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Canada: il Quebéc alle prese con i propri punti neri - Dopo aver registrato un pericoloso innalzamento della mortalità stradale, il governo locale raddoppia i turni della Stradale

 

Canada, controlli sulla statale 155 nella provincia del Quebéc

 (ASAPS) QUEBEC (CANADA) Il dipartimento della Pubblica Sicurezza del Quebéc sta facendo i conti con la violenza stradale ed ha individuato i black spot (i punti neri) della propria rete viaria. L’idea canadese, ripresa a livello dei singoli stati, ricalca il piano europeo di dimezzare la mortalità del entro il 2010, e la strategia adottata – evidentemente – è quella di comprendere a fondo il fenomeno per pianificare al meglio le contromisure. Stiamo osservando con molta attenzione questo tipo di attività in molte parti del mondo, ma l’esempio canadese è effettivamente interessante. Infatti, pur essendo il luogo più sicuro per circolare in tutto il territorio americano, non si registrano consistenti miglioramenti da molti anni, e la media federale – ben nota ad Ottawa – si è ormai stabilizzata attorno alle 3mila vittime all’anno, anche se in alcune realtà locali – come la provincia del Québec – la tendenza è ad un lieve innalzamento di sinistrosità, con più morti e feriti . La strada in cui si registra il maggior numero di eventi mortali in Quebéc, è la Statale 155, frequentata dai turisti che si recano verso alcuni grani laghi dell’area, e si è dimostrata una vera e propria arteria della morte su cui è stato redatto un intero dossier. Le postazioni fisse per il rilevamento della velocità ci sono, ed anche il numero di pattuglie comunemente impiegate per la vigilanza stradale è sempre molto alto. Tuttavia, la presenza di agenti è considerata l’unica arma realmente efficace nell’opera di prevenzione e per questo le autorità hanno disposto il raddoppio dei turni straordinari fino a nuovo ordine. (ASAPS)


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Sabato, 02 Dicembre 2006
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