BRESCIA
- Un altro incidente mortale, con un pirata della strada: un quindicenne
travolto mentre, in sella a un ciclomotore, va a una festa; l’investitore
che fugge, viene rintracciato e denunciato, a piede libero. Un dramma
racchiuso in poche ore, nella serata di sabato, a Nuvolera, comune
a pochi chilometri da Brescia. La vittima è un giovane di
Prevalle, il pirata un immigrato ghanese di 30 anni, in possesso
di regolare permesso di soggiorno. Nadir Baruelli, iscritto alla
prima classe del liceo artistico, stava attraversando un incrocio,
con altri amici, quando una Peugeot lo ha investito. L’urto è
stato violentissimo e il ragazzo è finito contro un muro.
L’auto non si è fermata, chi era alla guida è fuggito.
Gli amici del quindicenne di Prevalle hanno cercato inutilmente
di raggiungerla. Ma, pochi istanti dopo, la sorpresa: il pirata
è tornato sul luogo dell’ incidente, aveva imboccato una
strada chiusa e dopo aver fatto inversione, si è ritrovato
in via dei Marmi. È stato in quel momento che gli amici di
Nadir sono riusciti a memorizzare il numero di targa, prima che
l’auto si dileguasse nuovamente. Le ricerche dell’automobilista
pirata sono durate poche ore. Nel corso della notte i carabinieri
di Brescia lo hanno rintracciato sotto casa, a Botticino, a pochi
chilometri di distanza dall’incidente. Si tratta, appunto, di un
immigrato ghanese, residente a Ghedi, ma domiciliato a Botticino.
È stato denunciato in stato di libertà per omicidio
colposo e omissione di soccorso. Quando i carabinieri hanno rintracciato
l’immigrato, Nadir era già morto. Dopo l’incidente era stato
subito soccorso e portato all’ospedale di Gavardo, ma non c’è
stato nulla da fare.
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