Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 14/12/2006

Motor Show - Intervista al Centauro - Gianni Morandi parla di sicurezza stradale nel tempio dell’auto: il Motor Show

“Talvolta un gesto di cortesia è più premiante di uno sfogo” “Saluto chi fa servizio sulla strada, i soci Asaps e ai lettori del Centauro”



Non è la prima volta che incontriamo e intervistiamo Gianni Morandi, ma la spigliatezza e la naturalezza è quella di sempre. Folle di ragazzi e persone meno giovani lo attendono assieme e lui si concede senza risparmio al suo pubblico anche all’interno del Motor Show di Bologna.

Gianni, innanzitutto svelaci il segreto dell’eterna giovinezza che pare tu l’abbia scovato?

“La musica, amico mio, la musica che non ha età e che attira e appassiona la gente e non so se è il caso di parlare di eterna giovinezza, certamente dell’eternità della musica, questo sì.”

Poco tempo fa è comparso sui giornali una notizia che ti voleva arrabbiato per le imitazioni di Fiorello. E’ veramente così?

“Assolutamente no! Fiorello è un bravissimo artista, ma soprattutto è un sagace investigatore che ha saputo trovare la parte vera di Gianni Morandi. Come non esserne contenti.”

Gianni tu sorridi sempre e non ti arrabbi mai, possibile che ogni tanto non diventi “cattivo” anche tu? 

“Ma cosa dici? Io sono cattivissimo, dovresti vedere quando mi arrabbio…”

Parliamo di Motor Show. Siamo nel tempio dei motori e dell’esaltazione dell’auto. Ma si potrà parlare di sicurezza anche qua?

“Credo proprio di sì, le auto, la velocità, lo sprint, sono tutte cose belle da vedere quando ci si trova all’interno di circuiti protetti e con dotazioni di sicurezza appositamente studiate. La realtà sulla strada però è ben diversa e questo bisogna spiegarlo ai tanti ragazzi che frequentano il Motor Show.”

In particolare cosa dire loro?

“Attenti alla vita nostra ed a quella degli altri quando si va in macchina e questo può avvenire solo ed esclusivamente indossando tutti i giorni le cinture di sicurezza, mantenendo le distanze da chi ci precede e senza superare i limiti di velocità. Sono tutte cose che ci devono entrare nella mente come fossero del tutto naturali e scontate, poi occorre imparare bene anche qualcos’altro.”

Cosa?

“Il rispetto per gli altri e in questo caso per gli automobilisti che percorrono assieme a noi la strada. Non vale la pena creare astiosità o arrabbiarsi, talvolta un gesto di cortesia è più premiante di uno sfogo.”

Tu come artista vivi il mondo della notte e non sempre nei circuiti del divertimento si parla di sicurezza. Non credi che bisognerebbe incentivare anche questo genere di azioni?

“Continuamente, anche perché i giovani vivono di entusiasmo e di esuberanza e magari non pensano che in un attimo possono causare gravi danni a se stessi ed agli altri. Ricordarglielo è sempre bene.”

Quale, invece, il contributo di voi artisti e big dello spettacolo?

“Anche noi dobbiamo saperci impegnare in questo campo perché siamo utenti della strada alla pari di tutti gli altri. Certamente non possiamo fare miracoli, ma siamo convinti che ripeterlo continuamente può essere di aiuto e di riflessioni per tanti ragazzi.”

Gianni, il nostro “Centauro” è letto da tanti uomini e donne che fanno servizio sulla strada…

“Non posso che essere grato a tutti coloro che ogni giorno sulla strada ci assistono, ci proteggono e ci aiutano ogni volta che ne abbiamo bisogno. Sono una presenza indispensabile per la società civile e allo stesso modo intendo salutare anche gli iscritti all’associazione sostenitori ed amici della polizia stradale per tutto ciò che fanno a nostro beneficio. Siete fantastici, continuate così!”


Intervista di Roberto Rocchi


© asaps.it
Giovedì, 14 Dicembre 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK