvedimento del genere possa scatenare le ire di qualcuno ma quando si passa il segno bisogna fermarsi a riflettere». Basterà smettere di servire alcolici a scoraggiare atti di questo tipo? «Quando abbiamo deciso di mettere i parcometri abbiamo anche detto che avremo acquistato delle telecamere - continua Ielmini - credo che sia venuto il momento di seguire la scia di molte altre città con l’introduzione della videosorveglianza nei punti critici che noi già conosciamo bene». Pugno duro contro i vandali e i disturbatori notturni, dunque, anche a Laveno. Molte città l’hanno già fatto e il Grande Fratello si è rivelato decisivo per alcune situazioni difficili che siano atti di vandalismo, furti, rapine e quant’altro. L’annosa questione del «tutti spiati» sembra ormai aver ceduto il passo all’esigenza di risparmiare, sia alla comunità che ai singoli cittadini, alcune migliaia di euro di danni subiti dai soliti ignoti. L’ADIGE Ubriaco con l’auto contro la gente
Ha danneggiato due veicoli Poi ha
rischiato il pestaggio
Dopo avere bevuto decisamente troppe birre è salito sulla sua automobile e, con la vista annebbiata dall’alcol, ha cerato di uscire dal parcheggio. Nella partenza, però, ha quasi investito una persona, urtandola ad una gamba. Non pago, dopo un po’, è tornato indietro e si è lanciato verso un capannello di persone, che per fortuna si sono scansate in tempo, prima di tamponare un’automobile parcheggiata, spingendola contro un terzo veicolo. Al termine della folle manovra un gruppo di una ventina di persone si è quindi avvicinato al conducente per bloccarlo. Ne è nato un parapiglia ed alla volta del guidatore alticcio sarebbero volati schiaffi e spintoni. L’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate dai presenti, ha quindi evitato che la situazione degenerasse e che il responsabile della carambola venisse picchiato. Il movimentato episodio si è verificato verso mezzanotte e trenta nel parcheggio del Top center. Protagonista un marocchino di 33 anni, alla guida di una Seat Ibiza. L’uomo, allontanato da un locale pubblico poco prima perché visibilmente ubriaco - i gestori si erano rifiutati di servirgli altre bevande - prima ha iniziato a discutere con alcuni clienti che stavano fumando all’esterno del bar, poi si è deciso ad imboccare la strada di casa. Ma quando è salito sulla Seat, evidentemente incapace di infilare la strada, ha quasi investito un uomo, che grazie alla sua prontezza di riflessi è stato colpito solo ad una gamba. Forse non rendendosi neanche conto di aver urtato una persona lo straniero ha imboccato lo scivolo che permette di raggiungere il parcheggio superiore del centro commerciale. Ma da qui, poco dopo, sarebbe sceso a velocità folle. «Si è lanciato con la macchina contro il gruppo di persone che stava chiacchierando e fumando - racconta un testimone - Per fortuna si sono scansati tutti in tempo». La corsa del giovane si è conclusa contro le auto parcheggiate: la Seat ha tamponato un veicolo che, per l’urto, è finito contro un altro mezzo. Il capannello di persone - una ventina -che un istante prima si è visto piombare addosso l’auto fuori controllo, a quel punto si è avvicinata al marocchino, forse per evitare che si allontanasse. Ma alcuni erano decisamente fin troppo animosi. La paura provata nella folle manovra ha fatto da miccia alla rabbia. E così sarebbero volati una serie di schiaffi e spintoni alla volta dell’uomo, rimasto nella sua automobile. Qualcuno, nel frattempo, ha allertato le forze dell’ordine, proprio per evitare che la situazione degenerasse: «Venite, altrimenti lo linciano». Sul posto sono arrivati sia i carabinieri che la polizia. Il marocchino, accompagnato al pronto soccorso, è risultato positivo all’alcoltest: la sua patente è stata ritirata e lui denunciato dai militari per guida in stato di ebbrezza. F. P. BRESCIA OGGI Sabato notte movimentato nel parcheggio dell’area di
