(ASAPS) – La sicurezza
passa anche attraverso una costante verifica dell’autovettura. Un aspetto che
talvolta viene trascurato sono le condizioni e le norme che regolano l’uso e il
montaggio dei pneumatici. Installare pneumatici con misure, indici di carico e
codici di velocità diversi da quelli indicati dalla carta di circolazione è
pericoloso e “fuori legge”. Oltre al rischio di incorrere in sanzioni, chi
utilizza gomme non a norma può perdere la copertura assicurativa in caso di
incidente. La normativa stabilisce infatti che dimensioni, indice di carico e
codice di velocità corrispondano alle indicazioni riportate nella carta di
circolazione, che a loro volta corrispondono a quelle stabilite in sede di
omologazione del veicolo. Chi volesse installare pneumatici non previsti dalla carta di
circolazione, deve richiedere alla Motorizzazione Civile un’omologazione nuova che viene concessa
se il costruttore del veicolo dà parere positivo. Invece, per sapere se si è in
regola, basta controllare che le dimensioni e le caratteristiche tecniche,
indicate nella carta di circolazione, corrispondano a quelle chiaramente
leggibili sul fianco della gomma. Per i pneumatici ricostruiti, valgono tutte
le prescrizioni previste per le coperture nuove. Deve essere, però, riportata anche la scritta "Ricostruito" o
"Retread", il marchio o il nome del ricostruttore, la settimana,
l’anno di ricostruzione e, molto importante, le indicazioni relative all’osservanza
delle norme per la ricostruzione dettate dall’Ufficio Economico per l’Europa
delle Nazioni Unite, cioè dei regolamenti Ece Onu 108 (per le autovetture) e
109 (per gli autocarri) che sono entrati in vigore in tutti i paesi dell’Unione Europea il 13 settembre 2006. Altro particolare da verificare è che gli incavi
del battistrada siano ancora tali da garantire di circolare in condizioni di
sicurezza, almeno 3-4 millimetri anche se il minimo stabilito dal Codice della
Strada è di 1,6 millimetri. Poi è bene verificare che non vi siano tagli, abrasioni, rigonfiamenti, screpolature ed
altre anomalie che potrebbero compromettere le caratteristiche di sicurezza.
Infine controllare sempre la regolarità della pressione. (ASAPS)
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