Foto Coraggio
In Francia, dove pure in quanto a produzione di vini non si scherza, si
effettuano circa 7-8 milioni di controlli l’anno. La Spagna si sta
avvicinando a 3-4 milioni (150.000 solo nel ponte dell’Immacolata del 2005).
Insomma altrove si privilegia la sicurezza dei cittadini rispetto al commercio.
Non si permette a gente che si è vista ritirare la patente più volte di
continuare a guidare e a uccidere come in Italia. Ricordo che, come dice il
dr.Taggi dell’ISS, la curva del rischio comincia a salire intorno a 0,5
g/l e con un 1 g/l il rischio relativo è già pari a 5, cioé di fronte
alla possibilità di incappare in un incidente di un sobrio chi raggiunge un
valore di 1 g/l ha 5 volte più probabilità. A 1,5 il RR è superiore a 30 volte,
a 1,8 g/l il RR sale a 70. Allora basta col buonismo di
certe sentenze (la patente serve per lavorare, va restituita...), basta con la
restituzione della patente al recidivo da alcol. Gli operatori delle forze di
polizia potrebbero raccontarne delle belle viste e riviste su strada. Ecco alcune proposte da tempo
avanzate dall’Asaps: - Revoca e non solo sospensione
della patente alla seconda guida in stato di ebbrezza. Con ripetizione degli
esami e verifica dello stato di reale disintossicazione. - Sanzioni più severe. Oggi si va
da 258 a 1032 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi.
Sanzioni che nel nostro ordinamento puniscono assai meno pesantemente rispetto
a chi abbandona un animale sulla strada. - Confisca dell’auto (cioé
dell’arma utilizzata per offendere) per chi supera un valore alcolemico di 1 -
1,2 g/l. Chi ha a cuore la sicurezza sulle strade senza se e senza ma, può solo dirle grazie. Giordano Biserni Presidente Asaps www.asaps.it |
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