(ASAPS) – Scene da far west in autostrada per un banale
incidente. L’episodio, a dir poco incredibile, si è verificato sull’autostrada
A1 Milano-Bologna. La vittima è una ragazza di 26 anni, prossima al diploma
all’Istituto Europeo del Design di Milano, mentre l’aggressore è un 31enne
torinese. Durante il viaggio di ritorno verso il capoluogo lombardo, la studentessa
si è fermata in un’area di servizio per una breve sosta e un caffè.
Inavvertitamente ha lasciato il furgoncino su cui viaggiava senza il freno a
mano inserito. Distrazione che ha fatto sì che il camioncino scivolasse
lentamente in retromarcia. Nel movimento il veicolo ha urtato leggermente la
Bmw parcheggiata vicino. Quando la giovane è tornata si è accorta del piccolo
incidente e ha aspettato il proprietario dell’auto che però tardava a tornare
al parcheggio. A quel punto la 26enne ha deciso di lasciargli un bigliettino
sul parabrezza con i propri recapiti per sistemare la faccenda. Rimessasi in
viaggio, la giovane infatti aveva un appuntamento con un docente della scuola,
all’altezza di Piacenza sud è stata avvicinata dall’auto urtata. Il conducente
però, l’ha stretta subito verso destra, obbligandola a fermarsi in una piazzola
di servizio. A quel punto inizia l’aggressione. L’uomo la trascina fuori dal
furgoncino, la prende a calci e a pugni, inizia a insultarla e una volta
lasciata al suolo sanguinante, le urina vicino offendendola pesantemente. Con l’aggressore c’erano anche due ragazze
che non hanno fatto nulla per fermarlo. A bloccarlo ci ha pensato una pattuglia della polizia che
passava casualmente e ha visto la parte finale del pestaggio. L’uomo sarà
processato il prossimo 5 dicembre. (ASAPS) |
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