(ASAPS)
PARIGI, Novembre 2006 – La mortalità, in Francia, continua a scendere, ma non
si tratta di un dato semplice da interpretare: la complessità dei fattori che
si registrano attorno al fenomeno francese, infatti, è vastissima e niente
viene lasciato al caso, soprattutto perché di ogni singolo elemento ne viene
studiata la potenzialità. Una delle circostanze che tiene maggiormente
impegnati gli analisti, è che purtroppo la velocità media delle vetture (e con
essa il numero delle infrazioni rilevate) resta sempre troppo alta. La
ricerca dell’Osservatorio Interministeriale della Sicurezza Stradale (che
racchiude esperti dell’Interno, dei Lavori Pubblici, dei Trasporti e del
ministero della Sanità), ha infatti accertato che oggi in Francia i veicoli
hanno il tachigrafo mediamente attestato a 81,5 km/h: si tratta di un dato
comunque in discesa dell’1,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2005
(primavera-estate), che conferma l’andamento decrescente complessivo degli
ultimi 4 anni, nei quali la lancetta è scesa complessivamente di 10 km/h. In base
al rapporto redatto dall’Osservatorio, il comportamento degli utenti è in
continuo miglioramento, e questo in base alle osservazioni ed ai riscontri
effettuati sulla velocità media delle autovetture in transito su tutte le
strade. La ricerca non è stata ovviamente estesa alle autostrade: la
diminuzione è generalizzata, ad eccezione delle arterie a doppia corsia per
ogni senso di marcia, dove invece si assiste ad un lieve aumento. I
risultati maggiormente apprezzabili sono stati rilevati nelle traverse di
piccoli centri abitati lungo le statali, dove sono state toccate le
“decelerazioni” maggiori dal 2002. Nei
centri urbani veri e propri, inoltre, la velocità media da parte delle
autovetture è ormai allineata al limite massimo consentito, segno che si è
ripristinato uno stato di legalità stradale effettivo. Il
merito? Forse delle campagne di sensibilizzazione, forse della mutata coscienza
dello chauffeur d’Oltralpe, ma anche – non v’è dubbio – della certezza della
sanzione per chi sgarra. 5
milioni e 300mila verbali di contestazione sono stati complessivamente elevati
da tutte le forze dell’ordine (Gendarmeria Nazionale, che in Francia è la
nostra polizia stradale, la Polizia Nazionale e la Polizia Locale) dal 1°
gennaio al 31 ottobre, con un aumento netto del 46% rispetto ai primi 10 mesi
del 2005. Tanti controlli su strada, ma anche l’entrata in regime del nuovo
esercito di radar automatici: 1.100 già operativi e 400 in allestimento. (ASAPS)
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