Comunicato stampa |
Per fronteggiare la strage stradale bisogna raddoppiare da subito le pattuglie LíASAPS PROPONE PATTUGLIE MISTE DELLA STRADALE E DEI NUCLEI PREVENZIONE CRIMINE |
L’ultimo week-end di luglio, che ha visto un nuovo aumento di morti e feriti sulle strade, dimostra inequivocabilmente che le misure adottate sino ad oggi per limitare la strage stradale sono assolutamente inadeguate. A parere dell’ASAPS servono provvedimenti ben più concreti in stile "francese" e nell’immediato la necessità di raddoppiare realmente le pattuglie su strada, per questo ASAPS rilancia una sua specifica e funzionale proposta. L’incidentalità non è ovviamente "solo" un problema di polizia, tuttavia in questa fase è "anche" un problema di polizia e di controlli sulla strada. Il massimo sforzo attuale consente alla Polizia Stradale di impiegare 1.600 pattuglie al giorno, che in realtà sono appena 400 ogni turno, distribuite lungo i 6.500 Km di autostrade e oltre 40.000 Km di statali più importanti. Poiché si continuano a contare circa 20 morti e 800 feriti al giorno che crescono nei giorni di esodo, serve subito un ulteriore sforzo. Altri Paesi come la Francia e l’Inghilterra, stanno riposizionando molto in alto il problema della sicurezza stradale nella loro agenda politica.
La proposta dell’A.S.AP.S. : nei fine settimana di maggior esodo di agosto e in tutti gli altri periodi critici dell’anno, si potrebbe raddoppiare il numero delle pattuglie con l’impiego dei vari Nuclei Prevenzione Crimine, costituiti da personale esperto e abituato alla strada. Si dovrebbero però formare pattuglie miste con un agente della Stradale e uno del Nucleo Prevenzione Crimine. Ciò consentirebbe, con l’apporto temporaneo del parco veicoli del Nucleo, di raddoppiare esattamente (e realmente) le pattuglie su strada, rendendole più visibili e capaci di realizzare molteplici isole di sicurezza lungo le nostre strade. E’ ovvio che per interventi particolari come incidenti catastrofici o servizi mirati a specifici obiettivi (etilometro, merci pericolose ecc), alcune pattuglie potrebbero operare congiuntamente.
Forlì, 29 luglio 2002
Giordano BiserniPresidente Asaps |