servizio Monte Alto a Desenzano. La polizia ha arrestato (a fatica) tre
polacchi ubriachi Rissa in «A4», camionista
sprangato
Notte movimentata all’area di
servizio Monte Alto nord, lungo l’autostrada Serenissima, in territorio di
Desenzano. Attorno alle 21 tra sabato e domenica tre camionisti
polacchi, visibilmente alterati per il bere, armati di spranghe in ferro e
acciaio hanno colpito alcuni camion fermi nel piazzale, danneggiandone la
carrozzeria, mentre i conducenti riposavano. Si sono avuti momenti di paura e di tensione quando alcuni
camionisti sono scesi dalle cabine, alcuni impugnando bastoni per difendersi e
per evitare danni ai loro mezzi, cercando di allontanare i polacchi che
continuavano a menar fendenti. Un camionista straniero è rimasto seriamente ferito, altri
solo contusi. Scattato l’allarme al 113, dopo alcuni minuti è giunta
all’area di servizio Monte Alto una pattuglia della polizia stradale di Verona
sud competente sino a Brescia lungo l’autostrada «A4», dopo che la centrale
aveva segnalato ai colleghi una possibile rissa tra camionisti a Desenzano. All’arrivo della polizia qualcuno si è allontanato in
fretta, aiutato dall’oscurità. I poliziotti, non senza fatica, hanno evitato che la rissa
proseguisse e dopo un po’, grazie anche ai rinforzi, hanno bloccato, disarmato
e arrestato i tre polacchi, che hanno 32, 27 e 23 anni. I tre si erano
barricati nella cabina di un camion, forse cercavano di scappare. La polizia ha fatto intervenire una seconda pattuglia per
bloccare i facinorosi, finiti in cella con l’accusa di lesioni e
danneggiamento. Nel piazzale dell’area di servizio Monte Alto, lungo la
corsia per Brescia, sono giunte anche le ambulanze inviate dal 118, dato che un
camionista della Repubblica Ceca era rimasto ferito gravemente: colpito con una
spranga, giaceva riverso sull’asfalto. Dopo un primo ricovero all’ospedale di
Desenzano, il trasferimento nella notte all’ospedale di Cremona, dove è stato
ricoverato con la riserva della prognosi. I tre polacchi sono rinchiusi a Canton Mombello. La loro
posizione potrebbe peggiorare, con l’accusa che da lesioni potrebbe
trasformarsi in tentato omicidio. La polizia non ha ancora concluso le indagini: da
stabilire ancora con certezza il motivo scatenante della violenza. f.mo. IL MATTINO (CASERTA) CASAGIOVE. HA ANCHE FERITO UN VIGILE URBANO Ubriaco semina il panico in un
market, preso
MICHELE CROCCO Casagiove. Scene da panico, grida e intervento finale dei vigili urbani e carabinieri. E successo la scorsa sera nel supermercato Politico di via Roma dove un extracomunitario, Aufiq Bouchid di 54 anni, che normalmente staziona all’ingresso dell’esercizio commerciale chiedendo soldi o roba da mangiare, ha incominciato a insultare i clienti del supermercato che si rifiutavano di lasciargli qualcosa. Richiamato dalle proteste è intervenuto il titolare del supermercato che in un primo momento ha cercato di allontanare il molestatore, il quale, in evidente stato di ebbrezza, al contrario è entrato nel negozio pretendendo soldi, minacciando i presenti e provocando danni alla merce esposta. Sono intervenuti sul posto i vigili urbani che in quel momento stazionavano poco lontano. Purtroppo la presenza delle forze dell’ordine ha provocato una forte reazione da parte del marocchino che ha ferito il vigile urbano Michele Latessa e danneggiato la macchina di servizio. Solo l’arrivo dei carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Nicola Di Stefano, ha permesso l’arresto dell’extracomunitario, che si è scoperto privo di permesso di soggiorno, con l’accusa di estorsione, minacce, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento, e ha permesso di ristabilire l’ordine. IL MESSAGGERO (MARCHE) PERUGIA Alcol e droga: nei guai un
