Ridurre gli incidenti stradali e soprattutto limitarne gli
effetti mortali e invalidanti per gli automobilisti e i motociclisti è
possibile, valutando con attenzione quali dispositivi di sicurezza applicare
sulle strade e sulle autostrade. E’ quanto è emerso in occasione della presentazione del
prodotto multimediale “Cemento e
sicurezza stradale. Pregiudizi, tecnologie e soluzioni” promossa da AITEC – Associazione Italiana Tecnico
Economica del Cemento – ieri presso la sede dell’Automobile Club di Milano. In Italia negli ultimi anni,
mediamente, si sono registrati circa 200.000 incidenti
stradali con circa 6000 morti e oltre 300.000 feriti. Il 92% degli incidenti dipende dal conducente;
il 5% dallo stato delle infrastrutture e un 3% per motivi diversi. Nonostante
solo il 5% degli incidenti sia dovuto allo stato delle infrastrutture stradali,
è necessario prestare attenzione a quanto i dispositivi di sicurezza stradale
siano importanti anche per il restante 95%. Le barriere hanno infatti
l’indispensabile funzione di minimizzare le conseguenze dell’errore o
dell’imprudenza dell’uomo. Ogni anno si stendono circa 1.200 Km di barriere sulle
nostre strade (tra nuove installazioni e sostituzioni) e, nonostante l’80% di
questi km sia costituito ancora da strutture di acciaio, dagli studi ripresi e
descritti all’interno del CD è emerso che le barriere di cemento (New Jersey), sono più sicure e hanno un
costo globale di costruzione e gestione molto inferiore. Basti pensare che esse
operano senza bisogno di riparazioni dopo l’urto nel 98% dei casi. Inoltre il New Jersey offre una
maggiore visibilità, consente di ridirezionare i veicoli, impedendo l’invasione
di carreggiata, e soprattutto non costituisce una “trappola mortale” per l’urto
indifeso dei motociclisti. Il CD - illustrato dal suo curatore, l’ingegner Gabriele
Camomilla, terotecnologo esperto di progettazione di sistemi di sicurezza
stradale - contiene una ricca
documentazione, composta da testi, slide, filmati, approfondimenti e
studi, che evidenziano l’efficacia delle soluzioni in cemento. Una particolare
attenzione viene dedicata all’utilizzazione dei nuovi prodotti di cemento nelle
diverse condizioni ambientali e di traffico e al confronto con le possibili
tecnologie alternative. I contenuti del CD favoriscono una conoscenza critica
delle diverse possibilità offerte dal mercato e caratterizzano il CD stesso
come utile strumento per una crescita della cultura della sicurezza stradale. L’iniziativa di AITEC, sviluppata nell’ambito di Progetto
Ulisse, ha come finalità quella di contribuire a far crescere una cultura della
sicurezza stradale che porti, attraverso scelte coerenti, a ridurre il numero
degli incidenti e ad aumentare la sicurezza degli automobilisti e di tutti gli
utenti della strada. Attraverso una diffusione del CD, AITEC intende, infatti,
sensibilizzare l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori (in primis
progettisti e stazioni appaltanti) che anche in Italia è oggi possibile
migliorare la sicurezza stradale ricorrendo in maniera sistematica alle
barriere in cemento.
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