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Pirateria 03/10/2005

Vigevano - Assicurato alla giustizia pirata della strada grazie alle indagini degli uomini della Stradale, partite dai vetri di un fanale.

Vigevano: assicurato alla giustizia pirata della strada grazie alle indagini degli uomini della Stradale, partite dai vetri di un fanale.


Nel mese di agosto, dopo il ponte sul Ticino, in località di Abbiategrasso, un anziano in bicicletta viene urtato da un furgone e cade a terra. Per lui non c’è niente da fare.
Non è uno dei tanti investimenti di ciclisti che avvengono, purtroppo, quotidianamente sulle nostre strade.
Infatti il conducente dell’autocarro prima si ferma, controlla l’accaduto e, forse spaventato per le condizioni dell’investito, riparte lasciando sull’asfalto il corpo del povero anziano.
La Polizia Stradale di Vigevano, accorsa sul posto, rileva l’incidente e, come unico “indizio” rintraccia alcuni pezzi del fanale anteriore dell’automezzo investitore.
Il comandante, Angelo Pappadà, dalle pagine dei giornali locali, lancia un appello a quanti hanno assistito al fatto, con la preghiera e la speranza di non lasciare impunito un episodio così grave, seppur tanto frequente, di pirateria.
E l’appello viene recepito. Tante telefonate riescono a fare luce sull’episodio e gli uomini della Stradale, alla fine, rintracciano l’uomo che ha urtato l’anziano facendolo cadere e provocandogli la morte.
Si tratta di un “recidivo” con la patente sospesa per un altro fatto di omicidio colposo ed omissione di soccorso.
Racconta di essersi impressionato e di avere avuto paura, tanta paura da disfarsi dell’automezzo dandolo alla fiamme con l’aiuto di un compagno compiacente.
Ora gli uomini della Stradale di Vigevano lo hanno consegnato alla giustizia, consapevoli di avere svolto un prezioso compito per quanto riguarda la sicurezza delle nostre strade, ma anche consapevoli di avere dimostrato grande professionalità ed efficienza nel lavoro quotidiano che li vede impegnati nell’attività di vigilanza.

Gi.Ga.


Lunedì, 03 Ottobre 2005
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