maceratese
PERUGIA Guidava l’ auto a zig-zag sul raccordo
Perugia-Bettolle sotto l’ effetto di alcol e droga, ed anche i suoi tre di
compagni di viaggio avevano fatto uso di stupefacenti: così l’ autista è stato
denunciato dai carabinieri, e gli altri segnalati alla prefettura come
assuntori di droghe. È successo nella tarda serata dell’altro ieri, quando una pattuglia del nucleo radiomobile ha incrociato, all’ altezza dello svincolo di Madonna Alta, una Fiat Punto, che procedeva zigzagando. Poco dopo la vettura è stata fermata e controllata: quattro le persone a bordo, due uomini e due donne, poco più che trentenni e tutte della provincia di Macerata. IL MESSAGGERO (UMBRIA) Bella russa guidava contromano e
ubriaca: tolti 40 punti di patente di SIMONE SANTI SAN GIUSTINO - Ha perso 40 punti della patente in una sola volta, per aver guidato in stato di ubriachezza e contromano, creando terrore fra gli automobilisti che incrociava. Al volante di una Renault 19 c’era una bella straniera, G. M., russa di 35 anni, residente a Monterchi. La donna stava percorrendo il tratto comunale della statale 3 bis, tra Selci Lama e San Giustino, quando una pattuglia del commissariato di Città di Castello l’ha vista procedere a zig zag all’altezza della località Altomare di San Giustino. Fortunatamente dalla corsia opposta non arrivavano auto in quel momento. Solo dopo alcuni chilometri di inseguimento gli agenti riuscivano a bloccare, all’interno dell’abitato di San Giustino, l’auto, rilevando l’evidente stato di ebbrezza della conducente. Accanto alla donna è stata trovata anche una bottiglia semivuota di liquore. La donna ha colelzionato una raffica di sanzioni per violazione del codice stradale per 40 punti di patente. L’auto è stata affidata ad un conoscente. IL MESSAGGERO (MARCHE) L’altra notte i carabinieri di Recanati, in ... RECANATI L’altra notte i carabinieri di Recanati, in servizio di pattugliamento, sono intervenuti in viale Corridoni perché allertati da una auto finita contro un muretto a lato della strada. Fortunatamente il giovane alla guida il recanatese A.S. di 30 anni, in evidente stato confusionale, non ha subito importanti lesioni contrariamente alla sua auto. E’ stato subito trasportato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino per la cura delle ferite superficiali riportate e per essere sottoposto all’esame con l’etilometro per valutare il suo tasso alcolemico sanguigno al quale è risultato positivo. Il trentenne è stato così denunciato per guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente. IL MESSAGGERO (FROSINONE) Alatri/Denunciato Fuori strada con l’auto: guidava
sull’orlo del coma etilico
Ancora un incidente dovuto ad abuso di alcool nel
territorio di Alatri. Se sabato una ragazza di 22 anni è finita contro un
albero al "Giglio" di Veroli dopo essersi riempita di cocaina e alcool,
nello stesso giorno ma in serata è toccato ad un uomo di 30 anni, finito in un
fossato dopo aver esagerato con l’alcol. Ha guidato per chilometri sull’orlo
del coma etilico ma è riuscito a risalire in strada quasi illeso. L’incidente è avvenuto alle 21,30 ad Alatri, zona
Castagneto. L’uomo, un operaio di 30 anni, sulla strada che da Castagneto porta
al lago di Canterno è sbandato, si è ribaltato ed è finito in un fossato.
L’auto, una Opel Astra, è andata distrutta nell’impatto, ma l’operaio,
miracolosamente, se l’è cavata con qualche contusione e lacerazione. È stato
lui stesso a chiamare il 118 dal bordo della strada, in un momento di lucidità.
