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Rassegna stampa Alcol e guida del 26 dicembre 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

Zagabria 26 dicembre 1996 – Mantova 26 dicembre 2006

Sono passati dieci anni dalla morte del Professor Vladimir Hudolin.

Senza di lui non sarebbe esistita questa rassegna stampa – tanto io quanto Roberto Argenta ci siamo formati alla sua scuola - , non sarebbero nati e cresciuti la gran parte dei programmi alcologici del nostro paese, non sarebbe esistito il mio matrimonio, non sarebbe mai nata mia figlia Silvia.

Hudolin fu uomo di immensa cultura, e non solo scientifica, fu uomo di immensa umanità.

Un uomo che con il suo genio, le sue intuizioni, e con il suo infaticabile lavoro ha reso possibile il recupero ad una vita serena di tante famiglie nel mondo: famiglie che ormai si possono contare con l’unità di misura del centinaio di migliaia.

Un uomo che mi ha saputo mandare in crisi, che mi ha fatto crescere, che mi ha saputo divertire moltissimo, che mi ha saputo emozionare nel profondo.

Vladimir Hudolin ha speso tutta la sua vita e il suo genio al Servizio dell’Uomo, con una fede immensa nelle Sue potenzialità che, ci ha insegnato, si possono esprimere anche, se non soprattutto, nei momenti più sofferti dell’esistenza umana.

Ricordo la sua imprevedibilità, i suoi spettacolari confronti dialettici, in cui era veramente un fenomeno: a volte duro con chi si atteggiava con presunzione, sapeva essere dolcissimo con chi manifestava una sofferenza.

Confronti dialettici in cui tutti noi suoi interlocutori uscivamo “con le ossa rotte”, confronti condotti attraverso un procedimento magistrale, per cui il Professore, solo con pochi spunti, riusciva, facendoti parlare, a farti tirar fuori tutte le tue contraddizioni.

E’ importante ricordarlo: il suo lavoro aveva sempre come fine ultimo il Bene dell’Uomo.

Nella primavera del 1990, a Cremona, di fronte alla mia caparbietà nel difendere idee indifendibili, mi chiese se per caso io fossi sposato. Risposi di no.

Allora Hudolin, scatenando l’ilarità di tutti i presenti - tranne uno -, replicò, serafico: “io penso che sua moglie avrà dei problemi”.

Non poteva sapere che avrei incontrato Sissi, colei che un giorno sarebbe diventata mia moglie, proprio all’interno dei programmi alcologici, pure lei formata dallo stesso Hudolin.

Quando il 26 dicembre di dieci anni fa l’amica Laura Bonfiglio mi comunicò per telefono la morte del Professore, una morte che tutti sapevamo e temevamo essere prossima, sentii un vuoto dentro, e provai la sensazione che nulla sarebbe stato più lo stesso, nei programmi alcologici e nella mia vita.

Dopo tutto questo tempo resto ancora dell’idea che certe persone non dovrebbero mai morire.

E sono grato alla vita che mi ha fatto incontrare un uomo straordinario.

Alessandro Sbarbada


ASAPS.IT

Natale di sangue, sulle strade: un’incredibile scia di morte

A Salerno muore un Carabiniere, mentre gli animali provocano tre morti ed un ferito grave. A Spoleto un giovane muore nel tentativo di soccorrere un cane.

Ancora pirati ubriachi in Alto Adige, con una 16enne travolta e uccisa, e poi vittime anche a Roma

