Dopo mille indiscrezioni e tanti tentennamenti (in realtà
vere e proprie operazioni di lobby...) il Parlamento Europeo ha dato di colpo
il via libera alla proposta della Commissione Europea per la riduzione di
emissioni di ossidi di azoto (NOx) e di polveri sottili da parte dei motori
auto, i cosiddetti Euro5 ed Euro6.
Un duro colpo all’industria dell’auto perché la scandenza fissata per l’entrata
in vigore della nuova normativa Euro 5 è stata fissata al primo settembre 2009
e non nel 2011 come molti costruttori si aspettavano. Questo significa che dopo
quella data tutte le automo e i furgoni nuovi venduti nel mercato Ue dovranno
rispettare la nuova legge.
Una legge durissima perché prevede un taglio del 20% delle emissioni di NOx per
i motori diesel e del 25% per quelli a benzina. Inoltre i motori diesel
dovranno abbattere dell’80% l’emissione di polveri sottili, il che renderà
obbligatorio l’applicazione di nuovi filtri ad hoc. Tanto per capirci, molte
auto oggi non si sa ancora come farle rientrare in questi parametri.
Ma non è tutto: dal 2014, poi, entrerà in vigore lo standard Euro6, che
comporterà un abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto del 68% rispetto
all’Euro5.
Ovvio aspettarsi fra appena due anni un nuovo deprezzamento dell’usato Euro4,
oggi incentivato con la rottamazione e ancora considerato super ecologico.
Certo, l’Euro4 non verrà bloccato nei giorni di alto inquinamento - almeno in
teoria - ma la sua precoce svalutazione è scontata.
La nuova normativa fra l’altro non prevede sconti per nessuno: in una nota è la
stessa Commissione a sottolineare che "i vari tipi di veicoli che hanno
beneficiato dei più morbidi limiti di emissioni per furgoni sotto lo standard
Euro4 saranno rapidamente portati nell’ambito dei limiti più rigidi per le
autovetture sotto lo standard Euro6".
"Questo - prosegue il comunicato di Bruxelles - si applicherà in
particolare ai veicoli fuoristrada e a quelli fino a sette posti incluso il
guidatore". Per i Suv sarà obbligatorio già dal primo settembre 2012
adeguarsi ai valori limiti più rigidi in vigore per le autovetture. Secondo la
Commissione, la fase Euro6 "porterà a un incremento dei benefici alla
salute pari a circa il 60-90% rispetto all’Euro5".
"La normativa Euro5 ed Euro6 - ha affermato il vicepresidente della
Commissione Europea Guenter Verheugen, responsabile per Imprese e industria - è
importante per il miglioramento del rendimento ambientale dei veicoli. Allo
stesso tempo, non ostacolerà la competitività dell’industria automobilistica
dell’Ue, in quanto può contare un ragionevole tempo di introduzione per
adattarsi ai requisiti". Vincenzo Borgomeo
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