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Notizie brevi 18/12/2006

Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale - Il ministro Bianchi (Trasporti):
“Occorre creare un’agenzia nazionale della sicurezza stradale ed impiegare maggiori risorse umane nei servizi di vigilanza stradale”

Alcune perplessità per il mancato ripianamento degli organici delle forze di polizia

L’Asaps ha partecipato, venerdì scorso 15 dicembre, alla riunione plenaria della Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale che come noto si svolge presso il Cnel di Roma e di cui la nostra associazione fa parte sin dalla sua prima costituzione. Suddivisa in due sessioni, nella prima sono stati illustrati alcune politiche di sicurezza stradale dei principali paesi europei, con l’obiettivo di avviare una riflessione su di una strategia italiana a medio termine, che consenta di migliorare il sistema di governo della sicurezza del nostro Paese. L’obiettivo, naturalmente, è stato orientato all’aggiornamento del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e di quello che riguarda il terzo programma di attuazione, senza dimenticare di dare un input alle amministrazioni locali, chiamate ad organizzare strutture di collegamento per il monitoraggio del fenomeno infortunistico nelle rispettive realtà territoriali.
Nella seconda sessione, invece, sono stati presentati i progetti italiani che hanno partecipato alla competizione europea promossa dalla Conferenza di Verona (svoltasi poche settimane fa) e che ha visto realizzare da diversi comuni europei azioni pilota a favore di una maggiore mobilità urbana con particolare riguardo alle categorie cosiddette deboli. In questo modo, la Consulta ha inteso sensibilizzare le amministrazioni locali al fine di creare zone urbane sicure soprattutto per la mobilità dei bambini, tema questo di rilevanza strategica per avviare un più approfondito processo di riorganizzazione e riqualificazione della mobilità cittadina.
Durante la seduta ha fatto la comparsa anche il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, chiamato ad occuparsi delle strategie nazionali di sicurezza stradale, Nel suo intervento il ministro ha rammentato come intende rafforzare le politiche a tutela della mobilità urbana e quelle che riguardano i conducenti di veicoli motore a due ruote, segmento in continuo incremento infortunistico.
Fra le altre cose, Bianchi ha ricordato come gli interventi finanziari di questo settore prevedano nel prossimo triennio un investimento di almeno 15 milioni di euro l’anno, a fronte di una richiesta da parte della segreteria tecnica della Consulta che ne chiedeva circa il doppio.
Possibile, sempre secondo il responsabile del dicastero dei Trasporti, anche la costituzione di una agenzia nazionale per la sicurezza stradale, mentre sul piano operativo occorrerà utilizzare le risorse umane di tutti gli enti che si occupano del fenomeno della circolazione per incrementare la vigilanza stradale. Una proposta, questa, che ha sollevato alcune perplessità fra i presenti, soprattutto alla luce di un mancato incremento degli organici delle forze di polizia ed in particolare della Polizia Stradale.     


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Lunedì, 18 Dicembre 2006
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