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Notizie brevi 30/11/2006

“L’alcol? Fa male, perché pubblicizzarlo?”

Il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, da Strasburgo, indica il modello francese: basta spot ingannevoli


Il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero
(foto La Stampa)

(ASAPS) STRASBURGO, novembre 2006 – Il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, intervenuto a Strasburgo alla Conferenza del Gruppo Pompidou sulle politiche antidroga nei Paesi dell’Unione, ha espresso un pensiero che non possiamo che condividere. In sostanza, il ministro ha detto che l’alcol uccide. E allora, questa la sua domanda, perché continuare a fare spot? Perché non indicare sulle etichette che si tratta di sostanza psicoattiva, che induce assuefazione anche alle basse gradazioni e che uccide? “…di certo - ha detto Ferrero – andrebbe da subito abolita la pubblicità ingannevole, che vorrebbe dimostrare che chi beve ha la donna più bella, è più fico, quando invece è noto che l’alcol ha effetti deprimenti proprio sull’attività sessuale”. Dunque, secondo noi, il ministro è uno di quelli che ha finalmente capito. Nessuno nega all’alcol un ruolo importante nella nostra cultura, sempre più legata al turismo enogastronomico, e con un intreccio di professioni legate al vino davvero rilevante per il nostro prodotto interno lordo. Vorremmo capire se in quell’indotto dovremmo conteggiare anche il lavoro dei medici e degli infermieri, degli istituti di riabilitazione, delle assicurazioni, dei carrozzieri e dei ricambi auto. Permetteteci però una profezia: Paolo Ferrero sarà additato come nemico dell’economia per ciò che ha detto. E, siamo sicuri, il modello francese che il ministro ha indicato come quello da seguire in Italia non sarà adottato. Ci piacerebbe, lo confessiamo, ma temiamo che non sarà così. In Francia, le pubblicità degli alcolici sono vietate. È vietato far vedere che una bella ragazza si abborda più facilmente con un bicchierino di caldo brandy in mano… Comunque, al ministro, rivolgiamo la nostra anticipata solidarietà. (ASAPS)


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Giovedì, 30 Novembre 2006
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