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Se vuoi “ubriacarti” con le tue birre preferite (e non solo)…

La scandalosa e irresponsabile iniziativa di un locale in provincia di Livorno, ci ricorda che la stupidità è sempre in agguato.
Chiesta dalle vittime della strada la revoca della licenza

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(ASAPS) CAMPIGLIA MARITTIMA, VENTURINA (LIVORNO) – Quando, una settimana fa, il nostro amico Aldo Fabbri (associazione Fede per la Vita) ci ha contattato raccontandoci quello che stava accadendo a Venturina, piccolo centro della costa livornese, non volevamo crederci. Reduci dall’esperienza della “Drive Beer” – della quale ricordiamo è stata sospesa una parte della campagna pubblicitaria perché giudicata “ingannevole”, come richiesto dall’Acat e dall’Asaps – non potevamo credere che qualcuno avesse tanto irresponsabile coraggio. Eh sì, perché il titolare di questo locale dal nome un po’ particolare, ma tutto sommato innocuo, tutto è fuorché timoroso: “Los Panineros”, c’è scritto sull’insegna e francamente la traduzione non è del tutto semplice… Perché, vedete, spagnolo non è, anche se l’uso dell’articolo determinativo inganna. Parrebbe più un sillogismo, una parola coniata o semplicemente inventata un po’ alla Totò, appioppando un’aurea iberica ad una parola del tutto italiana. Insomma, crediamo che “los panineros” stia a significare “i paninari”, intendendo “coloro che amano i panini”. Dallo spagnolo all’inglese: “to eat”, (mangiare), “to drink” (bere) e “to idle” (poltrire). L’animazione è offerta da una nota etichetta di birre, ma l’invito che rivolge il titolare è assolutamente spaventoso. Qui, la voglia di fare ironia ci passa tutta d’un fiato. Il signor proprietario, invita tutti a “ubriacarsi con le proprie birre preferite”, ma “non solo”. Ce lo immaginiamo sorridere mentre strofina le mani in attesa di poterle aprire alla moneta sonante dei ragazzini attratti dal paese dei balocchi after-hour. Insorge Aldo, insorgiamo noi (anche se in ritardo), insorge l’ Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada: sì, proprio loro. Quelli nati sul dolore di uno schianto, che di ridere hanno poca voglia. Il sorriso e la felicità - loro – li hanno lasciati in un cassetto o su un orsacchiotto impolverato su un letto mai più disfatto. Per loro la parola “ubriachi”, ha un significato particolare. Ci sono ubriachi (e non solo), che la vita l’hanno persa o tolta. Così, democraticamente, senza distinzione tra sbronza attiva e passiva, i loro congiunti finiti contro un albero perché in stato di ebbrezza o uccisi da chi aveva trascorso la serata a bere (e non solo). Carla Mariani Portioli e Giovanni Delle Cave, hanno chiesto la revoca della licenza. Sarà difficile, ma come dare loro torto? Com’è possibile che una persona, per quanto attratta dal denaro, possa spingersi così oltre? Il sindaco di Campiglia Marittima, Silvia Velo, si è detta “fortemente colpita nello scoprire la vergognosa pubblicità del locale”, e promette tolleranza zero. Sappiamo, per diretta conoscenza, che gli uomini e le donne della Sezione Polizia Stradale di Livorno (e dei distaccamenti di Venturina e Cecina) saranno presenti più che mai, ma ci chiediamo perché qualcuno debba inventarsi certe pensate. Forse per fare quattrini? O forse perché di sicurezza stradale non se ne vuole sentir parlare? Lasciamo la risposta al genio della lampada, e non a quello della bottiglia. Quello abita a Venturina, e pensa solo a far quattrini. (ASAPS)

 

(*) Vittima della strada, falciato da un ubriaco

© asaps.it

Di Lorenzo Borselli (*)

Venturina (Livorno)
Martedì, 07 Novembre 2006
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