(ASAPS), 26 dicembre 2006 – Non è stato certo un Natale indolore, l’ultimo appena trascorso: palazzine che scoppiano o si incendiano, sciatori uccisi, guerre che infuriano in tutto il mondo e ostaggi italiani in mano a ribelli del Niger; tutto vero. L’ordinaria violenza, però, è come sempre soprattutto stradale, come dimostra il terrificante bollettino che è giunto puntuale nella nostra redazione. Un maresciallo dei Carabinieri è la vittima di un tamponamento a Salerno: Gaetano Stanzione, 52 anni, una vita nell’Arma ora in servizio al comando provinciale di Salerno, era in sella al proprio scooter quando nei pressi dell’uscita di San Leonardo della tangenziale è stato tamponato da un’auto, restando ferito gravemente. Un’ambulanza lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio, dove è morto poco dopo. La Polizia Stradale è al lavoro per chiarire l’accaduto. A Spoleto (Perugia), un giovane di 27 anni ha pagato con la vita l’atto di incredibile generosità che aveva appena compiuto. Mentre stava percorrendo la Flaminia, in prossimità del centro umbro, un’auto ha investito un cane fuggito da un’abitazione vicina. Il boxer, è rimasto ucciso sul colpo ed il ragazzo, che si stava recando al cenone della Vigilia di Natale presso la casa dei propri genitori, ha accostato la macchina scendendo subito dopo, per soccorrerlo. Ha fatto appena in tempo a richiudere la portiera, quando un’altra autovettura lo ha falciato in pieno. Le manovre dei soccorritori del 118, per quanto tempestive, sono risultate inutili ed al medico d’urgenza non è rimasto che constatare il decesso. Agli agenti della Polizia Stradale di Foligno la procura ha affidato il compito di ricostruire la dinamica del sinistro. Un altro animale sulla strada, in questo caso una mucca, è stata la causa di un incidente letale avvenuto a Colorno (Parma), sulla strada che collega il centro emiliano con il capoluogo di provincia. Qui, all’alba del 25 dicembre, la Peugeot condotta da un ragazzo si è trovata davanti il grosso bovino ed ha tentato una disperata manovra per evitare l’impatto finendo sulla corsia opposta proprio quando stava sopraggiungendo un’altra auto. Il frontale è stato inevitabile e due persone a bordo della seconda vettura, due fratelli di 63 e 66 anni, sono rimaste uccise sul colpo, mentre la vita del giovane è appesa al filo della rianimazione. Sul posto, oltre ai sanitari, i Carabinieri di Colorno e Fidenza, che si occuperanno delle indagini: a loro toccherà anche dare un nome al proprietario della mucca, le cui responsabilità sono precise. È stato invece un pirata della strada, recidivo della guida in stato di ebbrezza, a firmare un’altra tragica uccisione a Merano (Bolzano): sotto i fumi dell’alcol, un commerciante di 40 anni, ha investito e ucciso Stefanie Schoepf, 16 anni appena, che con una sua amica stava raggiungendo a piedi una discoteca della cittadina altoatesina, fuggendo subito dopo. i Carabinieri di Lasa (Val Venosta), hanno raccolto i pochi elementi a loro disposizione e sono riusciti a rintracciare il pirata, arrestandolo un paio d’ore dopo nella sua abitazione. Nonostante il tempo trascorso, aveva un tasso di alcol nel sangue pari a 2 g/l, tre volte oltre il consentito. Gli stessi militari, scavando nel passato dell’uomo, hanno accertato che il corsaro in manette è un habituè dell’ebrietà. L’episodio ha scosso l’Alto Adige per l’ennesima volta: pochi giorni fa ad Aldino (Bolzano) un ragazzo ubriaco aveva investito due ragazze di 15 anni, uccidendole entrambi dandosi poi alla fuga. Pochi chilometri più a sud, a Rovereto (Trento) un camionista in stato di ebbrezza è piombato su un gruppo di persone ferme in corsia di emergenza, ferendole gravemente. Una donna ha riportato l’amputazione di una gamba. La violenza stradale non ha risparmiato la capitale: a Roma, nel giro di poche ore, due vittime sono rimaste sull’asfalto, proprio mentre la gran parte della gente era ancora in casa per il cenone: un’anziana donna, che stava camminando a piedi in una strada di Ostia, è stata investita ed uccisa da un’auto che l’ha falciata in pieno, mentre a Ponte di Nona il contromano di un’auto ha fatto un’altra vittima. Nel pomeriggio del 25, invece, un autobus dell’Atac – al quale sembra che un motorino abbia tagliato la strada – è finito in un cantiere per la costruzione della linea C della metropolitana, in Viale Libia. In tutti 6 feriti, autista compreso: le indagini sono state affidate alla Polizia Municipale. (ASAPS)


 

