COMUNICATO STAMPA DEL 6 AGOSTO 2002
I dati della pirateria stradale nel 2001 |
Le valutazioni dell’ASAPS |
Gli incidenti con fuga ed omissione di soccorso, rilevati dalla sola Polizia Stradale, nel 2001 sono stati 647 con 49 morti e 946 feriti. Per questo reato sono state identificate e denunciate alla magistratura, sempre nel 2001, 380 persone, in particolare è stato individuato il colpevole nel 59% dei casi. I dati sono stati forniti dal Direttore Centrale di tutte le Specialità della Polizia di Stato, in una recente audizione presso la Commissione Trasporti del Senato. Si deve precisare che nelle cifre fornite, sono stati presi in considerazione solo gli incidenti con fuga, nei quali si sono contati feriti o morti, a questi si devono aggiungere, quindi, alcune altre centinaia di casi meno gravi, nei quali si sono verificati solo danni materiali ai veicoli. Sul fenomeno, afferma l’ASAPS, non sono disponibili dati globali ed omogenei, in quanto mancano i dati dei rilievi di sinistri con omissioni di soccorso effettuati dai Carabinieri e dalle varie Polizie Municipali. Poiché la "pirateria stradale" ha una sua connotazione particolarmente evidente nelle aree urbane, secondo l’ASAPS non è lontana dal vero una proiezione prudenziale di 2500 incidenti con circa 200 morti e almeno 3000 feriti. Un fenomeno, quindi, sempre più riprovevole e preoccupante che richiede strumenti normativi più adeguati ad iniziare dal suo reale monitoraggio, sanzioni più severe e il trasferimento delle competenze al giudice unico. E’ essenziale, poi, la costruzione di un senso civico che, proprio sulla strada, sta manifestando tutti i suoi oggettivi limiti.
Giordano Biserni Presidente ASAPS |