Nell’ambito
dei Paesi dell’Unione europea non esiste una legislazione unica, che determini
i limiti di velocità, o di peso trasportabile, che un veicolo industriale
deve rispettare. Ogni Paese ha il suo codice della strada e i suoi limiti,
a volte anche molto diversi tra di loro, come si può facilmente constatare
osservando le due tabelle qui di seguito.
Nella
prima tabella sono indicati i limiti di peso dei Paesi dell’Unione europea.
In Svezia e’ possibile caricare il veicolo fino ad un peso di 60 tonnellate,
in Austria non si possono superare le 38, ci sono ben 22 tonnellate di
differenza, per citare solo l’esempio più macroscopico.
Nella
seconda tabella, invece sono riportati i limiti di velocità massima consentiti
ai veicoli industriali sulle strade dei diversi Paesi dell’Unione anche
in questo caso le differenze sono rilevanti. Un’autista sulle strade inglesi
può sfiorare i cento chilometri l’ora mentre sulle strade greche non
si può assolutamente andare oltre i 60 (e visto lo stato delle strade
ed autostrade greche c’e’ da aggiungere un bel "per fortuna").
La velocità di percorrenza come il tonnellaggio del carico sono due variabili
fondamentali per un’azienda di autotrasporto che vanno direttamente ad
incidere sul suo livello di competitività in un mercato globale europeo.
Del resto, non e’ certo una novità per gli analisti che il trasporto
su strada in Italia sia caratterizzato da una velocità commerciale troppo
bassa rispetto ad altri Paesi.
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