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Alcol e guida: gli effetti di un binomio...a volte mortale



(ASAPS) –Si sa, gli eccessi fanno male. Soprattutto se si parla di alcol sommato ad altri fattori come la guida o l’uso di farmaci. Abusare di alcolici, infatti, non solo è dannoso per l’organismo. Se “mal abbinati” infatti possono anche costare la vita. Ne è un esempio la guida in stato di ebbrezza che, insieme all’alta velocità (è di pochi giorni fa la notizia di cinque giovani vite spezzate sulle strade del novarese, molte volte le due cose ‘viaggiano’ a braccetto), rappresenta la principale causa di incidenti stradali. Anche la Finanziaria 2007 ha preso in esame il problema, oggi una vera piaga sociale, con alcune misure restrittive, tra cui il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche nelle stazioni di servizio autostradali. Ma quali sono esattamente le conseguenze del binomio alcol e guida? Prime cose da ricordare sono: l’ebbrezza abbassa il livello di attenzione, il campo visivo diminuisce e i riflessi sono rallentati. Naturalmente gli effetti possono variare da soggetto a soggetto, questo dipende dalla velocità di metabolizzazione. Ad esempio un uomo sano, sui 75 kg riesce a metabolizzare 7,5 grammi di alcol, circa un bicchiere di vino, in un’ora. Questo però non significa che se continuerà a bere la velocità rimarrà la stessa. Infatti, si tratta di un meccanismo che rallenta, al secondo bicchiere il tempo di metabolizzazione aumenta, quindi gli effetti dell’ebbrezza si avvertiranno per più tempo.

Le quantità e gli effetti

Con 0,2 grammi di alcol nel sangue (alcolemia) il 20% delle persone ha riflessi rallentati;
con 0,3 inizia a mancare il senso della profondità (si misurano quindi meno le distanze);
con 0,4 danno fastidio i cambiamenti di luce;  
con 0,5, dal 25 al 70% dei soggetti, ha difficoltà di vario tipo.  

Tutti questi disturbi sono difficilmente percepibili da chi si mette al volante. E proprio questa non reale percezione delle situazioni porta a sopravvalutare le proprie possibilità. Un errore che può costare caro. Per porre fine alle numerose stragi causate dall’abuso di alcol, in tutto il mondo sono in vigore leggi restrittive che mirano a reprimere il fenomeno. Nel nostro paese non si può guidare se il tasso di alcol nel sangue o nel respiro supera gli 0,5 grammi. In altri paesi i limiti sono molto più bassi. Ne sono un esempio alcuni paesi scandinavi dove il tasso consentito è 0 grammi.
Altro mix micidiale è quello tra alcol e farmaci. Il primo, infatti, può potenziare gli effetti tossici di alcuni farmaci, ridurne gli effetti farmacologici o aumentarne le reazioni collaterali avverse.
Va da sé che non bisogna mai mettersi alla guida dopo un cocktail composto da questi ingredienti. (ASAPS)

© asaps.it
Giovedì, 09 Novembre 2006
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