L’ambulanza lo ha trasportato all’ospedale di Alatri e i sanitari, dopo averlo
medicato, hanno avvertito i carabinieri del nucleo radiomobile. Quando gli
uomini del maresciallo Maurizio Tucciarelli hanno interrogato l’operaio, hanno
avuto il sospetto che fosse ubriaco e hanno ordinato le analisi per la
rilevazione del tasso alcolico. Il risultato è stato sorprendente: l’uomo ha
guidato a lungo in condizione di quasi coma etilico. In seguito all’esame, è
stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la
patente. Ma. Ce. IL MESSAGGERO (ABRUZZO) Viene spinto e sbatte la testa: è
grave
di MARCELLO IANNI Finisce in tragedia quella che doveva essere una serata da
passare in allegria con gli amici. Una vita appesa tra la vita e la morte
quella di M.I. di 27 anni, operaio di Paganica, ricoverato in prognosi
riservata nel Reparto di Rianimazione del “San Salvatore” dopo una rovinosa
caduta a terra, a quanto sembra dopo uno spintone di un collaboratore del
locale notturno “Havana”, ubicato in piazzetta Nove Martiri. Le indagini da
parte dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia,
diretti dal capitano Gino Domenico Troiani, vanno avanti senza sosta per
chiudere al più presto il capitolo di quella che per un giovane doveva essere
una serata di divertimento. Secondo una prima ricostruzione dei fatti M.I., in compagnia di altri tre amici, dopo essere entrato nel pub è stato quasi subito allontanato perchè la loro presenza avrebbe infastidito altri clienti. Durante le schermaglia per l’allontanamento, il giovane a seguito di uno spintone è finito rovinosamente a terra, battendo la testa. Il giovane è stato subito soccorso dal personale sanitario del 118. Immeditato il suo ricovero in ospedale per un trauma cranico. Ma il suo quadro clinico è improvvisamente precipitato a tal punto da rendere indispensabile per i medici il trasferimento nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi. Le analisi del sangue avrebbero messo in luce un tasso di alcol superiore alla legge. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno interrogato i protagonisti della vicenda. Al momento si procede contro ignoti per lesioni gravi. IL MESSAGGERO (ABRUZZO) Ubriaco sale sul tetto
Ubriaco, é salito sul tetto di capannone dell’area di
risulta con chissà quale intento, poi i vigili del fuoco lo hanno portato giù e
spedito in ospedale perchè non era in sè e aveva comunque bisogno di cure. E’
successo ieri pomeriggio, protagonista dell’episodio un giovane polacco. Due patenti ritirate
I carabinieri hanno ritirato la patente a due giovani, uno di San Giovanni Teatino e l’altro di Cappelle, sorpresi a guidare ubriachi la notte tra sabato e domenica. IL TEMPO AUTO CONTRO MURO
(…) L’altra notte una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo è dovuta intervenire in Via Monfalcone dove una Mercedes condotta da S.L. di 25 anni si è schiantata contro un muro. Con un’ambulanza del 118 il giovane è stato trasferito a Belcolle. I carabinieri hanno richiesto ai sanitari l’analisi del tasso alcolico e dopo i risultati hanno ritirato la patente al giovane che aveva alzato troppo il gomito. CORRIERE ADRIATICO Viaggiava ubriaco su un motorino
con targa rubata
Denunciato per resistenza
ANCONA - Uno straniero è stato denunciato per resistenza dalla polizia. L’altra notte girava ubriaco in centro in sella a un motorino con la targa rubata. Gli agenti di una Volante che erano in servizio di controllo e di vigilanza in città lo hanno incrociato e si sono insospettiti per l’andatura incerta. Lo hanno fermato per tutti gli accertamenti del caso e hanno scoperto che la targa era oggetto di furto e hanno successivamente proceduto a restituirla al legittimo proprietario. I poliziotti hanno poi verificato le condizioni dell’uomo che aveva palesemente abusato di alcol. Con la mente annebbiata ha tenuto atteggiamenti non proprio rispettosi nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine e per questo lo straniero è stato denunciato dagli uomini delle Volanti con l’accusa di resistenza. IL QUOTIDIANO CALABRIA Due giovani arrestati dai
carabinieri
