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Notizie brevi 20/11/2006

Auto e moto rubate senza segreti - Al via un nuovo servizio, completamente gratuito, per scoprire se un veicolo è stato trafugato. Basta inserire il numero di targa per avere in tempo reale i dati

Su repubblica.it il database ufficiale

 di VINCENZO BORGOMEO

In esclusiva, su Repubblica.it, parte oggi un nuovo servizio per gli automobilisti: quello della ricerca delle auto rubate. Basta inserire il numero di targa (o il numero di telaio se la targa non ci dovesse essere) sul motore di ricerca e in tempo reale usciranno i dati.
Realizzato in accordo con il Ministero degli Interni, il nuovo servizio di Repubblica.it consente a tutti i lettori di interrogare in tempo reale il gigantesco data base delle forze dell’ordine. E di scoprire se un’auto o una moto è stata rubata o no.
Il furto di un veicolo è spesso legato ad altri gravi crimini (rapine, sequestri, attentati, ecc.) e la tempestiva segnalazione alle forze dell’ordine di un’auto rubata che circola normalmente o che è parcheggiata in strada come se nulla fosse può anche aiutare la complessa attività d’indagine di polizia e carabinieri.
Per questo appena si scopre un veicolo rubato è bene avvisare subito le forze dell’ordine. Abbiamo parlato di "veicolo" perché il data base è enorme e comprende praticamente qualsiasi cosa si muova su ruote: dai camper ai camion, dagli scooter alle maxi moto, passando per normali auto ai rimorchi.
Va detto però che nell’archivio sono presenti esclusivamente i veicoli rubati, ossia per usare un gergo caro alle forze dell’ordine "sottratti al legittimo proprietario mediante furto". In questo data base non ci sono infatti tutti i mezzi oggetto di appropriazione indebita.
Il funzionamento di questo sistema è semplicissimo: i dati della targa o del telaio del veicolo, come specificato nella pagina d’inserimento dato, vanno scritti senza spazi. Il sistema, inoltre, consente l’inserimento di soli caratteri alfanumerici. Occhio quindi ai numeri di telaio che non devono riportare eventuali caratteri speciali (asterisco, cancelletto, parentesi, trattini, caratteri accentati ecc.) Possono essere inseriti, invece, gli eventuali zeri iniziali se questi compaiono anche nel libretto del veicolo e se sono stati indicati in fase di denuncia presso l’ufficio di polizia.
Il servizio è completamente gratuito e può essere consultato a piacimento, più volte al giorno e senza nessun tipo di limitazione. Inoltre è a prova di errore: i dati, sono quelli ufficiali delle forze dell’ordine.


Un servizio sicuramente utile che anche Asaps, da tempo, ha attivato sul proprio sito www.asaps.it

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Lunedì, 20 Novembre 2006
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