Foto
dalla rete
(ASAPS)
– Minimoto difettose sequestrate dalla Guardia di Finanza di Genova. I militari
hanno confiscato venticinque container con circa 8mila piccole motociclette non
a norma e importate illegalmente dalla Cina. Tre le irregolarità riscontrate
dagli inquirenti: nel meccanismo che regola l’immissione di benzina nel
carburatore, nella vicinanza tra il serbatoio in plastica e la marmitta, che
diventa incandescente quando il motore è acceso e nel telaio composto da parti
saldate tra di loro che potrebbero staccarsi con le vibrazioni. L’indagine,
durata sei mesi e articolata in due parti, ha portato all’iscrizione nel
registro degli indagati di quattro società di importazione, due italiane, una
di Verona e una di Cattolica (RN), una tedesca e l’altra olandese. Tutte le
mini moto sequestrate erano sprovviste del marchio Ce che certifica la
sicurezza del prodotto ed erano state “manomesse” affinché raggiungessero gli
80 km/h (velocità massima dichiarata 49 km/h). Alcune delle società di import
export finite sotto inchiesta hanno provato a richiedere il dissequestro dei
mezzi, concesso solo in pochi casi e dopo aver provveduto alla sostituzione dei
pezzi contraffatti e pericolosi. Per le irregolarità amministrative, invece, la
Camera di Commercio di Genova ha stabilito sanzioni di oltre 6mila euro a
carico. (ASAPS) |
|
|
© asaps.it |