Tentano rapina in appartamento ma
in casa c’è il proprietario
Rossano - Tentano di entrare di notte all’interno di
un’abitazione con i proprietari dentro, ma vengono bloccati e tratti in
arresto. Protagonisti della vicenda due persone del luogo, finiti in manette
con l’accusa di violazione di domicilio aggravata. Si tratta del ventisettenne
Luigi Tavernise, celibe, incensurato e del trentunenne Sergio Abate, celibe,
volto già noto alle forze dell’ordine. I due, dopo aver forzato il cancello del cortile
dell’abitazione del ventiseienne E.P., ubicata in contrada Seggio, tentavano di
fare irruzione all’interno dell’immobile. Il proprietario accortosi di quanto
stava accadendo, richiedeva l’intervento al 112 dei carabinieri che
immediatamente intervengono. I due alla vista dei militari tentavano di
allontanarsi in auto, ma vengono bloccati dopo qualche centinaio di metri. Tavernise,
in evidente stato di ebbrezza, si scaglia contro i carabinieri, minacciandoli. Alle prime luci dell’alba, i due sono stati arrestati e portati presso il carxcere di Rossano, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Rossano Francesca Neri. Compariranno nelle prossime ore dinnanzi al gip per l’udienza di convalida d’arresto e interrogatorio di garanzia. CORRIERE ADRIATICO Fine settimana Controlli a tappeto
e multe
FERMO - E’ stato un altro fine settimana di controlli a
tappeto lungo le strade del fermano. Polizia e carabinieri di Fermo sono stati
impegnati nella notte di sabato e nella giornata di ieri in diversi punti del
territorio. Posti di blocco e controlli agli automobilisti al fine di
verificare il rispetto delle norme contenute nel codice della strada. I
controlli si sono concentrati soprattutto lungo la costa, zona maggiormente
presa d’assalto dai giovani e dalle famiglie sia di sabato che di domenica e
dove si concentrano la stragrande maggioranza dei locali del divertimento. Diverse le contravvenzioni elevate per il mancato rispetto
dei limiti di velocità e per le cinture di sicurezza mentre continua anche a
registrarsi un costante aumento di casi di guida in stato di ebbrezza. Un fenomeno diffuso soprattutto tra i giovani ed in
particolare nel sabato notte, in coincidenza con l’uscita dalle discoteche o
dai locali del divertimento serale. Locali dove si beve e chiacchiera fino a tardi, quando poi
diventa complicato mettersi alla guida dell’auto con i riflessi pronti. I controlli sulle strade da parte di carabinieri e polizia sono certamente un valido dissuasore e, se la loro presenza è costante potrebbero convincere i giovani a non rischiare pesanti sanzioni, evitando di mettersi in machina dopo aver alzato il gomito. IL GAZZETTINO (TREVISO) Disavventura di un ventunenne di Vittorio Veneto fermato
dalla polizia tedesca e risultato positivo all’alcoltest: non avendo i soldi
per la cauzione è finito in carcere In cella in Germania per aver
bevuto due birre
La madre: «Mio figlio ha
sbagliato, ma è stato trattato troppo severamente e ora accusa disturbi
psicosomatici» In carcere per una notte in un paese straniero. Tutto per
aver bevuto una birra ed essersi messo alla guida con un tasso alcolemico di
0,6. Una storia incredibile quella capitata d un 21enne
trevigiano, studente universitario in Ingegneria a Bologna, residente a
Vittorio Veneto. Una vicenda che ha lasciato dei segni indelebili internamente,
ma anche esternamente. Da quel giorno infatti il giovane accusa strani tremolii
alle mani e continui abbassamenti della vista. Sintomi che, come sostengono i
medici, potrebbero essere disturbi psicosomatici dovuti alla disavventura. Tutto è iniziato il 30 settembre scorso, quando G.B. e due
amici decidono di trascorrere qualche giorno all’Oktoberfest, la tradizionale
festa della Birra di Monaco. I tre non ci arrivano nemmeno alla festa, in
quanto visto il traffico intenso decidono di fermarsi un po’ prima, a bere una
birra. Ne bevono due bicchieri a testa e poi vista l’ora tarda decidono di rientrare
in Italia. Ad un certo punto la polizia. Al controllo il 21enne, che era alla
guida, risulta 0,6. In Germania il massimo consentito è 0,25 (in Italia 0,50).