ANSA.IT

Uomo di 53 anni spara a ex moglie a Torino

Donna, illesa, gli impediva di vedere il figlio a Natale

(ANSA) - TORINO, 26 DIC - Disperato e anche ubriaco, un padre separato, Gilberto Balducci, 53 anni, di Torino, e’ stato arrestato ieri a Torino per tentato omicidio.L’ uomo, dopo aver telefonato ieri al figlio 16enne che abita con la ex moglie per chiedergli, invano, di trascorrere con lui il Natale come stabilito dal giudice, si e’ recato a casa della donna, armato di pistola. Quando la donna ha aperto la porta l’uomo le ha puntato l’arma. Gli spari non hanno colpito l’ex moglie perche’ un parente ha chiuso la porta. 


 

 

ANSA.IT

Ventunenne ubriaco aggredisce gestore bar a Uta

Bloccato e arrestato dai carabinieri chiamati sul posto

(ANSA) - CAGLIARI, 26 DIC - Alfredo Grussu, 21 anni di Uta, e’ stato arrestato dai CC con l’accusa di danneggiamento aggravato, lesioni personali e ubriachezza.Il giovane, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze in un bar di Uta. Prima ha aggredito il gestore del locale colpendolo al volto e causandogli lesioni giudicate guaribili in tre giorni, poi ha danneggiato alcune sedie, un lampadario e diverse bottiglie. I militari giunti sul posto sono riusciti a bloccare il giovane, visibilmente ubriaco. 


 

 

REPUBBLICA.IT

Grande folla di fedeli in Piazza San Pietro per l’attesa benedizione Urbi et Orbi

Benedetto XVI torna sull’eutanasia: "Non si scelga la morte credendo di inneggiare alla vita"

Papa: "L’umanità gaudente e disperata ha ancora bisogno di un salvatore"

L’auspicio del Pontefice: "Spero di poter andare presto in Terra Santa"

CITTA’ DEL VATICANO - "Dal fondo di questa umanità gaudente e disperata si leva un’invocazione straziante di aiuto". E’ questa la risposta del Papa alla domanda se "ha ancora valore e significato un salvatore per l’uomo del terzo millennio". Nell’attesa benedizione Urbi et Orbi recitata in Piazza San Pietro dalla basilica vaticana, Benedetto XVI è anche tornato con forza sul tema dell’eutanasia. "Non si scelga la morte credendo di inneggiare alla vita", ha detto, nel corso di un messaggio complesso, in cui ha toccato molti argomenti: da un nuovo appello alla pace in Libano, Palestina e Iraq all’elenco delle piaghe che continuano ad affliggere l’umanità, prime fra tutte fame e povertà, pur in tempi "di consumismo sfrenato"; e poi l’odio "razziale e religioso", la violenza, il terrorismo.

L’uomo del XXI secolo ha ancora bisogno di un salvatore. L’uomo del ventunesimo secolo - ha detto il Papa rivolgendosi al mondo dalla loggia centrale della basilica vaticana - dopo aver raggiunto la Luna e Marte, dopo aver decifrato "i codici meravigliosi del genoma umano", dopo aver reso la terra "un piccolo villaggio globale" grazie all’"oceano virtuale di internet" e alle "più avanzate tecnologie multimediali", oggi "si presenta come sicuro ed autosufficiente artefice del proprio destino, fabbricatore entusiasta di indiscussi successi".

"Sembra, ma così non è - ha ammonito Benedetto XVI -. Si muore ancora di fame e di sete, di malattia e di povertà in questo tempo di abbondanza e di consumismo sfrenato. C’è ancora chi è schiavo, sfruttato e offeso nella sua dignità; chi è vittima dell’odio razziale e religioso, ed è impedito da intolleranze e discriminazioni, da ingerenze politiche e coercizioni fisiche o morali, nella libera professione della propria fede".

Proteggere i bambini. Un accenno particolare il Papa lo ha rivolto alla necessità di proteggere e salvaguardare i bambini, cui ieri notte ha dedicato il messaggio centrale della messa natalizia. "E che dire - ha proseguito il pontefice - di chi, privo di speranza, è costretto a lasciare la propria casa e la propria patria per cercare altrove condizioni di vita degne dell’uomo? Che fare per aiutare chi è ingannato da facili profeti di felicità, chi è fragile nelle relazioni e incapace di assumere stabili responsabilità per il proprio presente e per il proprio futuro, si trova a camminare nel tunnel della solitudine e finisce spesso schiavo dell’alcool o della droga?". "Che pensare - ha infine sottolineato, non senza un riferimento alle recenti polemiche sull’eutanasia - di chi sceglie la morte credendo di inneggiare alla vita?".

