(ASAPS) – Il un futuro non tanto prossimo l’etanolo potrebbe
essere utilizzato come carburante meno inquinante. L’alimentazione a idrogeno
rimane comunque l’obiettivo principale da raggiungere, me nel breve-medio
termine i biocarburanti rappresentano la soluzione per ridurre le emissioni di
CO2 dal 20 all’80%. Questi i punti fondamentali emersi nell’ambito di “H2
Roma”, la manifestazione romana che si occupa di alternative energetiche e
mobilità. Ridurre i consumi e le emissioni è un imperativo, soprattutto in
previsione dell’aumento della popolazione della terra che nel 2020 arriverà a
7,5 miliardi di abitanti. Questo aumento porterà il numero di auto in
circolazione dai 775milioni di oggi a oltre 1,1 miliardi. L’etanolo può essere
miscelato alla benzina, ed ad altri olii vegetali al gasolio. Attualmente un gruppo
francese, il Psa, in Brasile, propone automobili Flexfuel, compatibili con
quantità d’alcool nella benzina, che varia dal 22% al 100%. In Europa questo
tipo di veicoli verrà commercializzato dal prossimo anno. Oltre al gruppo
francese, anche Gm ha realizzato insieme alla Saab “BioPower Hybrid Concept”,
prototipo che abbina il motore a scoppio alimentato a bioetanolo, alla
propulsione elettrica. (ASAPS)
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