(*) Gli agenti cominciano ad urlare qualche cosa in tedesco, ma il ragazzo non
capisce. Chiede un interprete. Solo dopo più di un’ora arriva un poliziotto
italiano, che gli spiega che o paga 1350 euro o finisce dietro le sbarre. Il
giovane naturalmente non possiede quella cifra. «Ora ti portano in cella - dice
l’agente -. Non preoccuparti starai "al caldo"». «È stato un incubo - racconta la madre P.B. -. Ricordo
quella sera come se fosse ieri. Intorno all’una abbiamo ricevuto la telefonata
di mio figlio che in lacrime ci diceva "Mi tengono in carcere, venite a
prendermi"». «Immediatamente siamo usciti e siamo andati a chiedere aiuto
alla polizia - continua la mamma -. A quel punto, visto che era l’unica
soluzione, siamo saliti in macchina e guidando a turno tutta la notte siamo
andati a Monaco». I genitori di G.B. sono arrivati la mattina dopo: hanno
pagato i 1350 euro richiesti e il giovane è stato liberato. «Gli hanno fatto
firmare delle carte in tedesco, senza sapere di cosa si trattasse. Poi si sono
trattenuti la patente ora non sappiamo più come riaverla». «Ti senti solo -
prosegue la mamma-. Dicono che siamo cittadini europei, ma in realtà non è così
sei uno straniero». Ora la famiglia,
dopo aver già preso contatti con la Farnesina ha intenzione di scrivere al
ministro. Sta inoltre prendendo contatti con uno studio legale di Treviso. «Mio
figlio ha sbagliato, ma per quanto e quanto dovremo pagare per un errore?». (*) Nota: a me risulta che il tasso alcolico massimo nel sangue consentito per guidare in Germania è 0,50. Se un guidatore che ha consumato alcolici è coinvolto in un incidente, anche se non causato da lui, viene sanzionato per guida in stato di ebbrezza anche se il tasso alcolico nel suo sangue risulta inferiore al limite massimo fissato. FARMACIA.IT OBESITÀ, IL RESVERATOLO CONTRASTA GLI EFFETTI DI UNA DIETA
SCORRETTA Oltre a procurare benefici sull’allungamento della vita
negli animali, il resveratolo, molecola contenuta nel vino rosso, aiuterebbe a
combattere gli effetti di una dieta troppo ricca di grassi e il conseguente
sovrappeso che ne viene. Ad annunciare la scoperta sulla rivista Natura, David
Sinclair. Secondo gli ultimi dati delle sue ricerche, il
resveratolo, pur non facendo perdere peso ai topi, contrasta le conseguenze
dell’obesità, facendo diventare la fisiologia del corpo dei topolini grassi
piuttosto simile a quella di topolini di peso corporeo normale. I topolini che
hanno partecipato all’esperimento seguivano una dieta ipercalorica e ricca di
grassi. Secondo lo scienziato statunitense, le quantità di
resveratrolo somministrate ai topolini sono adattabili con i consumi umani, ma
resta ancora da dimostrare se il polifenolo (un composto con azione
antiossidante) del vino rosso mantenga gli stessi effetti anche sull’uomo. Se l’ipotesi fosse verificata, si potrebbe portare a termine la messa a punto di farmaci in grado di ridurre le conseguenze negative di una dieta ipercalorica, migliorando la qualità di vita. IL VELINO Aerei, Coldiretti: “Calo vendita
vino e olio dopo nuove norme” Roma, (Velino) - “Sono già state segnalate riduzioni nelle vendite di bottiglie di vino e olio nei negozi che offrono souvenir ai viaggiatori e ai turisti in transito verso gli aeroporti”. È quanto afferma la Coldiretti. IL MESSAGGERO (RIETI) LA POLEMICA Chiucchiurlotto bacchetta
Peparello: «Più feste per promuovere il vino»
Chiucchiurlotto bacchetta Peparello. «Per superare la
crisi del settore vitivinicolo - sostiene il vicepresidente della Strada del
vino della Teverina - ci vogliono più feste». Bocciata quindi la linea del
presidente della Confesercenti che, intervenendo sul dibattito aperto sulla
questione, aveva al contrario dichiarato : «Meno feste, più iniziative
commerciali». «Proprio alla Teverina (cui Vincenzo Peparello aveva fatto
riferimento, ndr) si deve la nascita e il successo della Festa del vino dei
colli del Tevere - racconta Francesco Chiucchiurlotto - di cui una prima serie
era sorta e finita negli anni sessanta, per poi riprendere con slancio nel
1987, e che oggi è frequentata da migliaia di persone». Una scelta vicente che,
stando a quanto sostiene l’ex sindaco di Casti
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