(ASAPS) PRAGA (REP. CECA) – È allarme sicurezza in
repubblica Ceca: in due fine settimana diversi, sono stati totalizzati 32
morti. Un record per le strade di quello stato, che prepara azioni di
contrasto. I giorni neri sul calendario sono quelli a cavallo tra settembre e
ottobre. Non si è salvato nemmeno lo scorso weekend, al termine del quale le
vittime rimaste sull’asfalto sono state 13. Ne ha dato notizia Radio Praga, sul
proprio sito internet, che ha citato le agenzie di stampa locali. Secondo i
rapporti della polizia, la maggior parte degli eventi più gravi è stata
direttamente provocata dallo stato di ebbrezza dei conducenti, ma anche la
velocità ha fatto la sua parte. Nella regione di Beroun l’evento che ha avuto maggior risalto sulle cronache: qui un
18enne, al volante di una Punto GT, ha investito un gruppo di pedoni che
camminavano sulla strada. Si trattava di una decina di turisti coreani,
scagliati in aria come birilli del bowling. Sembrava una strage, ma
l’intervento di tre elicotteri di soccorso dell’esercito ha scongiurato la
morte delle persone più gravi. Alla fine nessun morto, ma le condizioni di
alcuni feriti restano gravissime. In Boemia,
invece, un pullman che trasportava pendolari si è schiantato contro un
lampione, ribaltandosi. I feriti, in questo caso, sono stati 30. Due persone
sono invece decedute in Moravia,
schiacciate all’interno della loro auto ferma in una coda autostradale da un
veicolo commerciale. Sull’episodio si sono soffermati alcuni politici, che
hanno accennato al possibile stop dei Tir nel fine settimana, mentre dal 1°
gennaio 2007 entrerà in vigore il pedaggio autostradale. La sinistrosità ceca è
comunque in discesa, soprattutto dopo l’entrata in vigore del nuovo codice
della strada e della patente a punti, anche se i primi bilanci ufficiali
arriveranno a gennaio. (ASAPS) |
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