Secondo il Pontefice, "malgrado le tante forme di progresso, l’essere umano è rimasto quello di sempre: una libertà tesa tra bene e male, tra vita e morte. E’ proprio lì, nel suo intimo, in quello che la Bibbia chiama il ’cuore’, che egli ha sempre necessità di essere ’salvato’". "E nell’attuale epoca post moderna - ha aggiunto - ha forse ancora più bisogno di un salvatore, perchè più complessa è diventata la società in cui vive e più insidiose si sono fatte le minacce per la sua integrità personale e morale".

Il viaggio in Terra Santa. Il Papa ha poi ricordato la situazione critica in Medio Oriente e si è augurato di poter andare presto in Terra Santa. Lo ha auspicato nel messaggio inviato in occasione del Natale ai cattolici che vivono nelle regioni del Medio Oriente. "In attesa dell’avveramento di questo desiderio - ha aggiunto -, vi incoraggio a proseguire sulla via della fiducia, compiendo gesti di amicizia e di buona volontà".

Moltissimi i fedeli in piazza San Pietro che hanno accolto le parole del Papa. Dopo il messaggio natalizio dalla loggia centrale della Basilica vaticana, Benedetto XVI ha poi rivolto ai fedeli di tutto il mondo i suoi auguri natalizi in 62 lingue.


 

ANSA.IT

Peru’, arrestato Miguel Rebosio

Difensore Salonicco ha investito ciclista e aggredito agente

(ANSA) - LIMA, 25 DIC - Il difensore peruviano del Salonicco, Miguel Rebosio, e’ stato arrestato per aver causato, forse in stato d’ebbrezza, un incidente d’auto. L’ex giocatore della nazionale peruviana, dopo aver investito un ciclista con il suo fuoristrada, si e’ opposto all’arresto e ha sferrato un pugno ad un poliziotto. Rebosio e’ stato condotto in commissariato in stato di arresto con le accuse di guida in stato di ebbrezza presunta e atti di violenza. Il ciclista se l’e’ cavata con la frattura di un braccio. .


 

AGOPRESS.INFO

EVENTI. IN ITALIA IL CONGRESSO 2008 OIV

(AGO PRESS) L’Oiv, Organizzazione mondiale della vigna e del vino (con sede a Parigi), massimo organismo scientifico internazionale per il settore vitivinicolo, accettando l’invito del nostro paese, ha previsto di tenere il XXXI Congresso mondale della vigna e del vino in Italia, tra la fine di maggio e la prima metà del mese di giugno 2008.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro rende noto che il congresso OIV sarà ospitato dalla città di Verona, dove gli esperti scientifici e le delegazioni ufficiali di quarantadue Paesi membri, nonché i numerosi osservatori dell’Oiv e i rappresentanti della filiera vitivinicola nazionale ed internazionale, avranno la possibilità di seguire le diverse sessioni congressuali e la sesta assemblea generale dell’Oiv.

Il congresso Oiv, avrà come tema generale: “Il valore del territorio e l’innovazione tecnologica nella comunicazione al consumatore”.

Tale occasione costituisce per il nostro paese, che è tra i principali prodotti del vino a livello mondiale un’opportunità unica di incontro con produttori e operatori europei e del nuovo mondo, che avranno la possibilità di affrontare nelle sessioni congressuali i temi scientifici all’ordine del giorno e che potranno conoscere direttamente con visite tecniche post-congresso nelle principali regioni vitivinicole italiane, la realtà produttiva ed enologica del nostro Paese.

La fase preparatoria si è avviata in collaborazione con la Regione ospite e nei prossimi mesi verranno rese note le diverse fasi organizzative secondo un calendario prestabilito insieme all’Oiv. (www.agopress.it/red/071206 )


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Mercoledì, 27 Dicembre 2006
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