Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Lancio sassi 21/11/2006

Masso killer, la procura ricorre in Cassazione

I giudici della Corte dovranno esprimersi nel merito della scarcerazione di Mastrangeli e Mattia

di ANGELA ABBATECOLA


CASSINO — La parola alla Corte di Cassazione. Sarà fissata a breve l’udienza sulla scarcerazione di Gregorio Mattia e Agostino Mastrangeli, difesi dagli avvocati Bartolomucci e Paliotta, indagati per il lancio del sasso killer dal cavalcavia dell’A1 che costò la vita a Natale Gioffrè. Il ricorso è firmato dal procuratore capo Izzo e dal sostituto Morra. Sulla scelta del ricorso per Cassazione aleggia la legge Pecorella che potrebbe irrimediabilmente abbattersi sull’indagine ponendovi la parola fine. La legge prevede che se la Cassazione confermasse l’ordinanza di scarcerazione del Riesame, il magistrato inquirente sarebbe costretto a chiedere l’archiviazione. L’ipotesi è che forse in queste settimane, dopo la doccia fredda della scarcerazione, gli inquirenti abbiano raccolto elementi nuovi a sostegno dell’accusa. Questo avvalorato, ma restano solo ipotesi, dalle visite, almeno un paio, che il capo della squadra mobile di Frosinone ha fatto al terzo piano del tribunale nelle ultime settimane. Il ricorso alla Corte non presenta particolari novità rispetto a quanto già emerso. In pratica, tutto continua a ruotare intorno al ruolo del «superteste» che, a quanto pare, ha fatto una gran confusione tra le numerose versioni. Due, tra i tanti, gli aspetti che non tornano. Contrastano fortemente, secondo i giudici della libertà, i contenuti di una deposizione del teste al pubblico ministero e quelli di un’intercettazione ambientale.

da il Tempo.it


© asaps.it
Martedì, 21 Novembre 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK